Léonide Massine
Les Présages
13-04-1933 - Monte Carlo, Théâtre de Monte Carlo
Sinfonia coreografica in quattro movimenti
Coreografia: Léonide Massine
Musica: Piotr Ilic Tchaikovsky (Sinfonia n.5 in Mi minore)
Direttore d'Orchestra: Marc-César Scotto
Libretto: Léonide Massine
Scene: André Masson (realizzazione di Alexander Schervachidze)
Costumi: André Masson (realizzazione di Barbara Karinska)
CAST
Primo movimento:
Azione: Nina Verchinina
Tentazione: Nathalie Branitska, Nina Tarakanova, Roland Guérard
Movimento: Joyce Berry, Galina Chabelska, Helena Larina, Tatiana Lipkovska, Olga Morosova, Bronislava Nijinska, Nina Raievska, Galina Razoumova, Edna Tresahar, Anna Volkova.
Joseph Dolotine, Andre Eglevsky, Jean Hoyer, Michel Katcharoff, Serge Lipatoff, Narsis Matouchevsky, Vania Psota
Secondo movimento:
Passione: Irina Baronova, David Lichine
Il Fato: Léon Woizikowsky
Destini: Nathalie Branitska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Olga Morosova, Lara Obidenna, Tatiana Semenova, Edna Tresahar.
Edouard Borovansky, Gregory Alexandroff, Marian Ladré, Paul Petroff
Terzo movimento:
Frivolità: Tatiana Riabouchinska
Variazione: Joyce Berry, Nathalie Branitska, Galina Chabelska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Bronislava Nijinska, Lara Obidenna, Nina Raievska, Galina Razoumova, Lubov Rostova, Tatiana Semenova, Tamara Sidorenko, Tamara Tchinarova, Edna Tresahar, Anna Volkova
Quarto movimento:
Passione: Irina Baronova
Frivolità: Tatiana Riabouchinska
Azione: Nina Verchinina
Il Fato: Léon Woizikowsky
L'Eroe: David Lichine
Destini: Joyce Berry, Nathalie Branitska, Galina Chabelska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Bronislava Nijinska, Lara Obidenna, Nina Raievska, Galina Razoumova, Lubov Rostova, Tatiana Semenova, Tamara Sidorenko, Tamara Tchinarova, Edna Tresahar, Anna Volkova.
Edouard Borovansky, Gregory Alexandroff, Joseph Dolotine, Andre Eglevsky, Jean Hoyer, Michel Katcharoff, Marian Ladré, Serge Lipatoff, Narsis Matouchevsky, Paul Petroff, Vania Psota
Ballets Russes Colonel de Basil de Monte Carlo
Coreografia: Léonide Massine
Musica: Piotr Ilic Tchaikovsky (Sinfonia n.5 in Mi minore)
Direttore d'Orchestra: Marc-César Scotto
Libretto: Léonide Massine
Scene: André Masson (realizzazione di Alexander Schervachidze)
Costumi: André Masson (realizzazione di Barbara Karinska)
CAST
Primo movimento:
Azione: Nina Verchinina
Tentazione: Nathalie Branitska, Nina Tarakanova, Roland Guérard
Movimento: Joyce Berry, Galina Chabelska, Helena Larina, Tatiana Lipkovska, Olga Morosova, Bronislava Nijinska, Nina Raievska, Galina Razoumova, Edna Tresahar, Anna Volkova.
Joseph Dolotine, Andre Eglevsky, Jean Hoyer, Michel Katcharoff, Serge Lipatoff, Narsis Matouchevsky, Vania Psota
Secondo movimento:
Passione: Irina Baronova, David Lichine
Il Fato: Léon Woizikowsky
Destini: Nathalie Branitska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Olga Morosova, Lara Obidenna, Tatiana Semenova, Edna Tresahar.
Edouard Borovansky, Gregory Alexandroff, Marian Ladré, Paul Petroff
Terzo movimento:
Frivolità: Tatiana Riabouchinska
Variazione: Joyce Berry, Nathalie Branitska, Galina Chabelska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Bronislava Nijinska, Lara Obidenna, Nina Raievska, Galina Razoumova, Lubov Rostova, Tatiana Semenova, Tamara Sidorenko, Tamara Tchinarova, Edna Tresahar, Anna Volkova
Quarto movimento:
Passione: Irina Baronova
Frivolità: Tatiana Riabouchinska
Azione: Nina Verchinina
Il Fato: Léon Woizikowsky
L'Eroe: David Lichine
Destini: Joyce Berry, Nathalie Branitska, Galina Chabelska, Eugenie Delarova, Olga Kobseva, Helena Larina, Bronislava Nijinska, Lara Obidenna, Nina Raievska, Galina Razoumova, Lubov Rostova, Tatiana Semenova, Tamara Sidorenko, Tamara Tchinarova, Edna Tresahar, Anna Volkova.
Edouard Borovansky, Gregory Alexandroff, Joseph Dolotine, Andre Eglevsky, Jean Hoyer, Michel Katcharoff, Marian Ladré, Serge Lipatoff, Narsis Matouchevsky, Paul Petroff, Vania Psota
Ballets Russes Colonel de Basil de Monte Carlo
TRAMA
Con questo balletto, sulla Quinta Sinfonia di Tchaikovsky, Massine inaugura la serie di creazioni note come balletti sinfonici. Questi mirano a trasferire le suggestioni della musica sinfonica in pura danza, ispirata alla sola musica interpretata come espressione di un tema astratto quale l'amore o il destino.
Les Presages, imperniato sulla lotta dell'Uomo col Destino, coglie quattro aspetti della vita.
Parte I. Azione. Una ballerina, interpreta un assolo dalle pose ispirate alle posture di una statua classica, sulle quali è innestata una gestualità in continua evoluzione: le linee arrotondate delle braccia si alternano a scatti rapidi e improvvisi delle medesime, per poi immobilizzarsi in un'assoluta rigidità. In contrasto è il delicato lavoro di punte. La danza di Azione prosegue contro una sorta di fondale in movimento formato da gruppi di danzatori. L'alternarsi nell'Azione di movimenti di potenza a passaggi morbidi rappresenta la vita coni suoi svaghi, le sue tentazioni e le sue aspirazioni.
Parte II. Passione. Entra una coppia, che rappresenta l'amore in conflitto con la più bassa passione: presto la loro estasi è interrotta dalla sinistra figura del Destino, simile a un grottesco vampiro. La bellezza dell'amore è in serio pericolo, ma finirà col prevalere.
Parte III. La Frivolezza. Interpretata da una ballerina, è impegnata in una danza vivace e, per un momento, il Destino viene scordato. Il corpo di ballo conclude il quadro con un'immagine surreale che suggerisce il volo di uccelli giganteschi. L'effetto è creato dai corpi inarcati e dalle tuniche svolazzanti di una serie di ballerine sollevate da uomini allineati parallelamente al pubblico.
Parte IV. La Guerra. E' la rappresentazione stilizzata della guerra; il Destino, inteso come genio del male, spinge il genere umano alla distruzione. Le stesse donne, pur volendo trattenere i loro uomini, sono gradualmente tentate dal clamore marziale; alla fine prevale la ragione e gli eroi celebrano la loro vittoria sullo spirito maligno della guerra.
Il balletto si svolge contro un semplice fondale coloratissimo, dove André Masson, in un disegno ossessivamente dominato da linee curve, ha mescolato una maschera dall'aspetto sinistro, stelle cadenti e lingue di fuoco. Costumi un po' angoscianti completano una messa in scena surrealista.
Marino Palleschi
Balletto.net
Les Presages, imperniato sulla lotta dell'Uomo col Destino, coglie quattro aspetti della vita.
Parte I. Azione. Una ballerina, interpreta un assolo dalle pose ispirate alle posture di una statua classica, sulle quali è innestata una gestualità in continua evoluzione: le linee arrotondate delle braccia si alternano a scatti rapidi e improvvisi delle medesime, per poi immobilizzarsi in un'assoluta rigidità. In contrasto è il delicato lavoro di punte. La danza di Azione prosegue contro una sorta di fondale in movimento formato da gruppi di danzatori. L'alternarsi nell'Azione di movimenti di potenza a passaggi morbidi rappresenta la vita coni suoi svaghi, le sue tentazioni e le sue aspirazioni.
Parte II. Passione. Entra una coppia, che rappresenta l'amore in conflitto con la più bassa passione: presto la loro estasi è interrotta dalla sinistra figura del Destino, simile a un grottesco vampiro. La bellezza dell'amore è in serio pericolo, ma finirà col prevalere.
Parte III. La Frivolezza. Interpretata da una ballerina, è impegnata in una danza vivace e, per un momento, il Destino viene scordato. Il corpo di ballo conclude il quadro con un'immagine surreale che suggerisce il volo di uccelli giganteschi. L'effetto è creato dai corpi inarcati e dalle tuniche svolazzanti di una serie di ballerine sollevate da uomini allineati parallelamente al pubblico.
Parte IV. La Guerra. E' la rappresentazione stilizzata della guerra; il Destino, inteso come genio del male, spinge il genere umano alla distruzione. Le stesse donne, pur volendo trattenere i loro uomini, sono gradualmente tentate dal clamore marziale; alla fine prevale la ragione e gli eroi celebrano la loro vittoria sullo spirito maligno della guerra.
Il balletto si svolge contro un semplice fondale coloratissimo, dove André Masson, in un disegno ossessivamente dominato da linee curve, ha mescolato una maschera dall'aspetto sinistro, stelle cadenti e lingue di fuoco. Costumi un po' angoscianti completano una messa in scena surrealista.
Marino Palleschi
Balletto.net
GALLERY
APPROFONDIMENTO
È questa la prima realizzazione del genere del balletto sinfonico nel multiforme arco creativo di Léonide Massine. Influenzato anche dalle tendenze della danza moderna centro-europea, che mirava in certe sue correnti non strettamente espressionistiche a una interpretazione teatrale di grandi composizioni musicali in origine non destinate alla danza, Massine persegui in tale genere appunto una trasposizione coreografica della partitura sinfonica scelta, in una costruzione delle parti solistiche e soprattutto del corpo di ballo che è stata quasi unanimemente giudicata magistrale ma troppo cerebrale e schematica. Vero è comunque che l'intenzione di parallelismo strutturale con la partitura musicale, così come l'astratto simbolismo della rappresentazione, si realizzano poi sul piano coreografico in spesso geniali intuizioni plastiche e dinamiche, sorrette da una ricca tecnica e da un maturo stile accademico risolvente in sé ogni contenuto narrativo o allegorico preteso. È questo il caso di Les présages, sinfonia coreografica sulla sinfonia n. 5 di Tchaikovsky, in cui, al di là dell'idea filosofico-poetica e della riuscita della sua rappresentazione teatrale, furono riconosciuti i valori propriamente coreografici di questo nuovo genere di Massine e la validità di un'esperienza, giudicata positivamente tra gli altri da Bruno Walter, tesa a cercare una possibilità di accostamento del balletto alla "grande" musica.
Alfio Agostini Il Balletto. Repertorio del teatro di danza dal 1581. a cura di Mario Pasi. Mondadori (1979) (...) Sin dalla mia visita in Sicilia ho riflettuto sul problema di come si potesse creare una corretta interpretazione di balletto di un'opera sinfonica. Avevo ascoltato spesso la Quinta Sinfonia di Tchaikovsky e sentivo ora che il tema dell'uomo e del suo destino poteva fornirmi il materiale giusto su cui basare il mio esperimento. Ma sapevo che il mio lavoro non doveva essere semplicemente un'interpretazione astratta in forma visiva.
Per la prima volta ho rinunciato alla formula tradizionale del partnering maschile e femminile e alla consueta interazione equilibrata tra ballerini uomini e donne. Ho deciso di evitare tutte le composizioni simmetriche e di rendere il flusso della musica con linee fluttuanti e forme sia statiche che mobili. Ho deliberatamente scelto di seguire i movimenti della sinfonia in una logica evoluzione di frasi coreografiche, che successivamente si amplificano e si raggruppano in nuove forme e schemi. Ho concepito lo spettacolo in quattro sezioni: prima, la vita, con le sue ambizioni e tentazioni; poi la passione, e la contesa tra amor sacro e amor profano; terzo, frivolezza; e infine, il culmine del destino dell'uomo attraverso il conflitto. Nel coreografarli mi sono ispirato alle antiche rovine di Selinunte, Agrigento e Paestum. Era la massa e il volume di queste strutture che offrivano una sfida. Mi interessava anche la loro fusione contrastante di forme arrotondate e spigolose. Nel costruire Les Presages, come ho chiamato questo balletto, ho cercato di stabilire l'equilibrio tra linee curve e rette che avevo visto in tanti edifici classici. Léonide Massine My Life in Ballet. CURIOSITA'
BALLETTI CORRELATI
- Revival. Messa in scena di Léonide Massine, (assistito da Tatiana Leskova); Teatro Municipal di Rio de Janeiro (1956)
- Balletto dell'Opera di Parigi (revival; messa in scena di Tatiana Leskova); Parigi, (1989) - Joffrey Ballet (messa in scena di Tatiana Leskova); Los Angeles, (1992) - Australian Ballet (messa in scena di Tatiana Leskova); Melbourne (2007) |
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