Frederick Ashton
Les deux pigeons
14-02-1961 - Londra, Royal Opera House, Covent Garden
Allegoria in due atti e tre scene, basata sulla favola Les deux pigeons di La Fontaine
Coreografia: Frederick Ashton
Musica: André Messager (Les deux pigeons balletto, 1886, con un numero da Véronique, opéra-comique, 1898) arrangiato e in parte orchestrato da John Lanchbery
Direttore d'Orchestra: John Lanchbery
Scene e costumi: Jacques Dupont
CAST
Il Giovane: Christopher Gable
La Ragazza: Lynn Seymour
Una ragazza gitana: Elizabeth Anderton
La Madre: Shirley Bishop
L'amante della zingara: Robert Mead
Un giovane zingaro: Johaar Mosaval
Due anziane zingare: Lorna Mossford, Valerie Deakin
Le amiche della ragazza: Shirley Bishop, Judith Colborne, Kathleen Geldard, Jacqueline Williams, Judith Maden, Helen Starr, Elaine Thomas, Alfreda Thorogood, Phyllis Spira
Gli zingari: Joan Blakeney, Kathleen Geldard, Valerie Taylor, Dorothea Zaymes, Barbara Remington, Carole Needham, Gillian Orpin, Jennifer Layland, Rita Evans, Robyn Croft, Denise Thomas, Janet Burgess, Alan Alder, David Boswell, Gary Sherwood, Jeffrey Phillips, Adrian Grater, Ian Hamilton, David Howard, Colin Jones, Gordon Aitken, Cavan Orwell, Terry Westmoreland, Alan Beale
The Royal Ballet Touring Company
Coreografia: Frederick Ashton
Musica: André Messager (Les deux pigeons balletto, 1886, con un numero da Véronique, opéra-comique, 1898) arrangiato e in parte orchestrato da John Lanchbery
Direttore d'Orchestra: John Lanchbery
Scene e costumi: Jacques Dupont
CAST
Il Giovane: Christopher Gable
La Ragazza: Lynn Seymour
Una ragazza gitana: Elizabeth Anderton
La Madre: Shirley Bishop
L'amante della zingara: Robert Mead
Un giovane zingaro: Johaar Mosaval
Due anziane zingare: Lorna Mossford, Valerie Deakin
Le amiche della ragazza: Shirley Bishop, Judith Colborne, Kathleen Geldard, Jacqueline Williams, Judith Maden, Helen Starr, Elaine Thomas, Alfreda Thorogood, Phyllis Spira
Gli zingari: Joan Blakeney, Kathleen Geldard, Valerie Taylor, Dorothea Zaymes, Barbara Remington, Carole Needham, Gillian Orpin, Jennifer Layland, Rita Evans, Robyn Croft, Denise Thomas, Janet Burgess, Alan Alder, David Boswell, Gary Sherwood, Jeffrey Phillips, Adrian Grater, Ian Hamilton, David Howard, Colin Jones, Gordon Aitken, Cavan Orwell, Terry Westmoreland, Alan Beale
The Royal Ballet Touring Company
TRAMA
Atto I. Una breve introduzione musicale con il tenero suono di un oboe simboleggia il vero amore tra un Ragazzo e una Ragazza (l'assenza dei nomi propri enfatizza la loro natura allegorica).
Un Ragazzo e una Ragazza sono in un attico-studio da cui si ammirano caratteristiche mansarde parigine. Egli è intento ad eseguire un ritratto della Ragazza che appare, invece, annoiata e irrequieta. Il Ragazzo, adirato, smette di dipingere quando un'anziana vicina entra nella stanza con un gruppo di amiche della Ragazza che tentano di rallegrare il Ragazzo sconfortato.
Due piccioni entrano in volo attraverso la finestra aperta; il Ragazzo e la Ragazza danzano insieme imitando il battito delle ali dei due volatili con le loro braccia.
Dalla finestra s'intravede un gruppo di gitani e il Ragazzo li invita ad entrare nel suo studio. Gli zingari immediatamente ringraziano affascinando tutti con le loro danze di carattere e, non appena una Zingara inizia a danzare, attira su di se tutta l'attenzione del Ragazzo.
La Ragazza, provocata dal suo comportamento, coinvolta dalle danze gitane, cerca di imitare la sensualità della Zingara. Così le due giovani mostrano la loro rivalità e la Zingara danza un nuovo assolo.
Le danze gitane continuano quando l'innamorato della Zingara, geloso per l'attenzione concessa al Ragazzo, col suo consueto fare rozzo rivendica il proprio ruolo. Gli zingari danzano di nuovo quando propongono di lasciare lo studio. Il Ragazzo, infatuato della giovane e bella Zingara, raccoglie un taccuino ed esce dopo di loro abbandonando la Ragazza, addolorata, con le sue amiche; anche un piccione vola via dalla finestra.
Atto II, scena I. Attorno alla carovana degli zingari, il Ragazzo incontra la giovane Zingara. Ciò provoca atteggiamenti ostili da parte degli uomini della comunità gitana. Approfittando di un valzer, il Ragazzo danza insieme alla Zingara dichiarandole il suo interesse mentre lei è scrupolosamente osservata dal suo rozzo innamorato.
Mentre tutti gli zingari sono impegnati in una danza ungherese, il Ragazzo si rattrista. Egli ascolta il suono di una melodia che gli ricorda la Ragazza sola nello studio, mentre un piccione si pone sulla sua spalla come per ricondurlo a casa.
Scena II. Nello studio la Ragazza è triste e sola. Il Ragazzo ritorna con il piccione accovacciato sulla sua spalla; il Ragazzo lo pone su una sedia in vimini sulla quale la Ragazza era prima appoggiata. Non appena la musica richiama il tema d'amore del primo atto i Ragazzi danzano il pas des deux della loro riconciliazione. Al termine della musica un secondo piccione si posa sulla spalliera della sedia in vimini, mentre i due ragazzi adagiati sul pavimento, ai due lati della stessa, si stringono le mani.
Andrea Roselli
Balletto.net
Un Ragazzo e una Ragazza sono in un attico-studio da cui si ammirano caratteristiche mansarde parigine. Egli è intento ad eseguire un ritratto della Ragazza che appare, invece, annoiata e irrequieta. Il Ragazzo, adirato, smette di dipingere quando un'anziana vicina entra nella stanza con un gruppo di amiche della Ragazza che tentano di rallegrare il Ragazzo sconfortato.
Due piccioni entrano in volo attraverso la finestra aperta; il Ragazzo e la Ragazza danzano insieme imitando il battito delle ali dei due volatili con le loro braccia.
Dalla finestra s'intravede un gruppo di gitani e il Ragazzo li invita ad entrare nel suo studio. Gli zingari immediatamente ringraziano affascinando tutti con le loro danze di carattere e, non appena una Zingara inizia a danzare, attira su di se tutta l'attenzione del Ragazzo.
La Ragazza, provocata dal suo comportamento, coinvolta dalle danze gitane, cerca di imitare la sensualità della Zingara. Così le due giovani mostrano la loro rivalità e la Zingara danza un nuovo assolo.
Le danze gitane continuano quando l'innamorato della Zingara, geloso per l'attenzione concessa al Ragazzo, col suo consueto fare rozzo rivendica il proprio ruolo. Gli zingari danzano di nuovo quando propongono di lasciare lo studio. Il Ragazzo, infatuato della giovane e bella Zingara, raccoglie un taccuino ed esce dopo di loro abbandonando la Ragazza, addolorata, con le sue amiche; anche un piccione vola via dalla finestra.
Atto II, scena I. Attorno alla carovana degli zingari, il Ragazzo incontra la giovane Zingara. Ciò provoca atteggiamenti ostili da parte degli uomini della comunità gitana. Approfittando di un valzer, il Ragazzo danza insieme alla Zingara dichiarandole il suo interesse mentre lei è scrupolosamente osservata dal suo rozzo innamorato.
Mentre tutti gli zingari sono impegnati in una danza ungherese, il Ragazzo si rattrista. Egli ascolta il suono di una melodia che gli ricorda la Ragazza sola nello studio, mentre un piccione si pone sulla sua spalla come per ricondurlo a casa.
Scena II. Nello studio la Ragazza è triste e sola. Il Ragazzo ritorna con il piccione accovacciato sulla sua spalla; il Ragazzo lo pone su una sedia in vimini sulla quale la Ragazza era prima appoggiata. Non appena la musica richiama il tema d'amore del primo atto i Ragazzi danzano il pas des deux della loro riconciliazione. Al termine della musica un secondo piccione si posa sulla spalliera della sedia in vimini, mentre i due ragazzi adagiati sul pavimento, ai due lati della stessa, si stringono le mani.
Andrea Roselli
Balletto.net
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APPROFONDIMENTO
Frederick Ashton, che afferma che i coreografi spesso sono dei cattivi insegnanti, ha avuto poco a che fare con la Royal Ballet School o con i suoi predecessori. Da quando è diventato Direttore, come dice lui, ""i bambini molto piccoli sono tutti sottomessi a me e quando vado a vedere tutto prima che entrino, a volte è così penoso.'' Ma non è un istruttore o un pedagogo, né ha mai avuto il tempo o la voglia di occuparsi delle lezioni della compagnia o di supervisionare le prove di routine. Il suo rapporto con il Royal Ballet, al quale ha dedicato gran parte della sua vita creativa, si è espresso principalmente attraverso ogni nuovo lavoro che coreografa. LA FILLE MAL GARDEE e LES DEUX PIGEONS in particolare incarnano le migliori qualità delle due compagnie del Royal Ballet che hanno contribuito a crearle.
Durante la preparazione di un nuovo balletto in sala prove, Frederick Ashton lavora secondo un processo simbiotico straordinario, in gran parte spontaneo. Progetta con poco anticipo. Quasi tutto viene elaborato sul posto e Ashton, più della maggior parte dei coreografi, lascia che i suoi balletti siano influenzati dalle qualità caratteristiche dei suoi ballerini, che riconosce subito. È questo che conferisce alla sua coreografia la sua fluidità speciale e non forzata, e anche questo gli fa preferire fortemente il lavorare con ballerini che conosce bene. Confessa un senso di disagio quando lavora all'estero, o con una compagnia di balletto che non conosce intimamente. Pure a lui, come abbiamo visto, non piacciono le seconde compagnie. I balletti di Ashton per il Sadlers Wells Theatre Ballet, hanno ridisegnato la sezione itinerante del Royal Ballet nel 1956 e uniti alla compagnia principale nel 1970, mostrano la velocità con cui può adattarsi a condizioni sconosciute e a ballerini che gli sono relativamente estranei. LES DEUX PIGEONS, presentato in anteprima nel febbraio 1961, è un balletto giovanile e gioioso, proprio come LA FILLE MAL GARDEE. Ma LES DEUX PIGEONS ha la freschezza di FILLE senza il suo luccichio acuto e brillante. Ha un tono più morbido, sul romanticismo così come sull'amore, un dialogo rivelatore di due giovani che litigano, si separano e si riuniscono. Né gli amanti né gli zingari che tentano uno di loro hanno nomi o contenuti molto drammatici, e lo sfondo, la Parigi boema, è un cliché. Ma la danza non è mai banale o tutt'altro che viva. Anche la musica emerge fresca nel contesto della coreografia di Ashton. LES DEUX PIGEONS è, come LA FILLE MAL GARDEE, un balletto in due atti. Dal 1958, Ashton ha preferito due atti a tre per i suoi lunghi balletti occasionali perché, come si è lamentato una volta, "alla fine del secondo atto la storia di solito si è già esaurita comunque". LES DEUX PIGEONS è liberamente ispirato all'omonima favola di La Fontaine e mantiene alcuni legami con il balletto ottocentesco di Mérante sulla musica di Messager e sullo stesso tema. Ma, come ha scritto il critico del Financial Times, questo balletto «non è una vecchia favola raccontata, ma una nuova sentita di nuovo, immaginata di nuovo in termini di movimento...''. Il cast originale includeva Lynn Seymour e Christopher Gable (che ha sostituito l'infortunato Donald Britton), con Elizabeth Anderton nei panni della zingara. La scenografia e i costumi sono di Jacques Dupont. Zoé Dominic, John Selwyn Gilbert Frederick Ashton. A choreographer and his ballets George G. Harrap & Company Ltd. (1971)& Company Ltd., CURIOSITA'
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