Lydia Abarca
Nata l'8 gennaio 1951 a New York. Ballerina americana. Ha studiato alla Juilliard School di New York e alla Harkness School. Si unisce al Dance Theatre di Harlem di Arthur Mitchell nel 1968, dove guadagna la fama divenendone prima ballerina eseguendo opere di Balanchine, tra cui Concerto Barocco, Agon, Serenade, Allegro Brillante e Bugaku; è apparsa in Afternoon of a Faun di Jerome Robbins e The Combat di William Dollar; ha anche recitato nel musical Bubbling Brown Sugar di Billy Wilson a Broadway e ballato in film come A Piece of the Action (1977) e The Cotton Club (1984).
Tino Bonanomi Balletto.net |
Michele Abbondanza
Nato a Riva del Garda il 22 agosto 1960. Ballerino e coreografo italiano. Ha studiato con A. Nikolais, M. Louis e M. Cunningham. Dal 1981 al 1983 è stato membro del Teatro Danza di C. Carlson alla Fenice. Co-fondatore del gruppo Sosta Palmizi nel 1984, partecipa alle prime creazioni della nuova danza italiana, ritrova Carlson per Dark (1988), Step (1990) e Corner Stone (1991) e coreografie per il Balletto di Toscana nel 1992. Con Antonella Bertoni, la sua partner preferita, sviluppa un linguaggio poetico e plastico basato sull’improvvisazione e firma pezzi come Terramara (1991) e Pabbaja (1994).
Altre coreografie: Spartacus (1996); Romanzo d’infanzia (1997); Mozart Hotel (1997). Elisa Vaccarino Dictionnaire de la danse Larousse (1999) |
Chie Abe
Nata il 15 giugno 1938. Ballerina giapponese, ha studiato al Dipartimento di Balletto del Conservatorio di Parigi con Jeanne Schwartz. Si diploma nella stessa scuola nel 1956 come prima della classe. Si è poi unita alla compagnia di balletto Paul Goubé come solista e si è esibita in spettacoli in tutta Europa. Si laurea all'Università della Sorbona nel 1961, specializzandosi in letteratura francese. L'anno successivo, torna in Giappone dove si aggrega alla Tchaikovsky Memorial Tokyo Ballet School (attualmente Tchaikovsky Memorial Tokyo Ballet Company) come prima ballerina. Interpreta il ruolo principale in spettacoli sia nazionali che internazionali. Nel 1963, recita in Marimo e vincendo il Music News Newcomer Award. Dopo aver lasciato la compagnia di balletto, ha iniziato a lavorare con la compagnia Star Dancers Ballet e si è concentrata sull'insegnamento alle generazioni più giovani.
https://ballet-archive.tosei-showa-music.ac.jp/ |
Gaetana Abrami
Nata prima del 1775, morta dopo il 1848?. Ballerina italiana, alla Scala è qualificata prima ballerina di mezzo carattere spesso interpretando ruoli maschili.
Ha danzato nelle coreografie di Gaetano Gioja: Cesare in Egitto; Il rivale di se stesso, di Francesco Clerico: Eraldo e Emma; Odoardo e Carlotta, di Salvatore Viganò: Numa pompilio; Gli strelizzi; Clotilde, duchessa di Salerno; Prometeo; Gli Ussiti, di Pietro Angiolini: Il Trionfo di Vitellio Massimino, di Antonio Landini: Jolanda; La scommessa, di Giuseppe Domenico De rossi: Corrado in Tiro, di Alessandro Fabbris: Omiri e Clearco; Le due giornate, di Sebastiano Gallét: P.Emilio. Tino Bonanomi Balletto.net |
Anastasia Abramova
Anastasia Ivanovna Abramova, nata a Mosca il 30 giugno 1902, morta nel 1985. Ballerina russa. Ha studiato con Tikhomirov (poi anche con Geltzer e Vazem) alla Scuola Coreografica di Mosca (1910-19I7). Fu solista nel balletto del Teatro Bolshoi nel 1918-1948. dove insieme con Lubov Bank, Valentina Kuohiavtseva e Nina Podgoretskaya ha dato vita negli anni Venti al famoso quartetto di prime ballerine
04-02-1877 [23-01-1877 cal. Giuliano] Anastasia Ivanovna Abramova, nata il 30 giugno 1902 [17 giugno 1902 cal. Giuliano] a Mosca, morta il 26 giugno 1985 a Mosca è stata una delle principali ballerine sovietiche degli anni '20. Sorella dello scrittore e critico di balletto A. I. Abramov (1900-1985), che un tempo lavorava sotto lo pseudonimo di Truvit. Ha studiato alla Scuola Coreografica di Mosca con gli insegnanti: V. D. Tikhomirov , A. A. Gorsky , E. V. Geltser , E. O. Vazem. Inizia a praticare danza nello Studio Goleizovsky. Nel 1917 completa i suoi studi e nel 1918 viene accettata al Teatro Bolshoi. Al Teatro Bolshoi la sua prima opera importante risale al 1922 nel ruolo di Lisa ne La Fille mal gardée. Dopo questo successo, Anastasia Abramova raggiunge presto notorietà insieme a Nina Podgoretskaya , Lyubov Bank e Valentina Kudryavtseva come una delle principali ballerine degli anni '20. Tuttavia, all'inizio degli anni '30, si verificarono cambiamenti radicali nel balletto sovietico. Per decisione personale di Stalin, gli artisti e i coreografi del Teatro Bolshoi di Mosca iniziarono a essere sostituiti da artisti e coreografi appositamente invitati da Leningrado, a cui furono assegnati tutti i posti importanti e ruoli principali dei balletti. Gli artisti moscoviti si accontentarono di ruoli minori o furono costretti ad abbandonare del tutto il palco del Teatro Bolshoi. Di conseguenza, un intero settore della cultura russa – la direzione estetica della Scuola di Balletto di Mosca – fu praticamente distrutto. Ufficialmente, la ballerina ha continuato a far parte dello staff del Teatro Bolshoi, ma questo solo sulla carta. Quasi tutti i ruoli principali interpretati da A. Abramova risalgono al periodo dagli anni '20 alla metà degli anni '30. Nel 1947 le fu conferito il titolo di Artista Onorato della RSFSR. E in seguito, nel 1948, fu licenziata dal Teatro Bolshoi - ufficialmente. https://cyclowiki.org |
Ruth Abramowitsch
(pseud. Rush Sorel). Danzatrice tedesca (Halle an der Saale, 1907 - Varsavia, 1-4-1974). Allieva di M. Wigman, fece parte del suo balletto, e debuttò allo Stadttheater di Essen nel 1926. Solista all'Opera di Stato di Berlino dal 1927 al 1933, ebbe come partner abituale G. Groke, e si rivelò soprattutto nella Josephslegende di L. Maudrick. Nel 1933 dovette lasciare la Germania nazista ed emigrare in Polonia, ove, sotto pseudonimo, creò anche danze «da concerto». Sempre con Groke compì tournées in Palestina, Canada e Sud America, dove riparò nel 1941. In seguito si trasferì in Canada; qui, sempre come Ruth Sorel, fece parte del «Montreal Ballet», e aprì una scuola di danza. Negli ultimi anni fu attiva come insegnante a Varsavia.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Aida Accolla
Nata a Milano il 25 agosto 1942, entra nella scuola di ballo del Teatro alla Scala nel 1952. Superati gli otto anni di accademia e inserita nel corpo di ballo interpreta ruoli in stile classico, moderno e di carattere. Con l’arrivo di Roland Petit coreografo alla Scala affronta i primi ruoli da solista.
Nel 1965 è promossa solista. Nel 1975 è promossa prima ballerina. E’ l’ispiratrice della serie danzatrici dello scultore Francesco Messina, posando dal 1967 al 1982. Riconosciuta prima ballerina extra, nel 1983 si ritira dall’attività e nel 1985 riceve l’Ambrogino d’Oro alla carriera. https://www.aidaaccolla.net/biografia |
Dalal Achcar
Nata a Rio de Janeiro il 1° maggio 1937. Coreografa brasiliana. Ha studiato con Maria Makarova, anche in Inghilterra, Francia e USA. Fondatrice e direttrice del Ballet do Rio de Janeiro. Ha organizzato le più grandi stagioni di balletto in Brasile portando Fonteyn e Nureyev, il Royal Ballet e la compagnia de l'Opéra di Parigi. Ha introdotto il metodo RAD (Royal Academy of Dance) di Londra in Brasile. Il suo lavoro coreografico rappresenta temi nazionali brasiliani con musica e scenografia dei più grandi artisti brasiliani, ad esempio Hoje, Amanhã, Ontem (Oggi, Domani, Ieri, 1970); Bachianas No. 1 & 5 (1973); Floresta Amazônica (1975). Eccelle anche in coreografie classiche romantiche, ad esempio Com Amor (Con Amore, 1975); Grand Finale (1976); e due produzioni di Schiaccianoci (1970-74). Insignita nel 1976 del titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico. Presidente e Direttrice dell'Associazione del Balletto di Rio de Janeiro dal 1961, è stata nominata Direttore Artistico del Balletto del Teatro Municipale di Rio e Presidente della Fondazione del Teatro Municipale. Nel 2003 ha fondato la El Paso Youth Company, per promuovere la carriera delle nuove generazioni di artisti.
Maria Luisa Noronha Encyclopedia of Dance and Ballet G.P. Putnam's Sons, New York (1977) |
Sara Acquarone
Sara Acquarone Bertone, nata a Torino il 24 ottobre 1914, morta nel 2005.
Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Torino, studia danza moderna con Bella Hutter, Anna Sokolow, Mary Wigman e Kurt Jooss, fondando nel dopoguerra un suo centro didattico e la compagnia del Teatro di Movimento. Con questa, negli anni ’50, avvia la propria ricerca investigando il rapporto tra lo spazio e il corpo, spesso spersonalizzato, del danzatore e ideando un teatro che è sintesi di forme astratte, suoni e colori in lavori quali Arcane (1959), Masques, Paludisme (1963). In seguito si è interessata alla danza e alla musica antica (Aenaoi, 1980) e al balletto moderno (Carmina burana, 1983). Nel 1991 ha scritto il libro Invito alla Coreografia. Dizionario dello Spettacolo Mame https://spettacolo.mam-e.it/ |
Olga Adabache
(Ol'ga Adabas). Ballerina russa naturalizzata francese (Pietrogrado, 3-5-1918). Trasferitasi in Francia da bambina, è stata allieva di Céfail a Nizza, quindi di M. Kschesinska, O. Préobrajenska e D’Alessandri a Parigi. Ha seguito Lifar negli Stati Uniti nel 1930 e nel 1941, dopo aver danzato in vari teatri di Parigi, è entrata nella compagnia dei «Baladins» di B. Kniaseff, esibendosi anche con la compagnia dell'«Oiseau de Feu». Dal 1946 ha fatto parte del «Nouveau Ballet de Montecarlo» di Lifar, del quale ha interpretato numerosi balletti affermandosi soprattutto in Salome, forse il suo ruolo più famoso, e nella Nuit sur le Mont Chauve. Dal 1952 al 1962 ha fatto parte del «Grand Ballet du Marquis de Cuevas». Dotata di grande temperamento drammatico, si è distinta, oltre che nei balletti citati, in Antinous di Gsovsky e in Arcane di Béjart, di cui è stata la prima interprete (1955).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Carolyn Adams
Nata a New York il 16 agosto 1943. Ballerina statunitense. Ha studiato con Mme de Bayser, Nelle Fisher, Graham, Bessie Schönberg e a Parigi con Waehner. Ha fatto parte dei Ballets Contemporains di Waehner e in seguito della Paul Taylor Company (1965) divenendone una delle più note soliste. Si è ritirata nel 1982. Ha creato ruoli principali nei seguenti balletti di Taylor: Post Meridian (1966), Orbs (1966), Public Domain (1968), Big Bertha (1971), Book of Beasts (1971), American Genesis (nella sezione Noah's Minstrels 1973), Sports and Follies (1974), Esplanade (1975).
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
David Adams
Nato a Winnipeg, Canada il 16 novembre 1928 morto a Stony Plain, Alberta il 24 ottobre 2007. Ballerino canadese, fratello del ballerino Lawrence Adams. Ha studiato presso la Winnipeg Ballet School, la Sadler's Wells School, con Volkova e Goncharov. Ha debuttato con il Royal Winnipeg Ballet (1946-48) e in seguito ha fatto parte del Sadler's Wells Ballet, dell'International Ballet, del Metropolitan Ballet del National Ballet of Canada come solista principale (1951), del London Festival Ballet come solista (1961-69) e del Royal Ballet (1970-76). Ha creato ruoli principali in Designs with Strings di Taras (1948) e in Anastasia (Londra 1971) e The Seven Deadly Sins (Londra 1973) di MacMillan. È stato direttore del Ballet for All (1976-77). È stato sposato con la ballerina Lois Smith.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Diana Adams
Ballerina e insegnante americana di danza, nata a Stanton, Virginia, il 29 marzo 1926 morta il 10 gennaio 1993 a San Andreas, California. Allieva di E. Hadley, sua matrigna, a Memphis, quindi di E. Caton e di A. De Mille alla Ballet Arts School di New York, ha esordito nel «musical» Oklahoma! (coreografia della De Mille) nel 1943, e nello stesso anno è entrata a far parte del «Ballet Theater», dove stata allieva di Tudor ed è diventata solista nel 1945. Nel 1947 aveva sposato il ballerino Hugh Lang (divorziata nel 1953), con il quale è entrata nel «New York City Ballet» (1950), compagnia in cui è rimasta sino al 1963 in veste di prima ballerina. In seguito si è dedicata all'insegnamento presso la scuola dell’«American Ballet» a New York. Celebre soprattutto come interprete del repertorio classico, nell’ambito del quale si è distinta per grazia ed eleganza, è anche nota per aver preso parte ai film Knock on Wood («Un pizzico di follia», 1954), al fianco di Danny Kaye, e Invitation to the Dance («Storia di tre amori», 1956), con Gene Kelly. Tra le sue più note interpretazioni si ricordano quelle di balletti stravinskiani (Le baiser de la fée, L’oiseau de feu, Orpheus, Symphony in C); ha partecipato alle prime rappresentazioni di balletti coreografati da A. De Mille (Fall River Legend, 1948), da Balanchine (La valse, 1951; Caracole, 1952; Agon, 1957; Monumentum pro Gesualdo e Liebeslieder Walzer, 1960: Electronics, 1961; e altri) e da Fr. Ashton (Picnic at Tintagel, 1952; ecc).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Errol Addison
Nato a Heaton, Inghilterra nel 1903 morto a Hastings il 10 agosto 1983. Ballerino e insegnante inglese. Ha studiato con Cecchetti, prendendone il posto di direttore della scuola da questi aperta a Londra (1923). Ha ballato con la Covent Garden Opera, i Ballet Russes de Diaghilev e in seguito si è esibito anche in musical, spettacoli di varietà, pantomime ed è stato inoltre primo ballerino dell'International Ballet (1947-53), insegnante del Royal Ballet e della Royal Ballet School (1954-63) e della Rambert Ballet School, ritirandosi nel 1974.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Françoise Adret
Nata a Versailles il 7 agosto 1920 morta a Chambourcy, Francia il 1° aprile 2018. Ballerina, coreografa e maestra di ballo francese. Ha studiato con Rousanne. Kiss, V. Gsovsky. È stata maestra di ballo di varie compagnie tra cui i Ballets de Paris di Petit, l'Opera di Amsterdam (1954-58), a Nizza (ripetutamente dopo il 1960), coreografa ospite a Varsavia, Zagabria, Sofia e capo coreografo con il Ballet-Theatre Contemporain (1968-80) per il quale ha creato Aquathème (mus. Ivo Malec 1968), Eonta (mus. Xenakis 1969), Requiem (mus. Ligeti 1971), La follia di Orlando (mus. Petrassi 1972), 7 pour 5 (1973). In seguito è divenuta direttore artistico del Ballet di Lione (dal 1980), incarico che lasciava a Yorgos Loukos nel 1990.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Filippo Agliè di San Martino
Filippo Giuseppe San Martino d'Agliè. Nato a Torino il 27 marzo 1604, morto a Torino il 19 luglio 1667. Uomo di lettere e coreografo italiano. Nobile cortigiano presso i Savoia, poeta, musico, inventore di balletti, caroselli divenuti ben presto famosi e balletti a cavallo. Riscosse successi in Francia presso la corte di Luigi XIII. Non si contano gli spettacoli conviviali presso la corte torinese sulla traccia di Bergonzio Botta che ne aveva allestito uno divenuto celebre (a Tortona, nel 1489, in occasione delle nozze di Isabella d'Aragona con Galeazzo Sforza). Tipico ballet de cour esemplato poi a Parigi fu Il Gridelino (Ballet du Grisdelin, 1653). Allegoria in chiave simbolica ed encomiastica in omaggio a Madama Reale che aveva dimostrato la sua preferenza, fra i colori dell'iride, per il grigio del lino. Di questo componimento Filippo d'Agliè fu l'autore raffinato ed indiscusso per il libretto, la musica e la coreografia.
Alberto Testa Dizionario Gremese della Danza e del Balletto Gremese Editore (1998) |
Leo Ahonen
Nato a Vyborg, Finlandia il 19 giugno 1939. Ballerino, insegnante e maestro di ballo finlandese. Ha studiato presso la scuola di balletto dell'Opera Nazionale di Helsinki, la scuola di balletto di Leningrado e inoltre con Vilzak e L. Christensen. Ha debuttato con il Balletto Nazionale Finlandese (1954) e in seguito ha ballato come artista ospite con il Balletto del Kirov, il Balletto del Bolshoi e inoltre con la Scandinavian Ballet Company, il Balletto Nazionale Olandese, il Royal Winnipeg Ballet, il San Francisco Ballet, lo Houston Ballet (fino al 1978). È direttore della Texas Ballet Company a Houston. È stato insegnante ospite in diverse compagnie europee e statunitensi. Ha elaborato un suo metodo di notazione e ha scritto libri per l'insegnamento della danza. Sposato con la ballerina Soili Arvola.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Salvatore Aiello
Nato a New York il 26 febbraio 1944 morto a Charlotte, North Carolina (USA) il 14 ottobre 1995. Ballerino, coreografo e direttore artistico americano del North Carolina Dance Theatre (ora Charlotte Ballet) dal 1985 al 1995, dove ha impresso la sua impronta unica alla compagnia. Gli inizi della carriera di Salvatore Aiello come ballerino includono la Tri-City Ballet Guild di Boston e la danza in produzioni teatrali tra cui Kiss Me, Kate; Guys and Dolls; Oklahoma; e Finian’s Rainbow. La carriera professionale di Aiello comprende l'American Festival Ballet of Rhode Island, Donald McKayle and Company, Joffrey Ballet, membro fondatore dell'Harkness Ballet, The Eglevsky Ballet, Hamburg Ballet sotto la direzione artistica di John Neumeier e Royal Winnipeg Ballet dove ha anche lavorato come Maestro di ballo. Maestro e Direttore Artistico Associato. Una ricca miscela di formazione e performance ha fornito a Salvatore versatilità nello stile e nella teatralità e un'impressionante capacità di coreografare una vasta gamma di opere. La parola “energia” descrive nel modo più appropriato Salvatore Aiello e si trova in primo piano nella sua coreografia. Attraverso il suo repertorio di lavoro, Salvatore ha catturato l'essenza dello spirito umano. Nel 1996, Salvatore Aiello è stato insignito (postumo) del North Carolina Alliance Award per l'eccezionale contributo alla danza.
https://www.terpsicorps.org/salvatore-aiello |
Alvin Ailey
Nato a Rogers, Texas il 5 gennaio 1931, morto a New York il 1 dicembre 1989. Ballerino, coreografo e direttore di balletto statunitense. Ha studiato con Horton in California, con Graham, Holm, Weidman a New York, danza classica con Shook, recitazione con Stella Adler. Ha debuttato come ballerino con I'Horton Dance Theater (1950) di cui è divenuto direttore alla morte dí Horton (1953) e in seguito si è esibito in diversi musical (House of Flowers 1954), film (Carmen Jones 1954) e commedie (Tiger, Tiger, Burning Bright 1962). Ha formato poi l'Alvin Ailey American Dance Theater (1958) con cui ha intrapreso lunghe tournées negli USA e in seguito anche oltreoceano (dal 1964). Ha più tardi ribattezzato la compagnia Alvin Ailey City Center Dance Theater ed è entrato a fare parte dell'organizzazione del City Center for Music and Drama dí New York (dal 1972). Più tardi la scuola e la compagnia si sono trasferite nei locali del Minskoff Building. È stato un coreografo particolarmente prolifico, i cui lavori ci offrono una miscela molto personale costituita da elementi di danza primitiva, moderna, jazz e classica. I suoi due più famosi balletti creati su musica classica sono Blues Suite (1958) e Revelations (1960). Ha inoltre coreografato Knoxville: Summer of 1915 (mus. Barber 1960), Hermit Songs (mus. Barber 1962), Reflections in D (mus. Ellington 1964), Masekela Language (mus. Hugh Masekela 1969), Gymnopédies (mus. Satie 1970), Flowers (mus. Pink Floyd e Janis Joplin 1971), Choral Dances (mus. Britten 1971), Cry (mus. Alice Coltrane 1971), Archipelago (mus. André Boucourechliev 1971), Mary Lou's Mass (mus. Williams 1971), The Lark Ascending (mus. Vaughan Williams 1972), Hidden Rites (mus. Petríce Scirtino 1973). Successivamente ha creato un ciclo di balletti tutti su musica di Ellington (dal 1975). Per altre coreografie o particolari occasioni ha creato Feast of Ashes (mus. Surinach, R. Joffrey Ballet 1962), Labyrinth (poi intitolato Ariadne, mus. Jolivet, R. Joffrey Ballet 1963), The River (mus. Ellington, American Ballet Theatre 1970), Sea Change (mus. Britten, American Ballet Theatre 1972). [Da ricordare la Serata Alvin Ailey (29 mar. 1988) al Teatro Lirico di Milano per la Scala comprendente: Streams (mus. M. Kabelac), La Dea delle acque (mus. C. L. Moore), Memoria (mus. K. Jarrett)] Un programma televisivo dedicato alla figura di Alvin Ailey con il titolo Memories and Visions è stato realizzato dalla WNET (1974). Dance Magazine Award (1975); Capezio Dance Award (1979).
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Dai Ailian
Nata a Trinidad il 10 maggio 1916, morta a Pechino, Cina il 9 febbraio 2006. Ballerina, coreografa e direttrice artistica cinese. Ha studiato a Londra con Craske e Dolin, con Jooss e a Dartington con Laban. Recatasi in Cina (1940) si è esibita in vari recital e con diverse compagnie È stata direttrice dell'Ensemble principale di canto e danza (1949-54), direttrice della scuola di danza di Pechino (1954-64), direttrice del Balletto Principale di Pechino (1963-64), vice direttrice del Teatro Principale di Opera e Balletto (1964-66) e direttrice artistica del Balletto Principale (1976-80) di cui è stata consulente artistica È stata vice presidente dell'Associazione di danza dell'intera Cina e membro per la commissione internazionale di Kinetografia/Labanotation. Membro della commissione che fa parte del Conseil International de la Danse (UNESCO). Ha inoltre coreografato diversi balletti.
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Birgit Åkesson
Nata il 24 marzo 1908 a Malmö, morta il 24 marzo 2001 a Stoccolma. Ballerina e coreografa svedese Ha studiato con Wigman della cui compagnia è poi entrata a fare parte (1931). Ha debuttato come solista a Parigi (1934) e in seguito ha intrapreso tournées in molti paesi europei e negli USA dove è ritornata per partecipare al Jacob's Pillow Festival. È stata una delle più singolari personalità della danza moderna euopea. Tra i balletti da lei creati per il Balletto Reale Svedese ci sono Sisyphus (mus. Blomdahl 1957), Il Minotauro (mus. Blomdahl 1958), Risi (mus. Lidholm 1960), Gioco per otto (mus. Blomdahl 1962), Icaro (mus. Sven Erik Back 1963), Nausicaa (mus. Lindholm 1966). Ha fondato insieme a B. Haeger l'istituto coreografico di Stoccolma (1964) divenendo direttrice del dipartimento coreografico (fino al 1968) per poi dedicarsi alla ricerca sulle danze africane.
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Rafiga Akhundova
Rafiga Haji gizi Akhundova, nata a Baku, Azerbaigian il 7 agosto 1931, morta a Baku, Azerbaigian il 6 febbraio 2024). Ballerina e coreografa russa. Ha studiato con G. Almas-sade presso la scuola di balletto di Baku dove si è diplomata (1952) entrando poi a fare parte del teatro d'opera della città dove le sue più celebri interpretazioni sono state Giselle, Zarema (La fontana di Bakhchisaray), Shirin (Leggenda d'amore), Egina (Spartacus), Gulianak (La fanciulla della torre). Insieme al marito M. Mamedov ha coreografato Il balletto del Mar Caspio (mus. Bakikhanov 1968), Le ombre del Kobistan (mus. F. Karaev 1971), Caleidoscopio (mus. Scarlatti e F. Karaev 1971), Il sentiero del tuono (mus. K. Karaev 1974), Le sette bellezze (mus. K. Karaev 1977).
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Boris Akimov
Boris Borisovich Akimov, nato a Vienna, Austria il 25 giugno 1946. Ballerino russo. Ha studiato presso la scuola di balletto del Bolshoi dove si è diplomato (1965). Ha fatto parte del Balletto del Bolshoi dove ha creato Rothbart ne Il lago dei cigni (1969) e il principe Kurbsky in Ivan il terribile (1975) di Grigorovich. Si è inoltre diplomato come coreografo al GITIS (1978). Medaglia di bronzo a Varna (1966).
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Albert
Pseudonimo di Ferdinand o François Decombe o Descombes, nato a Bordeaux, Francia il 15 aprile 1789, morto a Fontainebleau, Francia il 18 luglio 1865. Ballerino e coreografo francese Ha iniziato a studiare quando aveva dieci anni decidendo poi di smettere per ricominciare dopo avere visto Vestris. Ha iniziato la sua carriera come primo ballerino del Théâtre de la Gaîté di Parigi, dove ha continuato a studiare con Coulon, e in seguito si è esibito a Bordeaux e all'Opéra di Parigi (dal 1803) divenendone primo ballerino (1817-35) e uno dei coreografi (1829-42). Ha lavorato anche a Londra (diverse volte tra il 1821-45), Napoli (1825), Vienna (1830), Bruxelles (1838-40) e ha creato ruoli principali in Paul et Virginie di Gardel (1806), Nina di Milon (1813), Aglaë (Londra 1841) e The Marble Maiden (1845) di F. Taglioni. Ha creato molti balletti tra cui Le Séducteur au village (mus. Schneitzhoeffer, Parigi 1813), Cenerentola (mus. A. Sor, Parigi 1823), Dafni e Cefise (mus. L. de Saint-Lubin, Vienna 1830), Le Corsaire (mus. Nicholas Bochsa, Londra 1837), La jolie fille de Gand (mus. Adam, Parigi 1842) e il divertissement per l'opera La Favorita di Donizetti (Parigi 1841). Autore de L'art de la danse à la ville et à la cour, manuel à l'usage des maîtres à danser, des mères de famille et maîtresses de pension (Parigi 1834).
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Luigi Albertieri
Ballerino e coreografo italiano (Milano, ca. 1860 - New York, 25-8-1930). Fu allievo di E. Cecchetti, che lo adottò e lo fece debuttare al suo fianco, a Londra, nel balletto Excelsior di L. Manzotti (1885). Di nuovo al fianco di Cecchetti danzò, nel 1886, al Teatro Arcadia di Mosca; fu attivo in tutti i maggiori teatri europei. Primo ballerino degli «Empire Ballets» di Londra dal 1895 al 1902, fu in seguito coreografo al Covent Garden. Nel 1902 si recò in America, ove divenne maestro e coreografo dell'Opera di Chicago e successivamente del Metropolitan di New York. Nel 1915, abbandonato il Metropolitan, aprì una propria scuola, tra i cui allievi si ricordano A. Rasch e Fred Astaire.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Angèle Albrecht
Nata a Friburgo, Germania il 12 dicembre 1942, morta a Monaco di Baviera il 1 agosto 2000. Ballerina tedesca, ha studiato con Lula von Sachnowsky a Monaco e presso la Royal Ballet School. Ha ballato a Mannheim (1960-61), presso l'Opera di Amburgo dove ha creato ruoli principali nei balletti di Balanchine, e si è esibita con il Ballet du XX° siècle (1967-79) divenendone una delle prime ballerine e creatrice di ruoli principali nei seguenti balletti di Béjart: Messe pour le temps présent (1967), Ni fleurs, ni couronnes (1968), Baudelaire (1968), Bhakti (1968), Actus Tragicus (1969), L'Oiseau de feu (Bruxelles 1970), Nijinsky, Clown de Dieu (1971), Golestan (1973), Pli selon pli (1975), Dichterliebe (1978). Dopo essersi ritirata dalle scene (1979) si è dedicata all'insegnamento e ha organizzato varie mostre dei suoi disegni, sempre attinenti al mondo della danza.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Alan Alder
Nato a Canberra, Australia il 14 settembre 1939, morto a Bayswater, Perth, Australia il 15 luglio 2019. ballerino e insegnante di danza classica australiano. Ha iniziato la sua carriera studiando il tip tap e la danza scozzese delle Highland a Canberra. Vincendo una borsa di studio alla Royal Ballet School di Londra nel 1957, studiò lì per un breve periodo prima di lavorare per un anno con il Covent Garden Opera Ballet. Nel 1958 entrò a far parte del Sadler's Wells Royal Ballet. È stato promosso a solista e nei successivi quattro anni è stato in tournée con la compagnia in tutta Europa, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Sud Africa. Nel 1963 tornò in Australia per unirsi all'Australian Ballet come solista senior. Promosso artista principale nel 1969, è stato artista ospite della compagnia dal 1978 al 1980, ballando come protagonista in produzioni tra cui Threshold, Sebastian, Giselle, Lady and the Fool, Otello, Romeo e Giulietta, Yugen e Carmen. Alder sposò la collega ballerina Lucette Aldous nel 1972 le cui foto del matrimonio e dei loro abiti da sposa in velluto e pelliccia vennero pubblicate su Women's Weekly. A metà degli anni '70 fecereo un viaggio su invito per studiare metodi di insegnamento a San Pietroburgo. Dopo la sua partenza dall'Australian Ballet, Alder ha insegnato part-time al Victorian College of the Arts. Dal 1983 al 1991 è stato a capo del dipartimento di danza presso la Western Australia Academy of Performing Arts, Edith Cowan University, e poi ha insegnato al Perth Graduate College of Dance.
National Portrait Gallery https://www.portrait.gov.au/ |
Lucette Aldous
Nata a Auckland, Nuova Zelanda, il 26 settembre 1938, morta a Perth, Australia il 5 giugno 2021. Ballerina e insegnante neozelandese. Ha studiato danza in Australia, dapprima a Newcastle, quindi a Brisbane e infine a Sydney, dove è stata allieva di K. Danetree. Ottenuta una borsa di studio, è stata allieva della Royal Ballet School di Londra dal 1955 al ’57, quindi ha fatto parte come solista e in seguito come prima ballerina del « Ballet Rambert » fino al ’63. Messasi in luce soprattutto in Coppelia, Giselle e Don Quixote, è entrata a far parte del « London’s Festival Ballet » (fino al ’66) e del « Royal Ballet » (1966-70), prima di tornare in Australia come membro dell’« Australian Ballet ». Dotata di una tecnica dall’alto livello virtuosistico, eccelle, oltre che nei ruoli che richiedono una particolare e prorompente vivacità e mimica, anche in quelli del repertorio lirico e drammatico. Ha sposato il ballerino australiano Alan Alder, che, dopo aver danzato in Inghilterra, è stato primo ballerino presso l’« Australian Ballet ».
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Robert Aldridge
Nato a Ardee, Louth, Irlanda nel 1738 ca. morto a Edimburgo, Scozia nel 1793). Ballerino e insegnante irlandese, padre del ballerino Simon Slingsby. Ha trascorso i suoi primi anni insegnando musica e danza a Drogheda. Fu direttore di una scuola molto nota a Dublino verso la metà del XVIII sec. e creò alcuni balletti irlandesi a Londra aprendo in seguito una celebre scuola a Edimburgo. All'inizio della stagione 1762-63, e per i successivi vent'anni, Aldridge fu il primo ballerino a Drury Lane e Covent Garden.
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Frances Alenikoff
Nata a New York il 20 agosto 1930, morta a Southampton, New York il 23 giugno 2012. Ballerina, insegnante, coreografa e regista statunitense. Ha studiato danza moderna con Graham, Horton, Limón, M. Anthony. Sanasardo, Sokolow, Humphrey, Barashkova ecc. e inoltre anche danza etnica. Ha intrapreso tournée come direttrice, coreografa e prima ballerina del Teatro di canto e danza di Tel-Aviv (1959-66) presentando programmi basati su temi etnici. Ha continuato poi a esibirsi ìn spettacoli di giro come solista e con la sua compagnia in lavori di teatro-danza contemporanei multimediali, in cui alla danza vengono integrati filmati, diapositive, poesia, materiale verbale, mimo e collage musicale. Recensisce per Dance News.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Dorothy Alexander
Nata Dorothy Sydney Moses ad Atlanta, Georgia (USA) il 22 aprile 1904, morta ad Atlanta, Georgia (USA) il 17 novembre 1986. Ballerina, insegnante e coreografa statunitense. Ha iniziato a studiare danza durante i corsi estivi tenuti da Mrs. Dan Noble e poi da Fokine, Duncan, Chamié, Nijinska, Shawn e in quelli della Sadler's Wells School. Nel 1926 ha sposato l'architetto Marion Alexander dal quale ha poi un anno dopo divorziato mantenendo il cognome del marito. È stata artista ospite di vari gruppi minori e prima ballerina del Dorothy Alexander Concert Group (fondato nel 1929). In occasione della celebrazione commemorativa per il bicentenario di Atlanta ha scritto e messo in scena Heirs of All Ages per 3000 elementi e in seguito ha formato l'Atlanta Civic Ballet (1941) con cui si è esibita e per il quale ha creato numerose coreografie. Ha intrapreso tournée non solo negli USA ma anche all'estero organizzando spettacoli anche per la forza militare statunitense nel Pacifico. Successivamente è stata invitata con la cmpagnia al primo Southeastern Regional Ballet Festival, promotore del movimento per il balletto regionale negli USA, e più tardi è divenuta direttrice stabile della National Ballet Association. Dance Magazine Award (1959); Capezio Award (1981).
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Natalia Donatovna Alexandrova
Nata a Leningrado il 22 maggio 1936, morta a San Pietroburgo l'8 novembre 2023. Si è laureata al concorso pan-sovietico degli artisti di balletto nel 1956 e ha ricevuto il titolo di Artista Onorato della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa nel 1967. Nel 1953 si è diplomata presso l’Università di Stato di Leningrado (LHU), dove ha studiato con L. Tyuntina e E. Shiripina. Durante il periodo dal 1953 al 1960, ha interpretato vari ruoli al Teatro Mariinskij, tra cui Parasha, la Regina del ballo in Il Cavaliere di Bronzo, Masha, Myrtha, Maria, Diana, le fate Lillà, Fior di farina, Zaffiro, Oro, Argento in La Bella Addormentata, la Regina delle Driadi in Don Chisciotte, il pas de trois, i grandi cigni, la coppia di cigni in Il Lago dei Cigni, Menade in Spartacus, la Fata dell’Inverno in Cenerentola, la variazione nell’atto delle Ombre in Bayadère.
Dal 1960 al 1969, è stata la prima interprete di ruoli principali al Teatro di Novosibirsk, dove ha danzato nei panni di Mekhmena Banu, Shirin, Fanciulla, la Fata in Cenerentola (coreografia di O. Vinogradov), la Regina in I Tre Moschettieri (coreografia di P. Gusev), Solveig in La fanciulla di ghiaccio (coreografia di P. Gusev), Frigia in Spartacus (coreografia di E. Chang) e altri ruoli come Giselle, Myrtha, Pannochka, Katerina, Sylphide, Odette-Odile, Masha, Giulietta in Romeo e Giulietta (coreografia di O. Vinogradov), Raymonda, Maria, Zarema, la Ragazza in Sinfonia di Leningrado, Gamzatti, la Fata Lillà, Medora e la Bellezza iraniana in Le Sette Bellezze. Dal 1970 al 1974, è tornata al Teatro Mariinskij, dove ha danzato nei ruoli di Myrtha, la Ragazza in Sinfonia di Leningrado, Odette-Odile, la Regina del ballo, Parasha in Il Cavaliere di Bronzo, il preludio in Chopiniana, la Regina delle Driadi in Don Chisciotte, Maria, Zarema, la Fata Lillà e Persiana nell’opera Khovanshchina. Dal 1977 in poi, ha insegnato danza classica presso l’Università di Stato di Leningrado. https://www.belcanto.ru/alexandrova_natalia.html |
Giorgi Aleksidze
Georgy Dmitrievich Alexidze nato a Tbilisi, Georgia (URSS) il 7 gennaio 1940, morto a Tbilisi, Georgia il 20 giugno 2008. Ballerino e coreografo georgiano Si è diplomato presso la scuola di balletto dí Mosca (1960) dove è stato allievo di A. Messerer e poi come coreografo presso la facoltà di direzione di scena del Conservatorio di Leningrado, dove è stato allievo di F. Lopukhov, tornandovi in seguito come insegnante (1967-68). Ha debuttato come ballerino all'Opera di Tbilisi (1961) divenendone successivamente capo coreografo (1972) e ha creato per il Opera del Kirov: Orestea (mus. Falik 1968). Suite Sciita (mus. Prokofiev 1969), Variazioni su un tema di Schumann (mus. Brahms 1970), Divertissement (mus. Mozart 1970), Concerto in fa mag. (mus. Vivaldi 1970) e inoltre vari programmi di balletto da camera rappresentato presso la Filarmonica di Leningrado (1973) e ancora per l'Opera di Tbilisi: Variazioni su un tema di Mozart (mus, Chopin 1973), Sinfonia Classica (mus. Prokofiev 1973), Berikoaba (mus. Kvernadse 1973). Les petits riens (mus. Mozart 1974), Ciaccona (mus. Bach 1974). Antichi schizzi (mus. Zinzadse 1974), Coppélia (1975), Schiaccianoci (1916), Suite di Svan (mus. Zinzadse 1977) e Medea (mus. Gabichvadze 1978). È stato insegnante del corso di musica di balletto presso il Conservatorio di Leningrado e in seguito coreografo alla scuola di balletto di Tbilisi (dal 1978).
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Youly Algaroff
(propr. Juli Algarov). Ballerino russo naturalizzato francese (Sinferopoli, Crimea, 28-3-1918). Recatosi a Berlino nel 1921, vi è stato allievo di E. Edwardova, quindi, nel ’37, è stato allievo della Egorova a Parigi, dove si è perfezionato con Kniaseff ed ha debuttato nello stesso anno con i « Ballets de la Jeunesse ». Ha danzato in seguito all’Op. di Lione, con i « Ballets des Champs-Elysées » e i « Nouveaux Ballets de Monte Carlo ». Danseur étoile dal 1952 al ’64 all’Op. di Parigi, ove si è distinto in L’oiseau de feu e Giselle, dal 1965 si è dedicato all’attività di impresario a Parigi. Dotato di una tecnica perfetta da danseur noble, si è affermato soprattutto in ruoli del repertorio romantico (Roméo et Juliette). Ha preso parte alle prime rappresentazioni di Jeu de cartes di Charrat e Chota Roustaveli di Lifar.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Harcourt Algeranoff
(nome d’arte di Harcourt Essex). Ballerino e insegnante di danza (Londra, 1903 - Robinvale, Australia, 7-4-1967). Allievo di Legat, della Cerniseva, di Novikov, U. Shan-Kar e altri, debuttò a Montréal, quindi fece parte della compagnia della Pavlova come ballerino di carattere. In seguito si esibì con la compagnia Markova-Dolin, i «Ballets Russes de Montecarlo», i «Ballets Russes» di de Basil, l’«Inglesby's International Ballet» e con altre compagnie. Stabilitosi in Australia nel 1954, lavorò per l'Australian Children's Theatre e l'Australian National Ballet School, ed ebbe una grande influenza sul balletto australiano che era ai suoi primi albori.
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Claudie Algeranova
(nata Leonard). Moglie di Harcourt Algeranoff (Parigi, 24-4-1924). Allieva della Cone-Ripman School, membro dell’« International Ballet » dal 1941, ha seguito il marito in Australia, ove ha fatto parte del «Borovansky Australian Ballet» e dell’Australian Children's Theatre. In seguito, dopo essersi esibita a Lucerna e a Graz, è stata ingaggiata come maestra di ballo dall'Opera Bavarese di Monaco.
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Luigia Algisi
Ballerina italiana (Milano, 1867 - ?). Allieva di Angela Vaghi-Bisogni e di Cesare Coppini alla Scuola di Ballo della Scala, nel 1888 ottenne un trionfale successo a Pietroburgo. Famosa per il suo straordinario virtuosismo, fu con la Limido e la Brianza una delle più grandi ballerine del tardo Ottocento.
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Julian Algo
Nato a Ulm, Germania il 9 dicembre 1899, morto a Stoccolma, Svezia il 24 maggio 1955). Ballerino, coreografo e insegnante di ballo tedesco Ha studiato con Eduardova, Kroller, Laban. Ha fatto parte del Petz-Krainer Ballett, ha ballato con Georgi a Gera e Hannover (1925-27), è stato maestro di ballo a Duisburg (1927-31) e solista e maestro di ballo del Balletto Reale Svedese a Stoccolma dove ha creato diversi balletti tra cui Prima Ballerina (mus. Offenbach-Nilsson), Casanova (1937), Orfeo nella città (mus. Hilding-Rosenberg) e La Taglioni (mus. Auber). Primo premio per il balletto Visioni (mus. Mussorgsky) al concorso organizzato a Copenaghen dagli Archives Internationales de la Danse.
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Anneli Alhanko
Nata a Bogotà, Colombia, nel dicembre 1953. Ballerina di famiglia finlandese, naturalizzata svedese. Ha studiato presso la Scuola di Balletto dell'Opera Svedese dal 1963 al 1971. Allieva di Margaretha von Bahr, Northcote, Besobrasova, Franchetti. È stata la prima ballerina svedese a partecipare al concorso di Varna nel 1971, dove l'anno seguente vince la medaglia d’argento, categoria juniores. Ha fatto parte del Balletto Reale Svedese (1971) dove Il suo primo ruolo importante è stato quello di Paquita già al primo anno. Nominata solista nel 1973 e Prima ballerina nel 1976. Ha ballato Giulietta e Aurora nei balletti di MacMillan. Nel 1974 ha studiato a Leningrado insieme a Segerstrom e nel 1975 ha debuttato in Giselle come ospite del Kirov Ballet. Negli anni '80 ha fatto diverse tournée a Leningrado, Mosca e in altre città russe. Nel 1984 Galina Ulanova al Bolshoi le insegnò a ballare il ruolo di Giselle. Nel 1990 fu la prima a ricevere dal re svedese il titolo di Ballerina di Corte.
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Maud Allan
Nata Beulah Maude Durrant, nata a Toronto il 27 agosto 1873, morta a Los Angeles il 7 ottobre 1956. Ballerina canadese. Da ragazza ha studiato musica a San Francisco e spinta poi dall'interesse verso l'arte greca ha deciso di divenire ballerina cercando così di riportare in auge l'antica danza greca. Ha debuttato a Vienna in La visione di Salomé (mus. Marcel Remy e non come si è spesso creduto di R. Strauss, 1903). Si esibiva soprattutto scalza indossando una tunica e di solito su musica di Mendelssohn. Dopo avere girato il mondo ha deciso di stabilirsi in Inghilterra dove ha aperto una scuola (1928). Autrice di My Life and Dancing (1908).
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Marie Allard
Alberto Alonso
Nato a L'Avana, Cuba il 22 maggio 1917, Morto a Gainesville, Florida, Stati Uniti il 31 dicembre 2007. Ballerino, coreografo e direttore di ballo cubano. Ha studiato con Nikolai Yavorsky a L'Avana (1933) e poi con Tchernicheva, Preobrajenska, Idzikowsky. Ha fatto parte dei Ballets Russes de Colonel de Basil (1935-40 e 1941-48), del Ballet Theatre (1944-45), del Ballet Alicia Alonso (1948-49) e del Balletto Nazionale di Cuba (dal 1966). È stato inoltre maestro di ballo e coreografo (dal 1941) realizzando diversi balletti tra cui Concerto (mus. Vivaldi-Bach 1943), Sombras (mus. Sibelius 1946) e Antes de Alba (mus. Hilario Gonzales 1947) per il Balletto de la Sociedad Pro-Arte Musical, Espacio y Movimiento (mus. Stravinsky 1966), El Güije (mus. Juan Blanco 1967). Un retablo para Romeo y Julieta (mus. Berlioz e P. Henry 1970) Conjugaciones (collage mus. 1970) e Santiago (mus. Almeida e Ferrer 1972) per il Balletto Nazionale di Cuba, Carmen (mus. Bizet-Shchedrin 1967) per il Balletto del Bolshoi di Mosca. Ha inoltre lavorato con l'Ensemble Experimental de la Danse e ha collaborato a vari film e spettacoli televisivi. Migliore coreografia per Espacio y Movimiento a Varna (1968).
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Alicia Alonso
(Alicia Ernestina de la Caridad del Cobre Martinez y del Hoyo). Nata a Marianao, Cuba il 21 dicembre 1921, morta a L'Avana il 17 ottobre 2019. Ha compiuto gli studi di danza all’Avana, a New York con A. Fedorova e A. Vilzak-Schollar e alla School of American Ballet, e infine con la Volkova a Londra. Ha iniziato a danzare in musicals a Broadway, quindi ha fatto parte dell’« American Ballet » e del « Ballet Theatre » a New York. Tornata a Cuba nel 1941, è entrata nella « Sociedad Pro-Arte-Musical », ma è stata ben presto costretta a interrompere l’attività per una malattia alla vista. Dopo una nuova permanenza a New York col « Ballet Theatre » dal ’43, nel ’48 ha fondato all’Avana una propria compagnia, con cui ha compiuto numerose tournées, e nel ’51 una sua scuola, diretta dal marito. Con- temporaneamente ha continuato a esibirsi con l’« American Ballet » e altre compagnie. Dopo l’avvento di Castro, dal ’59 è stata prima ballerina e direttrice del Balletto Nazionale di Cuba. Tra le sue interpretazioni sono note soprattutto quelle di Giselle e di Carmen nella Carmen Suite di Alberto Alonso. Specializzata sia in ruoli classici (Les Sylphides, Apollon Musagète, Billy the Kid) sia moderni, ha creato le coreografie di numerosi balletti per la sua compagnia, che ha presentato inoltre in « prima » assoluta Fiesta di E. Martinez, con musiche di Morton Gould, Fiesta negra con musiche di Amadeo Roldan, ecc. Nella primavera ’83 è stata invitata alla Scala per ricostruire la sua versione coreografica de La bella addormentata nel bosco per il repertorio del corpo di ballo scaligero. Una delle più grandi ballerine di questo secolo, nonostante l’età e la quasi completa cecità, continua ad esibirsi con la sua compagnia in tournées in tutto il mondo. Ha ricevuto il Premio « Porselli » 1983.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Fernando Alonso
Nato a L'Avana, Cuba il 27 dicembre 1914, morto a L'Avana, Cuba il 27 luglio 2013. Fernando Alonso è stato uno dei più grandi educatori del balletto, ideatore della metodologia scolastica cubana, fondatore della compagnia nazionale e formatore di innumerevoli generazioni di ballerini. Studiò danza classica con insegnanti come Mijail Mordking, Mijail Fokine e Alexandar Fedórova e debuttò nel 1937 come ballerino nella Mordking Ballet Company. Negli anni successivi viene ingaggiato dall'"American Ballet Caravan", diretto da George Balanchine; l'"American Ballet Theatre" e il Balletto Russo di Monte Carlo. Sposatosi poi con la ballerina cubana Alicia Alonso, nel 1948 fondò con lei e il fratello Alberto Alonso l'allora Alicia Alonso Ballet, che sarebbe poi diventato il Balletto Nazionale di Cuba (BNC), compagnia che diresse fino al 1975. Alonso fu anche fondatore e direttore della Scuola Nazionale di Ballo, all'inizio degli anni Sessanta, e del Balletto di Camagüey, gruppo che ha diretto dal 1975 al 1992, quando ha poi diretto la Compagnia Nazionale di Danza del Messico. Nel 2000 gli viene assegnato il Premio Nazionale della Danza a Cuba e, tra gli altri riconoscimenti, nel 2008 al Teatro Bolshoi di Mosca riceve il premio “Benois de la dance”, considerato l'Oscar della danza.
https://www.danza.es/multimedia/biografias/fernando-alonso |
Marlis Alt
Nata a Uffenheim, Germania 19 marzo 1950, morta il 19 giugno 2020 in Svizzera. Danzatrice tedesca. A 16 anni, inizia il suo corso di danza presso la Folkwang Hochschule a Essen Werden, lavorando successivamente per un anno presso il Folkwang Tanzstudio, sotto la guida di Pina Bausch. Frequenta il corso di perfezionamento alla Folkwang Hochschule, apprendendo da Egbert Strolka, Jean Cébron e Hans Züllig. Nel contesto di una borsa di studio DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst) all’estero, Marlis Alt si trasferisce a New York nel 1972. Alla Martha Graham School, si immerge nella tecnica di danza omonima. La permanenza negli Stati Uniti e il periodo a New York furono esperienze fondamentali che contribuirono allo sviluppo del suo lavoro artistico.Nel 1973, Marlis Alt torna in Germania e diviene membro dell’ensemble di Pina Bausch. Nello stesso anno, fu scelta per la parte principale nel balletto Fritz. Come membro del Tanztheater Wuppertal, creò e interpretò ruoli principali in opere come Das Frühlingsopfer, Blaubart e Renate wandert aus. Nel 1978, Marlis Alt si congeda dalla danza. Nel 1998, torna al Tanztheater Wuppertal per una nuova produzione di Blaubart.
https://www.tanzweb.org/ |
Robert Alton
Nato a Bennington, Vermont, Stati Uniti il 28 gennaio 1906, morto a Los Angeles, California, Stati Uniti il 12 giugno 1957. Ballerino e coreografo statunitense Ha studiato con Mordkin entrando poi a fare parte della sua compagnia. Durante gli anni Trenta è stato uno dei più richiesti coreografi di musical a Broadway (Anything Goes 1938, Panama Hattie 1940. Ziegfeld Follies 1942, Du Barry Was a Lady, Hellzapoppin, Pal Joey, Hazel Flagg, Me and Juliet, The Vamp) e di film a Hollywood (Ziegfeld Follies, Easter Parade. Annie Get Your Gun, Show Boat, Call Me Madam, White Christmas, No Business Like Show Business, Daddy Long Legs). Ha inoltre curato lo spettacolo di Judy Garland a Las Vegas e al City Palace di New York.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Manuel Alum
Nato a Arecibo, Portorico il 23 gennaio 1943, morto a New York, Stati Uniti il 10 maggio 1993. Ballerino, insegnante, coreografo e direttore di ballo portoricano. Ha studiato a Chicago con Neville Black e a New York con Graham, Slavenska e Sanasardo della cui compagnia ha fatto poi parte divenendone in seguito direttore artistico. È stato insegnante ospite in varie scuole e direttore della Manuel Alum Dance Company da lui fondata. Ha debuttato come coreografo con la compagnia di Sanasardo per la quale ha creato Storm (mus. Juliusz Luciuk), Nightbloom (mus. Serocki) e The Offering (mus. Penderecki) seguiti da The Cellar (mus. W. Kilar 1967), Palomas (mus. P. Oliveros 1968), Overleaf (mus. Messiaen 1969), Era (mus. Penderecki 1970), Roly-Poly (mus. Berio 1970), Sextetrahedron (1972), Women of Mystic Body, Pray for Us (1972), Steps, A Construction (1973), East to Nijinsky (1973). Ha inoltre lavorato per la Batsheva Dance Company e il Ballet Rambert. In Italia si è esibito nei Concerti di danza al Teatro delle Sette del Festival di Spoleto 1967.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Alicia Amatriain
Nata in Spagna, l'8 agosto 1980, inizia a studiare danza a San Sebastian, sua città natale, e successivamente entra alla John Cranko School di Stoccarda. Qui interpreta coreografie di van Manen, Zanella, Haydée ed affronta brani del repertorio classico. Nel 1998 entra allo Stuttgart Ballett dove viene promossa prima ballerina. Danza molti ruoli principali e ruoli da protagonista di balletti quali: Onegin, Swan Lake, Romeo and Juliet, The taming of the Shrew, Pineapple Poll, Initials R.M.B.E (Cranko), Giselle (Anderson\Savina), The sleeping beauty, Edward II, The Lady of the camellias (Neumeier), A midsummer nighit’s dream (Blavier), Apollo, Symphony in C, The four temperaments (Balanchine), The Cage (Robbins), Gaité parisienne (Béjart), Return to a strange land (Kylian), Dance at a gathering e Afternoon of a Faun (Tetley), Corps (van Manen), Dreamdeepdown (O’Day), Seventh Symphony (Scholz), Urlicht (Forsythe). Riveste altri importanti ruoli nelle seguenti produzioni: Kazimir's Colours (Bigonzetti), Don Quijote (Guerra), Now and then (Neumeier), The concert (Robbins), Firebird (Scholz). Coreografi di chiara fama creano per lei ruoli speciali: Blavier per E=mc2, Dumais per Still.nest , Galili per Hikarizatto e Mona Lisa, Lee per Dummy run, Mc Gregor per EDEN I EDEN e Nautilus, Spradling per The shaking tent. Marco Goecke e Christian Spuck, coreografi residenti dello Stuttgart Ballet, creano per lei: Nocturne, Songs, Snow fairy, Lulu, The nutcracker, A monstre tragedy. Riceve il premio della critica di settore come “danzatrice fuoriclasse” (2003\04); vince il German dance Prize “Future” (2006); vince il premio “Revelacion” a San Sebastian.; è artista ospite dell’English National Ballet Partecipa a tutte le tournées mondiali del Balletto di Stoccarda. In veste di guest danza con alcuni dei migliori ballerini del momento; è partner di Roberto Bolle per Bolle&Friends.
Dal programma del 29mo Gala Internazionale di Danza dedicato alla Croce Rossa Italiana e Organizzato dall’ADEB - Associazione Danza e Balletto di Udine (2009) |
Olga Amati
Nata a Milano il 19 gennaio 1924, morta a Roma il 5 luglio 1982. Ballerina italiana. Allieva di C. Fornaroli, P. Giussani, E. Mazzucchelli, V. Volkova e E. Bulnes all'Accademia di ballo della Scala, entrò nel corpo di ballo di quel teatro, debuttando nel 1942 come prima ballerina in Pinocchio (mus. Ragni). Nel ’45 fece parte come prima ballerina dei « Balletti Milloss » e dal 1946 al ’56 fu ancora alla Scala come prima ballerina assoluta, quindi si trasferì al S. Carlo di Napoli. Insegnò poi, dal 1961, alla scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Tra le sue interpretazioni si ricordano Coppelia, Quattro stagioni di Massine, L’uccello di fuoco di M. Wallmann, Ballet impérial di Balanchine, Giselle.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Aniello Amaturo
Ballerino, mimo, coreografo e maestro italiano di ballo (Napoli, ca. 1840 - ivi, fine sec. XIX). Allievo di Blasis alla Scala, si esibì più volte in quel teatro. Stabilitosi a Napoli, dove aveva esordito al «San Carlo» nel 1861 nelle Nozze di Luisella di L. Viena, vi aprì una scuola di danza, divenuta poi assai nota. Grande mimo (Iselda di F. Fusco), fu talora attivo anche come coreografo. Tra i suoi allievi fu il celebre N. Guerra.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Carmen Amaya
Nata a Platja del Somorrostro, Barcellona, Spagna il 2 novembre 1913, morta a Begur, Spagna il 19 novembre 1963. Danzatrice e coreografa spagnola (detta La Capitana). Nata da una famiglia gitana di ballerini, si esibiva già a sette anni, danzando al Café Flamenco di Barcellona. Iniziò ben presto a girare il mondo, mentre sempre un maggior numero di membri della sua vastissima famiglia si univano a lei in una vera e propria compagnia. Nel 1933 trionfò a Barcellona con Cuadro Flamenco; recatasi in Sud America nel ’36, ottenne ovunque un successo strepitoso con le sue danze gitane. La vitalità prorompente, l’aggressiva sensualità, le continue e improvvise variazioni sui ritmi originali del flamenco e sulle musiche composte per lei da Azagra, coinvolgevano spesso il pubblico che entrava a far parte dello spettacolo. A Buenos Aires entusiasmò Toscanini; conquistò in seguito New York, Londra e soprattutto l’ambiente artistico parigino.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Jacques d’Amboise
Nato a Dedham, Massachusetts, Stati Uniti il 28 luglio 1934, morto a Manhattan, New York, Stati Uniti il 2 maggio 2021. Ballerino statunitense. Ha studiato presso la School of American Ballet. Ha fatto parte del New York City Ballet (1950-84) divenendone solista (1953) ed è stato una delle star più famose della compagnia Ha creato ruoli principali in molti balletti di Balanchine tra cui Western Simphony (1954), Ivesiana (1954), Gounod Symphony (1958), Stars and Stripes (1958), Episodes (1959), Figure in the Carpet (1960), Electronics (1961). Raymonda Variations (1961), Movements for Piano and Orchestra (1963), Meditation (1964), Who Care:? (1970), Cortège Hongrois (1973), Davidsbündlertänze (1980). Ha inoltre recitato in diversi film (Carousel, The Best Things in Life are Free, Seven Brides for Seven Brothers) e ha partecipato alla prima rappresentazione televisiva di Noah and the Flood (mus.. Stravinsky, cor. Balanchine 1962). All'inizio incarnazione del tipico ragazzone americano si è trasformato in seguito in uno dei migliori interpreti del neoclassicismo statunitense elaborato da Balanchine, facendo di Apollo il suo ruolo più celebre. Ha debuttato come coreografo con The Chase or The Vixen's Choice (mus. Mozart 1963) creando in seguito numerosi altri balletti. Ora insegna presso la School of American Ballet ed è direttore del National Dance Institute.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Josette Amiel
Ballerina francese nata a Vanves, Francia il 19 novembre 1930. Allieva della Scuola di Ballo dell’Opéra, nel 1952 ha debuttato all’Opéra-Comique ed è quindi entrata a far parte della compagnia dell’Opéra, diventando première danseuse nel ’53 e danseuse étoile (1958-71). Eccellente interprete del repertorio classico, ha preso parte alle prime esecuzioni di Chemin de lumière di Lifar (mus. Auric; 1957), Il cimento dell'allegria di Milloss (Poulenc; 1960), La Leçon di Flindt (G. Delerue; 1963), ecc. Nel '61 ha fornito una propria versione coreografica del Lac des Cygnes. E' considerata una delle più grandi ballerine classiche francesi degli ultimi anni; nel ’75 è stata insignita della Légion d’Honneur.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Amedeo Amodio
Nato a Milano il 14 marzo 1940. Ballerino e coreografo itaiano ( Ha studiato con Elide Bonagiunta e M. Besobrasova presso la Scuola di Ballo della Scala, diplomandosi e iniziando la carriera di danzatore presso il medesimo Teatro. Ancora giovane ricopre ruoli di solista e, in seguito, di primo ballerino; come tale, oltre a partecipare a diversi spettacoli televisivi, è ospite dell’Opera di Roma ed è partner di C. Fracci per alcuni anni. Nel ’67 esordisce come coreografo al Festival di Spoleto, presentando Composizione coreografica n. 1, su mus. di Zeno Vukolich, e Escursioni (mus. L. Berio). La sua particolare personalità si riflette e si esprime interamente nelle sue creazioni, delle quali è anche abile interprete. In qualità di mimo-danzatore è comparso in due film di L. Cavani: Il portiere di notte (1974) e Al di là del bene e del male (1977). Dal 1979 è direttore artistico dell’«Aterballetto» che sotto la sua guida si è rivelata come una fra le migliori compagnie italiane. Dal 1997 al 2000 è Direttore del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Coreografie: L’Après-midi d'un Faune (mus. di Debussy; Spoleto, 1972); Ricercare a 9 movimenti (Vivaldi; Milano, 1975); Lo schiavo morente (Arrigo; Venezia, 1975); Oggetto amato (Bussotti, 1976); Rara (Bussotti, 1976); Consecutio temporum (mus. Britten, 1980); Se n'è gghiuto a Venezia (su Pulcinella di Stravinskij; carnevale di Venezia, 1982); Le nozze d’Aurora (Tchajkovsky, 1982); Ragtime (Gershwin, 1982); Renard (Stravinskij, 1982); Histoire du soldat (Stravinskij, 1982); Là ci darem la mano (Mozart, Chopin, Beethoven, Mercadante, 1983); Psyche a Manhattan (Bernstein, 1984); Pulcinella (Stravinsky; 1985); Mazapegul (Corghi, 1985); Romeo e Giulietta (Berlioz, 1987); A sud di Mozart (Bennato-d'Angiò, 1987); Ai limiti della notte (AA.VV. 1988); Schiaccianoci (Tchaikovsky, 1989); Coppelia (Delibes, 1992); Un petit train de plaisir (Rossini, 1992); Sogno di una notte di mezza estate (Mendelssohn, 2000); Il maestro di cappella (Cimarosa, 1993). Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Nina Ananiaschvili
Nata Nino Ananiashvili a Tbilisi, Georgia (URSS) il 28 marzo 1963. Ballerina georgiana, campionessa di pattinaggio su ghiaccio all'età di 10 anni prima di entrare nella Scuola di Balletto di Stato della Georgia (1973). Ha continuato la sua formazione alla Scuola di Balletto di Mosca dal 1977 e ha fatto il suo debutto nel 1980 come Swanilda in una produzione scolastica di Coppélia. Nel 1981 si è diplomata al Bolshoi Ballet come solista. Le sue insegnanti nella compagnia erano Struchkova e Semenova, la prima sviluppava le sue doti drammatiche, la seconda l'eleganza distintiva della sua tecnica classica. Ha interpretato la maggior parte dei ruoli standard di ballerina così come ruoli in diversi balletti di Grigorovich. Nel 1988 lei e Andris Liepa furono artisti ospiti del New York City Ballet, i primi danzatori sovietici ad apparire con la compagnia. È stata molto applaudita per la sua audacia nell'affrontare lo stile, per lei poco familiare, di Balanchine. Una della nuova generazione di danzatori russi internazionali, successivamente è stata ospite con il Boston Ballet, il Royal Danish Ballet, il Royal Ballet, il Birmingham Royal Ballet e altri. Tra il 1993 e il 2008 è stata prima ballerina con l'American Ballet Theatre (mentre continuava a esibirsi con il Bolshoi) e nel 1998 ha creato il ruolo principale di The Snow Maiden di Stevenson sia per l'Houston Ballet che per l'ABT. Nel 1999 è entrata a far parte dello Houston Ballet come prima ballerina. Per diversi anni si è esibita anche a intervalli con la sua compagnia itinerante, Nina Ananiashvili and International Stars, e nel 2004 è diventata direttrice artistica del Balletto Nazionale di Stato della Georgia. Ha continuato a danzare con quella compagnia e ha commissionato diversi lavori per essa, tra cui i balletti di Ratmansky.
Debra Craine e Judith Mackrell The Oxford Dictionary of Dance Oxford University Press (2010) |
Peter Anastos
Nato a Schenectady, New York, il 23 febbraio 1948. Ballerino e coreografo statunitense. Ha studiato a New York e Leningrado e ha iniziato a coreografare per varie compagnie tra cui quella di Eglevsky, ma anche per Dallas e Pennsylvania Ballets. Dal 1974 è direttore e interprete protagonista della compagnia comica "en travesti" Les Ballets Trockadero per la quale ha coreografato numerose opere. Tra il 1979 e il 1981 è stato coreografo residente del Garden State Ballet, nel 1983 del Santa Fe Opera, poi tra il 1994 e il 1996 è stato direttore artistico del Cincinnati Ballet. Ha continuato a lavorare a lungo come coreografo freelance, i suoi lavori includono Cenerentola (con Baryshnikov per l'American Ballet Theatre, 1983), The Lost World (mus. Peter Golub, per il Miami City Ballet, 1992), Peter Pan (per Ballet West e Cincinnati Ballet, 1994) e diversi lavori per il Santa Fe Festival Ballet, tra cui By Gershwin (mus. Gershwin, 1999). Ha anche coreografato musical e diretto opere liriche. Nel 2007 è stato nominato direttore del Idaho Ballet.
Debra Craine e Judith Mackrell The Oxford Dictionary of Dance Oxford University Press (2010) |
Dulce Anaya
Nata Dulce Esperanza Wöhner de Vega, a Rancho Boyeros, L'Avana, Cuba il 26 dicembre 1933. Ballerina cubana, ha studiato presso la scuola della Sociedad Pro-Arte Musical de L'Avana con G. Milenoff e gli Alonso e in seguito alla School of American Ballet a New York. Ha ballato con il Ballet Theatre con il nome Dulce Wöhner (1947), come prima ballerina con il Ballet de Cuba, di nuovo con il Ballet Theatre (1951), a Stoccarda come prima ballerina (1957), presso l'Opera di stato della Baviera a Monaco (1958-63), con il Ballet Concerto in FIorida come prima ballerina (dal 1967). Ha fondato il Jacksonville Ballet Theatre (1970) di cui è stata anche coreografa. Ha interpretato i ruoli da prima ballerina del repertorio classico.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Elena Andrejanova
Elena Ivanovna Andrejanova, Danzatrice russa (Pietroburgo, 1-7-1819 - Parigi, 26-8-1857). Studiò all'Accademia Imperiale di Balletto della sua città e fu una tra le prime grandi ballerine russe. Non ebbe molta fortuna al suo esordio (1837), poiché questo passò in secondo piano a causa dell’arrivo a Pietroburgo di M. Taglioni, che vi ottenne un clamoroso successo. Interpretò per prima in Russia Giselle (1842) e fu la prima danzatrice russa a comparire all’estero (Parigi, 1845; Milano, 1846).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Fortunata Angiolini
Ballerina italiana, (1776–1817) figlia di Gasparo Angiolini, fu una delle prime ballerine a sollevarsi sulle punte. Ha danzato a Vienna dal 1793 al 1808. Con il suo partner Armand Vestris ha ballato a Lisbona e Londra riscuotendo grande successo.
Tino Bonanomi Balletto.net |
Gasparo Angiolini
(Coreografo, ballerino e compositore (Firenze, 9-2-1731 - Milano, 5 o 6 febbraio 1803), noto anche con lo pseudonimo di Angelo Gasperini (o Gasparini). Figlio di artisti di teatro, esordì nel 1748 a Venezia, ove si trattenne sino al ’50. Probabilmente a Vienna e a Stoccarda intorno al ’54, in quest’ultima città conobbe F. Hilverding, con il quale studiò e perfezionò la pratica del ballo-pantomima. Operò come coreografo al Teatro Regio di Torino nel 57 e l’anno seguente, in sostituzione di Hilverding, chiama- to a Pietroburgo, fu nominato maestro di ballo della corte viennese e poi del Teatro Francese di Vienna. Qui collaborò con Gluck, fornendogli, forse in collaborazione con il conte Durazzo e con R. de’ Calzabigi, lo scenario del Don Juan ou Le festin de pierre (1761), primo suo saggio di ballet d’action. Sempre per Gluck curò la coreografia delle danze per Orfeo ed Euridice (1762), per l’op. Ezio (1763), per l’« opéra-comique » La rencontre imprévue (1764), nonché per i balletti Alessandro (1764), Sémiramis e Iphigénie (1765). Nel ’66 successe a Hilverding come coreografo a Pietroburgo, ove rimase sino al ’72.
Ritornato in Italia alla fine di quell’anno, fu attivo a Venezia, poi a Milano, indi nuovamente a Vienna (1774) e Pietroburgo (1776), nonché in varie città italiane. Maestro di ballo al teatro di Pietroburgo dall’83 all’86, ritornò a Milano in quell’anno e quivi visse sino alla morte, salvo una breve parentesi (1799-1801) trascorsa alle Bocche di Cattaro, deportato per aver attivamente aderito al governo repubblicano. Risale al suo soggiorno milanese del 1772 la querelle con Noverre, in cui A. rivendicava a Hilverding la creazione del ballet d’action; la querelle dilagò sino al ’74 su giornali e pubblicazioni varie, avendo come sostenitori a Milano, oltre alla moglie Teresa Fogliazzi (sposata all’Angiolini dal '54), il Parini, il Greppi e altri. Compos.: Balletti: Le Muse protette dal genio d’Austria (Vienna, 1764); Le départ d'Énée (Pietroburgo, 1766; dalla Didone abbandonata di Metastasio); Les Chinois en Europe (ivi, 1767); L'Arte vinta dalla Natura (forse Mosca, 1772); Il re alla caccia (Venezia, 1772). Si conoscono i titoli di circa altri 40 balletti con musiche di Angiolini, fra cui: Le préjugé vaincu (1767), Telemaco (1770), Semira (1772), Thésée et Ariane (1776), Gli scherzi (1781), Il diavolo a quattro ossia La doppia metamorfosi (1782), Fedra (1788), Amore e Psiche (1789), La vendetta ingegnosa (1791), Il sogno d'un democratico (1797), Il repubblicano (1798). Scritti: Dissertation sur les Ballets pantomimes des Anciens pour servir de programme au ballet pantomime tragique de Sémiramis (Vienna, 1765); Lettere a Monsieur Noverre sopra i balli pantomimi (Milano, 1773) Lettere sopra la danza; Riflessioni di Gaspare Angiolini sopra l’uso dei programmi nei drammi pantomimi (Londra [ma Milano], 1775); Riflessioni sopra la pretesa risposta del Signor Noverre all’Angiolini (Milano, s. a.). Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Nicolò Angiolini
Figlio di Gasparo Angiolini (Vienna, 1765 - ivi, 1°-1-1815). Ballerino a Venezia (1789-90) e a Vienna (1794).
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Pasquale Angiolini
Figlio di Gasparo Angiolini (Vienna, 1766 - ivi, 1817). Ballerino e coreografo principalmente attivo a Vienna.
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Pietro Angiolini
Ballerino e coreografo, figlio di Gasparo Angiolini (Vienna, 1764 - ivi, 1830). Attivo dapprima a Venezia (1789), poi a Bologna, Madrid (1791-93 e 1794-95), Lisbona e soprattutto Milano, per il cui Teatro alla Scala dal 1803 al ’20 allestì vari balli, fra i quali Achille in Sciro (1806), La muerte de Atila, El literato burlado, Las Amazonas modernas, Hércules en el jardin de Esperia. Nel periodo 1808-10 fu maestro di ballo a Vienna. Aveva sposato la ballerina francese Carolina Pitrot.
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Antonio
(nome d’arte di Antonio Ruiz Soler). Danzatore e coreografo spagnolo (Siviglia, 4-11-1922). Allievo di Manuel Real (Realito) e Otero (danza spagnola), di Angel Pericet (danza accademica) e di Frasquillo (flamenco), nel 1928 ha debuttato a Siviglia, unendosi subito a Rosario, sua partner fino al ’52. Trasferendosi a Buenos Aires allo scoppio della guerra civile (1936), si è esibito.in vari Paesi dell'America del Sud, spesso anche in spettacoli di varietà, attività che ha mantenuto anche a New York, ove si è esibito al Waldorf-Astoria per alcuni mesi e dove è rimasto dal ’40 al ’46. Ha preso parte a film hollywoodiani e a musicals di Broadway sino al 1944, quando ha debuttato alla Carnegie Hall in uno spettacolo di danze con coreografie proprie. Da allora ha compiuto tournées negli Stati Uniti, nell'America Centrale e nell'America Latina. Rientrato in Spagna nel ’49, ha trionfato a Madrid, quindi è stato in Francia, Italia, Israele, Olanda, Inghilterra, Svizzera, ecc. Separatosi da Rosario, ha costituito una propria compagnia, con la quale ha debuttato al Festival di danza e musica di Granada nel 1953 con El Amor brujo e El sombrero de tres picos di Falla. Specialista sia nella danza classica, sia in danze antiche e popolari spagnole e in ritmi sudamericani, Antonio è considerato l’indiscusso maestro del flamenco.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
La Argentina
(propr. Antonia Mercé). Danzatrice e coreografa spagnola (Buenos Aires, 4-9-1890 - Bayona, Galizia, 18-7-1936). Nata durante una tournée in Argentina (di qui il suo nome d’arte) del padre, il ballerino madrileno Manuel Mercé, maître de ballet del Teatro Real di Madrid, ebbe nel padre e nella madre, anch’essa ballerina, i primi maestri di danza. Entrata nella scuola dell’Opera di Madrid, divenne prima ballerina a 11 anni, e dopo il 1905 intraprese le prime tournées che la portarono in vari Paesi dell'Europa, in Sudamerica, negli Stati Uniti e nel Messico. Recatasi nel ’18 a Parigi, raggiunse la fama soltanto nel ’26, quando l’impresario A. Mekkel la fece conoscere nel mondo mediante una serie di tournées. Ottenne un successo trionfale nei maggiori teatri di Parigi (Champs-Elysées, Opéra-Comique, Trocadéro, Opéra) e conquistò gli Stati Uniti, ove si recò 6 volte. Fu insuperabile interprete dell’Amor brujo, trasformato da de Falla su suo suggerimento e da lei coreografato, della Seguidilla e di Cordoba di Albéniz, e soprattutto dei bailes nazionali e delle danze del folklore spagnolo.
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La Argentinita
(nome d’arte di Encarnacion Lopez Julves). Ballerina e coreografa spagnola (Buenos Aires, ca. 1895 - New York, 24-9-1945). Figlia di commercianti spagnoli, svolse gli studi di musica e danza in Madrid. Debuttò molto presto, dapprima in varietà e in seguito in concerti di danza, adottando fin dagli inizi della carriera il nome d’arte in onore della Argentina, di cui era non solo grande ammiratrice ma anche intelligente imitatrice. Divenne ben presto una delle più grandi esponenti della danza spagnola, padroneggiando i più diversi stili e specializzandosi anche in numerose danze dell'America Latina. Nel 1924 iniziò a Parigi la sua carriera internazionale con un piccolo gruppo gitano che portò in tournées in Francia, Messico, Cuba, Argentina e USA. Nel '32 fondò il « Ballet Madrid », con la collaborazione di F. Garcia Lorca (che scrisse il libretto del balletto La Romeria de los cornudos, mus. G. Pittaluga, 1933). Nel ’37 fondò una nuova compagnia, di cui faceva parte anche la sorella Pilar Lopez. In seguito collaborò con Massine e interpretò Capriccio espagnol (Montecarlo, 1939), balletto che ripresentò a New York nel ’42 durante un’altra tournée nelle Americhe. Le sue più famose coreografie restano Bolero (mus. di Ravel) e Goyescas (mus. di Granados).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Arantxa Arguelles
Nata a Saragoza, Spagna il 1° novembre 1970. Ballerina spagnola, ha studiato con Maria de Avila nella sua città natale. Prima ballerina nel Balletto Nazionale Classico Spagnolo (1984). Nel 1985 ha vinto il Premio Eurovisione a Reggio Emilia. Ha interpretato alcuni dei balletti del repertorio classsico. Ospite in seguito del Balletto dell'Opera di Berlino.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Pearl Argyle
Nata Pearl Wellman a Johannesburg, Sud Africa, il 7 novembre 1910 morta a New York, USA il 29 gennaio 1947. Ballerina inglese. Ha studiato con Rambert. Ha debuttato con il Ballet Rambert (1926) e in seguito ha fatto parte dei Les Ballets 1933, della Camargo Society, del Sadler's Wells Ballet. Famosa per essere stata una delle più belle interpreti del balletto inglese moderno e ha creato ruoli principali in Façade (1931) e Lady of Shalott (1931) di Ashton, Bar aux Folies-Bergères di de Valois (1934), Mermaid di Howard (1934). Valéry e Vaudoyer hanno scritto di lei con grande trasporto.
Dizionario Gremese della Danza e del Balletto a cura di Alberto Testa. Gremese Editore (1998) |
Carina Ari
(propr. Carin Janssen). Ballerina e coreografa svedese (Stoccolma, 14-4-1897 - Buenos Aires, 24-12-1970). Allieva della Scuola di ballo del Teatro Reale di Stoccolma e di Fokine a Copenaghen, dal 1920 al ’25 fece parte dei « Ballets Suédois », diventando prima ballerina. Stabilitasi a Parigi, dopo aver lasciato la compagnia fu attiva sia come prima ballerina che come coreografa per l’Opéra e l’Opéra-Comique. Istituì in Svezia la « Fondazione Carina Ari » con lo scopo di aiutare i giovani ballerini con borse di studio e di assegnare la « Medaglia d’Oro Carina Ari »; aveva sposato in prime nozze il compositore e direttore d’orchestra D.-E. Inghelbrecht. Prese parte come interprete principale alla prima rappresentazione di Le cantique des cantiques di Lifar (Opéra, 1938).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Elisabetta Armiato
Nata a Milano il 9 agosto 1962. Ballerina italiana. Dapprima allieva della scuola di ballo della Scala, entrava poi nel corpo di ballo del teatro diventando in seguito Prima Ballerina. Oltre ai classici di rito come Giselle e Coppelia, è stata interprete di uno dei personaggi (Gamzatti) de La Bayadère nella nuova versione di N. Makarova (1992) e di Tatiana in Onegin di Cranko, sempre alla Scala (1994). Al Teatro Regio di Torino ha interpretato una delle parti principali del balletto Les deux pigeons di F. Ashton (mus. Méssager, 1992). Ha partecipato al balletto Capriccio per piano di Balanchine (mus. Stravinsky) alla Scala (1994). Ballerina brillante di ottima tecnica.
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Sonia Arova
Ballerina bulgara (Sofia, 20-VI-1927). Recatasi a Parigi all’età di 9 anni, è stata allieva di A. Petroff, della Preobrajenska e di Lifar. Profuga in Inghilterra nel 1940, si è perfezionata con la Volkova, diventando membro dell’« English International Ballet » nel '46 e del « Metropolitan Ballet » dal ’47; ha fatto in seguito parte di varie compagnie, tra le quali il « Festival Ballet » e, in Australia, il « Borovansky Ballet »; dal ’66 al '70 è stata direttrice di ballo a Oslo, dove ha attivamente contribuito alla organizzazione del nuovo Balletto Naz. Norvegese. Direttrice di ballo ad Amburgo nel 1970-71, è passata con lo stesso incarico al « San Diego Ballet ». Specializzatasi soprattutto nei ruoli di carattere, ha sposato il ballerino americano Thor Sutowski.
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Gerald Arpino
Ballerino, coreografo e didatta americano (West Brighton, New York, 14-1-1928). Allievo di Mary Ann Wells a Seattle, della Scuola dell’« American Ballet » e della Scuola di Danza Moderna di M. O’ Donnell e G. Shurr a New York, ha esordito a Broadway e ha fatto parte della compagnia di Joffrey. Insegnante presso l’« American Ballet Center » di New York, è anche direttore associato del « City Center Joffrey Ballet », per il quale svolge un'intensa attività di coreografo, unendo a elementi tratti dalla danza moderna elementi di danza accademica. Tra le sue coreografie si possono ricordare Viva Vivaldi! (1965), The Clowns (mus. H. Kay, 1968), Reflections (Cajkovskij, 1971), Valentine (J. Druckmann, Jackpot (id., 1973), The Relativity of Icarus (G. Samuel, 1974). Ha vinto nel ’74 il « Dance Magazine Award ».
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Frederick Ashton
Coreografo e ballerino inglese (Guayaquil, Ecuador, 17-9-1904). Ha completato in Inghilterra gli studi iniziati a Lima, e a Londra, dopo aver assistito agli spettacoli di Diaghilev, ha scoperto la propria vocazione. Dal 1924 allievo di L. Massine e di M.me Rambert, ha debuttato come coreografo nel ’26 in Tragedy of Fashion; dopo una breve parentesi con la Rubinstein in veste di ballerino, è ritornato con la Ram- bert, come coreografo principale del « Ballet Club » (1931). Per un anno (1933-34) ha lavorato a New York con G. Stein; infine, fatto ritorno a Londra, nel ’35, è entrato come capo coreografo e ballerino nel « Vic Wells Ballet », trasformato poi nel « Sadler’s Wells Ballet » e infine nel « Royal Ballet », pur continuando a collaborare saltuariamente con altri complessi. Direttore del « Royal Ballet » dal ’63 al ’70, è attualmente attivo come coreografo ospite delle più importanti compagnie; insignito del titolo di baronetto nel ’62 e, nello stesso anno, della « Légion d’honneur », ha inoltre ottenuto numerosi premi, tra i quali la « Carina Ari Gold Medal » nel ’72 e il « Dance Magazine Award » nel ’70. Considerato il più importante coreografo inglese dei nostri tempi, a lui spetta il merito di aver inserito lo stile del balletto moderno inglese nel repertorio internazionale. Brillante e versatile, il suo stile è sempre improntato a un raffinato classicismo.
Coreografie: Façade (mus. di W. Walton, 1931); Les rendez-vous (F. Auber, 1933); Mephisto Valse (Liszt, 1935); Le Baiser de la Fée (Stravinskij, 1935); Dante Sonata (Liszt, 1940); The Wanderer (Schubert- Liszt, 1941); Symphonic Variations (Franck, 1946); Cinderella (Prokofiev, 1948); Scènes de Ballet (Stravinskij, 1948); Tyresias (C. Lambert, 1951); Daphnis et Chloé (Ravel, 1951); Sylvia (Delibes, 1952); Homage to the Queen (Arnold, 1953); Ondine (Henze, 1958); La fille mal gardée (Herold, Rossini, Lanchbery, 1960); Les deux pigeons (Messager, 1961); Persephone (Stravinskij, 1961); Margherita e Armando (Liszt, 1963); Monotones (Satie, 1965); Enigma Variations (Elgar, 1968); Lament of the Waves (Masson, 1970); Creatures of Prometheus (Beethoven, 1970); A Month in the Country (Chopin-Lanchbery, 1976); Le rossignol (Stravinskij, 1981). Ha inoltre creato le coreografie per numerose opere, tra cui Death in Venice di Britten (1973). Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Serafima Aleksandrovna Astafieva
Ballerina e insegnante russa di danza (?, 1876 - Londra, 13-9-1934). Allieva della Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, dal 1895 al 1905 fece parte del corpo di ballo del Teatro « Mariinskij », quindi, dal 1909 all’11, della compagnia di Diaghilev. Dal'’14 visse a Londra, ove, pur proseguendo l’attività di ballerina e coreografa, aprì una scuola di danza che fu fondamentale per il balletto inglese; tra i suoi allievi figurarono la Markova, A. Dolin e M. Fonteyn.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Fred Astaire
(pseud. di Frederick Austerlitz). Attore cinematografico americano (Omaha, Nebraska, 1899). Ballerino professionista sui palcoscenici americani e inglesi, fu scritturato a Hollywood all’avvento del sonoro e quindi, nel 1934, accoppiato a Ginger Rogers per il lancio di un ballo famoso in Carioca, che ebbe un successo mondiale tale da rendere la coppia protagonista indivisibile di numerosi film-rivista sempre assai graditi al pubblico. Tra i migliori ricordiamo: Roberta (1935), Cappello a cilindro (1935), Seguendo la flotta (1936), Voglio danzare con te (1937), Follie d'inverno (1938), I Barkleys di Broadway (1949). Negli anni più recenti Astaire, che, oltre che ottimo ballerino e cantante, è un eccellente pianista e un disinvolto attore, ha preso parte come caratterista a parecchi film di genere brillante o drammatico.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Luigi Astolfi
Ballerino e coreografo italiano (?, inizio sec. XIX - ?, dopo il 1852). Apparso come ballerino nel 1817 al Teatro S. Benedetto di Venezia, tra il 1823 e il 1840 soggiornò più volte in Portogallo, a Lisbona e Oporto, ove si dedicò anche alla coreografia; a Oporto nel 1824 fu primo ballerino della compagnia italiana del Teatro di S. Joao e primo ballerino serio presso la compagnia di attori portoghesi dello stesso teatro. Fu anche a Vienna (1828-30); più noto come coreografo che come ballerino, in Italia compose più di 50 balli, tra i quali figurano I minatori di Salerno, Le sette reclute, Floreska, Pandora. Coreografò inoltre i balli per La muta di Portici di Auber e Gli esiliati in Siberia di Donizetti. Aveva sposato la ballerina Fanny Mazzarelli.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Cyril Yvan Atanassoff
Ballerino francese (Puteaux, 30- VI-1941). Figlio di padre bulgaro, è stato allievo di Ritz, Gsovsky, Linval e Peretti alla Scuola di Ballo dell’Opéra. Entrato in quella compagnia nel 1957 (premier danseur nel ’62 e danseur étoile nel ’64) si è rapidamente affermato come uno dei migliori ballerini francesi, e ha preso parte alle prime esecuzioni di balletti di Petit (Notre-Dame de Paris e Nana), Butler, Béjart (Sacre du printemps, La Damnation de Faust), e altri.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Pierre Aubri
Ballerino e coreografo francese, marito di Santina Zanuzzi (sec. XVIII) che sposò durante il suo primo soggiorno a Pietroburgo e la seguì a Parigi. Compose i balli per Le pescatrici e Le virtuose ridicole di Galuppi (Venezia, 1754) e per La Nitteti di G. A. Hasse (ivi, 1758).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Santina Aubri vedi Santina Zanuzzi
Edmond Audran
Ballerino francese (Parigi, 1917 - Lione, 19-7-1951). Ebbe la prima scrittura, per il Teatro « Colon » di Buenos Aires, nel 1936 e 2 anni dopo fece ritorno in Francia, ove seguì i corsi di L. Egorova. Ferito gravemente durante la guerra, poté riprendere la sua attività nel 1940, prendendo parte a spettacoli diretti da S. Lifar. Interpretò in quegli anni Bolero, Petrushka e dopo la guerra fece parte del « Nouveau Ballet » di Montecarlo. Consorte della ballerina L. Tchérina, diede con lei una serie di recitals, eseguendo anche piccoli balletti propri. Fu anche interprete di alcuni film.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Jean-Pierre Aumer
Ballerino e coreografo francese (Strasburgo, 21-4-1774 - Saint-Martin-en-Bosc, luglio 1833). Allievo di Dauberval, debuttò all'Opéra di Parigi nel 1798, e contemporaneamente si dedicò alla coreografia studiando i sistemi del suo maestro. Maître de ballet al Théatre de la Porte Saint-Martin (Parigi) dal 1804 al 1806, e in seguito a Lione, nel 1808 ottenne all'Opéra il primo grande successo come coreografo con Les amours d’Antonie et Cléopàtre su musica di R. Kreutzer, che venne interpretato da A. Vestris. Gerolamo Bonaparte, re di Vestfalia, ne fu così ammirato, che procurò ad Aumer una scrittura al teatro di corte di Kassel fino al 1814. In seguito, dopo essere stato attivo fino al 1820 a Vienna, dove allestì il suo più grande successo, Les pages du Duc de Vendôme (mus. A. Gyrowetz), tornò a Parigi. Fu poi alla Scala (1822), a Londra (1823-24), e di nuovo a Parigi. Nel 1831 si ritirò dalle scene. Fu il più grande esponente del periodo di transizione tra l’epoca di Gardel, dei Vestris e di Dauberval e l'epoca romantica. Tra le sue coreografie meritano di essere ricordate quelle per Le page incostant e La fille mal gardée (riallestimenti dei balli di Dauberval), La somnambule (mus. Hérold), Manon Lescaut (Halévy), Nina (nuova vers. della Nina di Milon), nonché i balli per La muette de Portici di Auber.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Albert Aveline
Ballerino, coreografo, maître de ballet e insegnante francese di danza (Parigi, 1883 - Asnières-sur-Seine, 3-2-1968). Studiò dal 1894 alla scuola di danza dell’Opéra, diventando premier danseur étoile di quel teatro nel 1908, e nel 1917 maître de ballet. Danzò sovente accanto alla Spessivtseva. Attivo anche come coreografo, riuscì soprattutto nelle danze a solo. Ritiratosi dalle scene nel 1934, diresse la scuola di danza dell’Opéra. Tra le sue interpretazioni figurano Giselle di Petipa e Impressions de music-hall di B. Nijinska; tra le sue coreografie: La Grisi (mus. O. Métra), Le festin de l’araignée (Roussel), Jeux d’enfants (Bizet), La grande jatte (F. Barlow), le danze per La chartreuse de Parme di H. Sauguet e per l’Aiglon di Honegger-Ibert.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |