Flora Fabbri
Ballerina italiana (Firenze, 1° metà sec. XIX - ?). Studiò con Blasis e fece parte del gruppo delle sue sei allieve conosciute come «le Pleiadi». Debuttò a Venezia, quindi si presentò in numerosi teatri italiani, dal 1842 in coppia col ballerino e coreografo francese Luigi Bretin, suo marito. Dal 1845 al ’51 fece parte dell’Opéra di Parigi, esibendosi nei divertissements della Jérusalem di Verdi (1847), in Zerline di Aubert (1851) e nella prima esecuzione della cantata Les Nations nella parte della Gloria (1851). Nel 1847 fu a Venezia col marito, con cui prese parte alla stagione 1848-49 del Teatro Regio di Torino. In seguito danzò ancora a Parigi e in Spagna (1859).
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1990 |
Nikolai Fadeyechev
Eliot Feld
Ballerino, coreografo e direttore di ballo americano (Brooklyn, 5-7-1942). Ha compiuto gli studi a New York presso la School of Performing Arts e la School of American Ballet, quindi ha fatto parte del «New York City Ballet» e dell’«American Ballet» (1963). Qui ha esordito come coreografo con Harbinger (mus. Prokofiev, 1967) e At Midnight (mus. di Mahler, 1967). Nel 1969 è stato a Spoleto con la propria «American Ballet Company», per la quale ha creato: Cortège burlesque (mus. di Chabrier, 1969), Pagan Spring (Bartok, 1969), Early Songs (R. Strauss, 1970), A Poem Forgotten (W. Riegger, 1970), Theatre (R. Strauss, 1971), A Soldiers Tale (Stravinskij, 1972). Sciolta la compagnia per questioni finanziarie nel 1971, è tornato a lavorare come coreografo presso l’«American Ballet Theater». Nel frattempo ha creato nuove coreografie per il «Balletto Reale Svedese», il «Balletto Reale Danese», il «London Festival Ballet», il «Royal Winnipeg Ballet». Nel 1974 a New York ha debuttato con la sua nuova compagnia, l’«Eliot Feld Ballet», presentando Seraphic Songs e The Tzaddik (mus. di Copland).
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