Karen Kain
Ballerina canadese (Hamilton, 1951). Allieva della Canadian National Ballet School, entrò nel «National Ballet Canada» nel 1969, divenendo prima ballerina nel 1971. Artista ospite dei «Ballets de Marseille», ha creato i ruoli principali nelle Intermittences du coeur e in Nana di Roland Petit.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Alexandre Kalioujny
(propr. Aleksander Kaljuny}). Ballerino francese di origine slava (Praga, 15-4-1923). Allievo a Parigi della Préobrajenska e per un breve periodo della Egorova, dopo essersi esibito con i «Ballets de Cannes» e l’Opéra di Marsiglia, nel 1946 ha fatto parte del «Nouveau Ballet de Montecarlo», quindi, nel 1947, è stato scritturato come étoile all'Opéra di Parigi, dove ha preso parte alla prima rappresentazione del Palais de Cristal di Balanchine, e di Zadig, Escales e Roméo et Juliette di Lifar. Partner di Y. Chauviré, della Toumanova e di altre grandi ballerine, ha trionfato soprattutto in Prince Igor. Recatosi nel 1953 a Broadway, dove ha interpretato la «musical comedy» The Girl in Pink Tights con la Jeanmaire, nel 1955-56, è tornato in Europa, dove ha fatto parte della compagnia di Babilée ed è ancora comparso sporadicamente all'Opéra. Ritiratosi nel 1961, si è dedicato all’insegnamento nella scuola da lui aperta a Nizza.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Vera Alekseevna Karalli
(Coralli, Caralli). Ballerina russa di origine greca (Mosca, 27-8-1889 - Baden, Vienna, 16-11-1972). Allieva di Gorskij alla Scuola imperiale di ballo a Mosca, nel 1906 entrò a far parte della compagnia del Bolshoi, diventando prima ballerina nel 1909; nel 1909 e nel 1919-20 danzò con la compagnia di Diaghilev, e nel frattempo andò sempre più affermandosi al Bolshoi (Giselle, Lac des cygnes, La fille mal gardée, La reine de fées, ecc.), tanto da essere nominata étoile nel 1915. Lasciata la Russia a causa della Rivoluzione, dal 1930 al 1937 fu maestra di danza a Bucarest. Dopo aver trascorso alcuni anni a Parigi, si stabilì a Vienna.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Tamara Karsavina
Natalja Dmitrievna Kasatkina
Ballerina e coreografa sovietica (Mosca, 7-7-1934). Ammessa a 10 anni nella Scuola del Bolshoi ha esordito, essendo ancora allieva, nello Schiaccianoci. Divenuta membro della compagnia del Bolshoi nel ’54, ha partecipato fra l’altro ai balletti Spartacus, Don Chisciotte e Leggenda dell’amore (1961-62), distinguendosi soprattutto nei ruoli di carattere. Dal 1962 si dedica prevalentemente alla coreografia avvalendosi della collaborazione del marito Vladimir Ljubovic Vasiliév. Ha curato scenari e coreografie (tutte in collaborazione col marito) dei balletti Vanina Vanini (mus. N. Karetnikov, 1962), Poema eroico (Id., 1964), Sacre du printemps (I. Stravinskij, 1965), La creazione del mondo (Petrov, 1971), Vedendo la luce (Ja. Buzko, 1974) e altri.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Nora Kaye
(nome d’arte di Nora Korev). Ballerina di origine russa, moglie di Herbert Ross (New York, 17-I1920). Dopo aver studiato con Fokine, Vilzak, Schollar, alla scuola del Metropolitan e alla School of American Ballet, nella stagione 1935-36 ha fatto parte del corpo di ballo dell’«American Ballet» di Balanchine e poi del Radio City Music Hall. Nel 1939 ha dato inizio alla sua carriera nel «Ballet Theatre» di L. Chase e R. Pleasant, cogliendo il primo grande successo in Pillar of Fire (Schönberg, 1942) su coreografia di Tudor, nella parte di Hagar. Si è esibita successivamente nei balletti psicologici a lei congeniali Lilac Garden (Chausson) e Fall River Legend (M. Gould). Dal 1951 al ’54 ha fatto parte del «New York City Ballet», riscuotendo un altro successo in The cage (Stravinskij, 1951) con la coreografia di Robbins; ha interpretato vari balletti del marito, tra cui Rashomon suite e The Dybbuk. Nel 1954 è tornata al «Ballet Theatre», con la cui compagnia ha compiuto tournées in Sudamerica, Giappone e Europa. Gli anni passati con il «New York City Ballet» lavorando sotto la guida di Balanchine le hanno permesso di ampliare I suo repertorio, inserendovi esempi di pura danza accademica come Giselle. Dal 1960 ha fatto parte del «Ballet of Two Worlds» fondato col marito, quindi, ritiratasi nel 1961, si è dedicata all’attività di assistente del marito nel campo dei musicals e del cinema.
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Niels Kehlet
Ballerino danese (Copenhagen, 6-9-1938). Allievo della Royal Danish Ballet School, ne entrò a far parte nel 1957 divenendo primo ballerino nel °61. Artista ospite di molte compagnie straniere, come il « Grand Ballet du Marquis de Cuevas », l'« American Ballet », il « Royal Festival Ballet », è apparso frequentemente come partner di C. Fracci.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Birgit Keil
Ballerina tedesca (Kowarschen, 22-9-1944). Allieva dello Stuttgart Ballet School e del Royal Ballet School, è entrata nella compagnia dello Stuttgart Ballet nel 1916; solista nel '65, è divenuta presto una delle principali ballerine della compagnia. Ha creato ruoli in balletti di MacMillan (Miss Julie, 1970), Cranko (Jeux de cartes, 1965; Le Stagioni, 1971), P. Wright (Namouna, 1967), Tetley (Daphnis et Chloé, 1975).
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Gene Kelly
(propr. Eugene Curran Kelly). Ballerino, coreografo, cantante, attore e regista americano (Pittsburg, 23-8-1912). Ha studiato danza fin da bambino e, dopo la laurea in giornalismo all’Università di Pittsburg (1933), ha iniziato a esibirsi nei locali notturni come presentatore e ballerino in coppia con il fratello Fred (in seguito i due hanno aperto una scuola di danza gestita poi interamente da Fred). Ballerino di fila a Broadway nel ’38, due anni dopo è stato protagonista e coreografo del musical Pal Joey e, dal 1942, ha iniziato la carriera hollywoodiana nel film musicale For Me and My Gal («Per me e per la mia ragazza») di B. Berkeley a fianco di J. Garland. Interprete e coreografo in collaborazione con S. Donen di Cover Girl («Fascino», di Ch. Vidor, 1944) e di Anchors Aweigh («Due marinai e una ragazza», di G. Sidney, 1945) accanto a F. Sinatra, nel ’46 ha preso parte con F. Astaire a Ziegfeld Follies di V. Minnelli. Ballerino dallo stile atletico-ginnico, cantante dalla voce gradevole, nel 1951 si è affermato per l’originalità delle soluzioni e il gusto sicuro nell’organizzazione coreografica in American in Paris («Un americano a Parigi» di V. Minnelli) che gli è valso l'Oscar per la coreografia, successo confermato da Singin in the Rain («Cantando sotto la pioggia», 1952) diretto insieme a S. Donen, già coregista del precedente On the town («Un giorno a New York», 1949) e poi Its Always Fair Weather («È sempre bel tempo», 1955). In seguito ha assunto la piena responsabilità dei suoi film (regista, coreografo e interprete) e, nel 1956, ha vinto l’Orso d’oro a Berlino per Invitation to the Dance («Trittico d’amore») cui hanno fanno seguito The Happy Road («Destinazione Parigi», 1957), Hello Dolly (1969) e That's Enterteinment II («C'era una volta Hollywood, n. 2», 1976). Come cantante e ballerino si ricordano, inoltre, Brigadoon di V. Minnelli (1954), Les Girls (1957) e Let's Make Love («Facciamo l’amore», 1960) di G. Cukor, Les demoiselles de Rochefort («Josephine» di J. Demy, 1967) e infine Xandudu di Greenwald (1980).
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Lindsay Kemp
Ballerino, mimo, attore, direttore di ballo e insegnante inglese (Isola di Lewis, 1940). Ha studiato presso il Bradford Art College e il Rambert B. School. Dopo aver preso parte a molte produzioni di diverso genere, teatrale e cinematografico, ha formato un proprio gruppo, con il quale rappresenta spettacoli ricchi di effetti scenici, parti danzate, mimate e recitate. Fra i suoi maggiori successi Flowers, tratto da J. Genet, Mister Punch, Midsummernight Dream, Nijinsky.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Allegra Kent
Ballerina americana (Los Angeles, 11-8-1938). Dopo aver studiato a Los Angeles con B. Nijinska, C. Maracci e M. Bekefi, trasferitasi a New York ha ottenuto una borsa di studio per la School of American Ballet (1952) e due anni dopo ha debuttato nel « New York City Ballet » nel balletto Ivesiana, coreografia di Balanchine. Ha ottenuto nel 1957 il titolo di prima ballerina. Dopo varie prestazioni, inclusa un’apparizione a Broadway in un musical, è stata prima Baccante nell’Orpheus di Stravinskij, la Contessa nell’Unicorn, the Gorgon and the Manticore di G. C. Menotti e protagonista in alcuni balletti coreografati da Robbins (Afternoon of a Faun di Debussy, The cage dal Concerto per archi di Stravinskij, ecc.) e in Agon di Stravinskij, coreografo Balanchine. Ha preso parte alle prime esecuzioni di balletti di Balanchine (Symphony in C, 1956; Four Temperaments, 1956; Stars and Stripes, 1958; Episodes, 1959; Bugaku, 1963; Brahms-Schoenberg-Quartet, 1966) e di Robbins (Dances at a Gathering, 1969; Dumbarton Oaks, 1972). Ha ottenuto un grandissimo successo in The seven deadly sins di K. Weill e testo di B. Brecht, su coreografia di Balanchine (1958).
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Gelsey Kirkland
Ballerina americana (Bethlehem, Pennsylvania, 1953). Allieva della scuola dell’« American Ballet», è entrata nel «New York City Ballet» nel 1968, divenendone solista nel 1969 e prima ballerina nel 1972. Nel 1974 ha lasciato quella compagnia per unirsi all’« American Ballet Theatre», dove appare spesso in coppia con Baryshnikov. È stata interprete di creazioni di Balanchine (Firebird, 1970), Robbins (The Goldberg Variations, Scherzo Fantastique, An Evening’s Waltzes), Tudor (The Leaves are Fading), Neumeier (Hamlet: Connotations).
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Boris Kniaseff (Krjazev)
Ballerino, coreografo e insegnante di danza russo (Pietroburgo, 18-6-1900 - Parigi, 7-10-1975). Studiò a Mosca e Pietroburgo con Orlov e la Sokolova e debuttò a Vornez nel 1916; abbandonata la Russia nel 1917, si presentò a Costantinopoli, Sofia, Belgrado, in Italia ed infine a Parigi, dove si stabilì e dove debuttò nel 1922. Maître de ballet all’Opéra-Comique dal 1932 al ’34, nel 1937 fondò una propria Accademia di danza in cui si perfezionarono, fra gli altri, la Fonteyn, Leslie Caron, Miskovitch e Skouratoff. Trasferitosi in Svizzera nel 1953 aprì a Losanna una nuova Accademia Internazionale di Danza che nel 1954 spostò a Ginevra; nel 1958 venne per un certo periodo in Italia, pur conservando la direzione dell’Accademia di Ginevra, dove tenne corsi all’Accademia Nazionale di Danza e dove allestì alcune coreografie per il Teatro d’Opera di Roma. Rientrato a Parigi si dedicò all’insegnamento del suo metodo della « sbarra a terra » che ha ottenuto risultati notevoli suscitando vivo interesse nel mondo del balletto. Tenne tournées in Cecoslovacchia, Romania, Grecia, Turchia, Jugoslavia e Sudamerica.
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Irina Kolpakova
Irina Aleksandrovna Kolpakova, Ballerina sovietica (Leningrado, 22-V-1933). Ultima allieva della Vaganova alla Scuola di Ballo del Teatro Kirov, dov'era entrata nel 1943, vi si è diplomata nel 1951. Il suo successo è iniziato con l’interpretazione della parte di Marija nella Fontana di Bachcisarai di B. V. Asafiev (1954) e di Aurora nella Bella addormentata (1956); divenuta una stella del Kirov, si è esibita nei maggiori successi del repertorio sovietico attuale, fra cui il Fiore di pietra di Prokofiev (1957), coreografia Grigorovic, e la Creazione del mondo di A. Petrov, coreografi la Kasatkina e Vasiliév. Nel 1969 alcuni dei più noti coreografi sovietici allestirono dei nuovi balletti per una rappresentazione a lei dedicata. Ha sposato il ballerino Vladilen Semenov.
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Marina Viktorovna Kondratieva
Ballerina sovietica (Leningrado, 1-2-1934). Su consiglio della Vaganova, si è dedicata alla danza studiando dal 1944 alla scuola del Bolshoi, quale allieva di G. Petrova e di S. Cholfina. Si è diplomata nel 1952. Dopo aver interpretato alcune parti di solista nella compagnia del Bolshoi, si è affermata come protagonista in Cenerentola di Prokofiev (1952-53), nella Fontana di Bachcisarai di Asafiev (1953-54) e specialmente in Giselle (1961). È anche molto lodata quale Giulietta in Romeo e Giulietta di Prokofiev e Aegina in Spartacus di Khataturian. Nel 1965 è stata nominata Artista del Popolo.
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Nora Kovàcs, (Kovach)
Ballerina ungherese (Satoraljaujhely, 13-6-1931). Allieva di Nadasy alla Scuola di danza dell'Opera di Budapest, nel 1948 è entrata a far parte di quella compagnia. Perfezionatasi nel 1950 a Leningrado con la Vaganova, al suo ritorno a Budapest è ancora allieva di Messerer e Zacharov, raggiungendo un livello artistico tale da procurarle il titolo di prima ballerina nel 1952 e la medaglia d’oro della Repubblica Popolare Ungherese nello stesso anno e il premio Kossuth nel 1953. Fuggita a Berlino Ovest col marito, il ballerino Istvan Rabovszky, nel 1953, è stata con questi scritturata dal « London Festival Ballet », quindi, sempre col marito, si è esibita più volte negli Stati Uniti con una compagnia fondata da entrambi. In seguito i coniugi hanno aperto una scuola di danza a Beechhrust, New York.
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Nathalie Krassovska
(nome d’arte di N. Leslie). Ballerina sovietica (Pietrogrado, 1-6-1918). Figlia di una ballerina della compagnia di Diaghilev, è stata allieva della Préobrajenska a Parigi e della « School of American Ballet » a New York. Ha fatto parte della compagnia della Nijinska, dei « Ballets 1933 » e nel 1934 è stata in Sudamerica con Lifar. In seguito è entrata nei « Ballets russes de Paris », e, dal 1936 al ’50 è stata prima ballerina nel « Ballet Russe de Monte Carlo ». Dopo essere stata membro del London Festival Ballet fino al 1959, si è trasferita in America, dove si è dedicata all’insegnamento a Dallas. Ha preso parte alle prime esecuzioni di balletti di Massine, Ashton, della Nijinska. Inoltre si è affermata come una delle migliori interpreti dei balletti di Balanchine e Fokine.
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Harald Kreutzberg
Danzatore, coreografo e insegnante tedesco di danza (Reichenberg, Boemia, 11-12-1902 - Muri, Berna, 25-4-1968). Avendo studiato disegno e scenografia alla Kunstgewerbeschule di Dresda, s’impiegò come figurinista presso una casa di mode, dove ebbe la possibilità di assistere a un corso di lezioni private di danza, tenuto da M. Wigman. Ripreso dall’interesse per quest’arte, già manifestato dall’infanzia, con l’aiuto della Wigman entrò nel corso dei professionisti e iniziò anche l’attività coreografica. Dopo aver debuttato nel 1920, divenne primo ballerino all’Opernhaus di Hannover con il maestro di danza M. Terpis nel 1922 e maître de ballet alla Staatsoper di Berlino nel 1924; ritornato con Terpis, riscosse particolare successo con Die Nächtlichen (1924) e Don Morte (1926). Si esibì in seguito in duo con Elisabeth Grube, valendosi molto spesso delle musiche di F. Wilckens, suo amico, per cui creò Robes, Pierre & Co., Karusselfahrt e altri balletti. Dopo il 1936 si produsse soltanto come ballerino ospite riscuotendo consensi soprattutto negli USA sia come solista, sia in duo con la Georgi o R. Page, sia con un piccolo gruppo di danzatori. Si ritirò dalle scene nel 1955, danzando per l’ultima volta al Festival di Nervi, e si dedicò all'insegnamento già praticato precedentemente a Salisburgo, in America e Svizzera, fondando a Berna una scuola con H. Baumann. Aperto a esperienze di ogni genere, è considerato il massimo esponente maschile della danza moderna tedesca. Talento versatile e geniale, efficace nella rappresentazione del tragico come del comico e del grottesco, raggiusne il culmine della sua arte con il grande ciclo Der ewige Kreis incluso nel film omonimo (1953).
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John Kriza
Ballerino americano (Berwyn, Illinois, 15-1-1919 - Naples, Florida, 18-8-1975). Allievo di Bentley-Stone e W. Camryn a Chicago, quindi della School of American Ballet e di Dolin e Tudor, nel 1940 entrò a far parte del Ballet Theatre appena fondato, diventando presto primo ballerino, e col tempo uno dei più brillanti esponenti della compagnia, con la quale rimase fino al 1966, anno del suo ritiro dalla scene. Uno tra i migliori rappresentanti dello stile americano, in cui il folklore viene filtrato e assimilato dalla tecnica accademica classica, prese parte a numerose prime esecuzioni di balletti di Robbins (Fancy Free, Facsimile), Tudor (Dim Lustre, Undertow, Offenbach in the Underwold), Dolin (Romantic Age, Variations for four), de Mille (Fall River Legend), Ross (Caprichos), ecc. La sua interpretazione di maggior successo fu forse quella di Billy the Kid di Loring. Si esibì talvolta anche con altre compagnie. Dopo il suo ritiro fu assistente dei direttori del Ballet Theatre.
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Heinrich Kröller
Ballerino, coreografo e insegnante di danza tedesco (Monaco, 25-7-1880 - Würzburg, 25-7-1930). Allievo di Flora Jungmann alla scuola dello Hoftheater di Monaco e di Carlotta Zambelli e L. Staats a Parigi, fu premier danseur all'Opera di Dresda (1900- 1907), quindi, fino al 1917, primo ballerino, coreografo e maestro di ballo all'Opera di Francoforte sul Meno. In seguito fu a Monaco (1917-19), all'Opera di Stato di Berlino dal 1919 al ’22, a quella di Vienna dal 1922 al ’27, di nuovo a Monaco (1927-28), a Praga, Copenaghen e a Milano. Ancorato ai canoni del balletto tradizionale accademico, creò numerose coreografie, tra cui quelle per la prima rappresentazione di Schlagobers di R. Strauss (Vienna, 1924) e per la prima rappresentazione in Germania della Josephslegende, anch’essa di Strauss (Berlino, 1921).
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Mathilde Kschesinska
(Kschessinska, Kschessinskaya, principessa Krasinskaja). Ballerina e insegnante di danza russa di origine polacca (Ligovo, 19-8-1872 - Parigi, 6-12-1971). Frequentò la Scuola imperiale di danza di Pietroburgo sotto la guida di Cecchetti, Ivanov e di Johansson, diplomandosi nel 1890 e debuttando al Mariinskij. Divenne prima ballerina nel 1893 e prima ballerina assoluta due anni dopo (con la Legnani, le uniche due ballerine ad aver ottenuto ufficialmente questo titolo). Dopo una carriera trionfale in Russia, come interprete dei più famosi balletti classici, venne invitata a Parigi da Diaghilev, ma per contrasti sopravvenuti non debuttò con i « Ballets russes » allo Chatelet, bensì all'Opéra a fianco di N. Legat in Coppélia (1909, Delibes). Riconci- liatasi con Diaghilev, trionfò nel Lac des cygnes (1911, Cajkovskij) accanto a Nijinskij al Covent Garden di Londra. Fuggì drammaticamente dalla Russia nel 1917 stabilendosi a Parigi, dove nel 1929 aprì una scuola di danza molto stimata. Nel 1921 sposò morganaticamente il Granduca Andrea Romanov. Fra le sue memorabili interpretazioni citiamo Le Talisman, Esmeralda (Pugni), Fiammetta e la Fille du Pharaon (Pugni).
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Maria Nikolaevna Kuznetsova
(nome d’arte di M. Kyzenoba). Soprano e ballerina russa (Odessa, 1884 - Parigi, 26-4-1966). Dopo il debutto a Pietroburgo nel 1905, cantò a Mosca, al Covent Garden di Londra (1909: Bohème, Faust; 1910: Manon Lescaut), a Monte Carlo (prima rappresentazione di Cléopàtre di Massenet, 1913), a Madrid (1913-14); all'Opéra di Parigi partecipò alla prima rappresentazione del balletto Josephslegende di R. Strauss (1914). Tornata in patria, ottenne vivo successo sia in Lohengrin e in Carmen, sia nel repertorio russo. Dopo una parentesi all'Opera di Chicago (1915-17), lasciò la Russia nel 1920 e si stabilì prima a Barcellona, poi a Parigi.
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Lydia Kyasht
(Lidija Kjast), Ballerina, coreogr. e insegnante russa di danza (Pietroburgo, 13-3-1885 - Londra, 11-1-1959). Allieva di Gerdt alla Scuola Imperiale di Ballo di Pietroburgo, nel 1902 entrò a far parte della compagnia del T. Mariinskij, diventando in seguito solista. Allieva di Gorskij a Mosca nel 1904, si perfezionò ulteriormente a Pietroburgo con la Sokolova e Cecchetti; pare che nel 1905 sia stata la prima interprete de Il cigno di Fokine. Nel 1908 venne scritturata dall’Empire Theater di Londra, succedendo come prima ballerina alla Genée e affermandosi come interprete di Coppélia, Sylvia, The Gardens of Aranjuez, ecc. Nel 1912 fece parte dei « Ballets Russes » di Diaghilev, che seguì in Francia, Germania e Austria, esibendosi in L’oiseau de feu, Le spectre de la rose, Le Carnaval, ecc. Lasciato l’Empire Theatre, nel 1914 si esibì a New York in una rivista musicale di Shubert, quindi fu ancora a Londra e, prima della rivoluzione, in Russia. Nuovamente a Londra nel 1917, si esibì per il Coliseum Theater e, aperta una scuola di danza, formò una sua compagnia. Abbandonate le scene nel 1933, fondò il « Ballet de la jeunesse anglaise » (1939), divenuto poi il « Lydia Kyasht Russian Ballet », che rimase attivo fino al 1946. Insegnante presso la scuola del Sadler’s Wells dal 1949 e la Legat School of Dancing di Tumbridge Wells dal 1953, fu una delle più grandi ballerine russe della sua generazione; fu attiva anche come coreografa. Fu sorella del ballerino Georgi Georgevic Kyasht. (1873-1936), solista al Mariinskij e successivamente maestro di ballo a Buenos Aires e all'Opera di Vienna.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Jiří Kylián
Ballerino e coreografo cèco (Praga, 21-3-1947). Ha studiato presso il Conservatorio di Praga e presso la Royal Ballet School. Nel ’68 è entrato nello « Stuttgart Ballet » e nel ’70 ha iniziato un’attività coreografica che lo vedrà ben presto come uno dei più prolifici giovani coreografi. Nel ’76 è stato nominato direttore artistico del Netherlands Dance Theatre. Fra le sue creazioni più conosciute figurano La Cathédrale engloutie (mus. di Debussy), Transfigured Night (Schoenberg), Elegy (Sostakovic), Lyrische Suite (Berg, 1984).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Coreografie
Paradox (1970)
Kommen und Gehen (1970)
Incantations (1971)
Der Einzelganger (1972)
Der stumme Orpheus (1972)
Viewers (1973)
Blue Skin (1974)
Der Morgen danach (1974)
Ruckkehr insfremde Land (Return to the Strange Land, 1974; extended version, 1975)
Stoolgame (The Odd One; 1974)
La Cathedrale engloutie (1975)
VerkIarte Nacht (Transfigured Night; 1975)
Torso (1975)
Nuages (1976)
Elegia (1976)
Symphony in D (two-part version; 1976)
November Steps (1977)
Ariadne (1977)
Symphony in D (three-part version, 1977)
Kinderspielen (Children’s Games, 1978)
Sinfonietta (1978)
Intimate Pages (1978)
Rainbow Snake (1978)
Symphony of Psalms (1978)
Glagolitic Mass (1978)
Dream Dances (1978)
Field Mass (1980)
Overgrown Path (1980)
Forgotten Land (1981)
Nomaden (Nomads; 1981)
Symphony in D (1981)
Svadebka (Les Noces; 1982)
Lieder eines fahrenden Gesellen (1982)
Stamping Ground (1983)
Dreamtime (1983)
Curses and Blessings (with Christopher Bruce, 1983)
Wiegelied (1983); Valencia (1984)
L’Enfant et les sortileges (1984)
Heart’s Labyrinth I (1984)
Heart’s Labyrinth II (1985)
Piccolo Mondo (1985)
Silent Cries (1986)
L’Histoire du Soldat (1986)
Six Dances/Sechs Tanze (1986)
Heart’s Labyrinth (1987)
Frankenstein! (1987)
Sint Joris rijdt uit (1987)
Evenings Songs (1987)
Kaguyahime (1988)
No More Play (1988)
Tantz-Schul (1989)
Falling Angels (1989)
Sweet Dreams (1990)
Sarabande (1990)
Petite Mort (1991)
Obscure Temptations (1991)
Stepping Stones (1991)
Un ballo (1991)
As If Never Been (1992)
No Sleep Till Dawn of Day (1992)
Whereabouts Unknown (1994)
Double You (1994)
Tiger Lily (1995)
Quando Corpus (1995)
Arcimboldo (1995)
Bella Figura (1995)
Anna and Ostriches (1996)
Trompe 1’oeil (1996)
Compass (1996)
If Only . . . (1996)
Wings of Wax (1997)
A Way A Lone (1998)
One of a Kind (1998)
Indigo Rose (1998)
Half Past (1999)
Doux Mensonges (1999)
Click-Pause-Silence (2000)
Birth-day (2001)
27'52" (2001)
Black Bird (2006)
Claude Pascal (2002)
When Time Takes Time (2002)
Last Touch First (2002)
Far Too Close (2003)
Sleepless (2004)
II Faut qu’une porte (2004)
Toss of a Dice (2005)
Tar and Feathers (2005)
Car Men (film, dir. Boris Pavel Conen, 2006)
Vanishing Twin (2008)
Gods and Dogs (2008)
Zugvogel (Migration Birds; 2009)
Mémoires d’oubliettes (2009)
Paradox (1970)
Kommen und Gehen (1970)
Incantations (1971)
Der Einzelganger (1972)
Der stumme Orpheus (1972)
Viewers (1973)
Blue Skin (1974)
Der Morgen danach (1974)
Ruckkehr insfremde Land (Return to the Strange Land, 1974; extended version, 1975)
Stoolgame (The Odd One; 1974)
La Cathedrale engloutie (1975)
VerkIarte Nacht (Transfigured Night; 1975)
Torso (1975)
Nuages (1976)
Elegia (1976)
Symphony in D (two-part version; 1976)
November Steps (1977)
Ariadne (1977)
Symphony in D (three-part version, 1977)
Kinderspielen (Children’s Games, 1978)
Sinfonietta (1978)
Intimate Pages (1978)
Rainbow Snake (1978)
Symphony of Psalms (1978)
Glagolitic Mass (1978)
Dream Dances (1978)
Field Mass (1980)
Overgrown Path (1980)
Forgotten Land (1981)
Nomaden (Nomads; 1981)
Symphony in D (1981)
Svadebka (Les Noces; 1982)
Lieder eines fahrenden Gesellen (1982)
Stamping Ground (1983)
Dreamtime (1983)
Curses and Blessings (with Christopher Bruce, 1983)
Wiegelied (1983); Valencia (1984)
L’Enfant et les sortileges (1984)
Heart’s Labyrinth I (1984)
Heart’s Labyrinth II (1985)
Piccolo Mondo (1985)
Silent Cries (1986)
L’Histoire du Soldat (1986)
Six Dances/Sechs Tanze (1986)
Heart’s Labyrinth (1987)
Frankenstein! (1987)
Sint Joris rijdt uit (1987)
Evenings Songs (1987)
Kaguyahime (1988)
No More Play (1988)
Tantz-Schul (1989)
Falling Angels (1989)
Sweet Dreams (1990)
Sarabande (1990)
Petite Mort (1991)
Obscure Temptations (1991)
Stepping Stones (1991)
Un ballo (1991)
As If Never Been (1992)
No Sleep Till Dawn of Day (1992)
Whereabouts Unknown (1994)
Double You (1994)
Tiger Lily (1995)
Quando Corpus (1995)
Arcimboldo (1995)
Bella Figura (1995)
Anna and Ostriches (1996)
Trompe 1’oeil (1996)
Compass (1996)
If Only . . . (1996)
Wings of Wax (1997)
A Way A Lone (1998)
One of a Kind (1998)
Indigo Rose (1998)
Half Past (1999)
Doux Mensonges (1999)
Click-Pause-Silence (2000)
Birth-day (2001)
27'52" (2001)
Black Bird (2006)
Claude Pascal (2002)
When Time Takes Time (2002)
Last Touch First (2002)
Far Too Close (2003)
Sleepless (2004)
II Faut qu’une porte (2004)
Toss of a Dice (2005)
Tar and Feathers (2005)
Car Men (film, dir. Boris Pavel Conen, 2006)
Vanishing Twin (2008)
Gods and Dogs (2008)
Zugvogel (Migration Birds; 2009)
Mémoires d’oubliettes (2009)