David Wall
Ballerino inglese (Chiswick, Londra, 15-3-1946). Ha studiato alla Royal Ballet School, entrando nel 1963 a far parte della compagnia, all’interno della quale ha svolto l’intera sua carriera: solista nel 1964 e principal nel 1966, ha creato numerosi ruoli nei balletti di Ashton (Sinfonietta, Le creature di Prometeo), MacMillan (Anastasia, Elite Syncopations, Rituals) e Tudor (Knight Enant). Dal 1980 è direttore della Royal Academy of Dancing di Londra. È sposato con la ballerina Alfreda Thorogood.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Margarete Wallmann
Regista lirica, coreografa e ballerina austriaca (Vienna, 22-7-1904). Dopo aver studiato danza a Vienna, Berlino e Parigi, è stata solista all'Opera di Monaco e quindi allieva di M. Wigman a Dresda. Nel 1927 è diventata direttrice della succursale della scuola della Wigman a Berlino, nel 1928 ha insegnato e tenuto conferenze negli Stati Uniti e, dopo il ritorno in Europa, ha organizzato un gruppo di danza che nel 1930-31 si è prodotto a Berlino, Monaco e al Festival di Salisburgo, presentando i primi balletti della Wallmann (Orpheus, Dionysos su mus. di Gluck; e Das jüngste Gericht, mus. di Handel). Lasciata la Wigman e la scuola di Berlino, si è dedicata alla coreografia e alla regia lirica, collaborando col Festival di Salisburgo (1931-39, debutto con Orfeo ed Euridice di Gluck e con Oberon di Weber), l'Opera di Stato di Vienna (dal 1932), il Covent Garden (1935), la Scala (1936-38) e il Maggio Fiorentino (1937) e con Hollywood per la coreografia di vari film. Dal 1934 al ’39 è stata inoltre direttrice di ballo all'Opera di Vienna. Dal 1937 al ’48 è stata più volte (e stabilmente durante la guerra), a Buenos Aires dirigendo e riorganizzando il corpo di ballo del Teatro Colon. Finita la guerra, ha ripreso l’attività in Europa e in Italia particolarmente con la Scala e la Piccola Scala, curando la regia di numerosissime opere del repertorio classico e moderno. Contemporaneamente alla Scala, la sua attività di regista si è svolta a Roma, Vienna, Parigi, Chicago, Napoli, Palermo, Bruxelles e altrove, anche con enti radiotelevisivi di vari Paesi. Ha pubblicato l’autobiografia Balconate del cielo (Milano, 1976).
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Erich Walter
Ballerino e coreografo tedesco (Firth, 30-12-1927). Allievo delle scuole di Olympiada Alperova e di Narina Karsinska a Norimberga, ha fatto successivamente parte delle compagnie di ballo dell'Opera di Norimberga (1946-50), di Gottingen (1950-51) e di Wiesbaden (1951-53). Maestro di ballo a Wuppertal dal 1953 al ’64, si è dedicato alla coreografia, e nel 1964 è stato nominato direttore di ballo presso la Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf-Duisburg. Ha fondato due compagnie di ballo per le quali ha creato le coreografie. È stato inoltre ospite dei Teatri d’Opera di Berlino, Vienna, Monaco, Zurigo. Nelle sue coreografie, elaborate in collaborazione col pittore H. Wendel, rivela uno stile assai personale e insolito, che ne fa uno dei coreografi contemporanei più interessanti. Si possono ricordare: Orfeo (Monteverdi), Pelleas und Melisande (Schönberg), La demoiselle élue (Debussy), Reflexionen (F. Martin), Der Tod und das Madchen (Schubert), Don Juan (Gluck), Ondine (Henze), Die weisse Rose (Fortner).
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Jonathan Watts
(propr. Johr Leech). Danzatore e didatta americano (Fort Warren, Wyoming, 8-11-1933). Allievo di R. Joffrey alla High School of Performing Arts di New York, già nel 1952-54 ha creato alcuni ruoli nei balletti del maestro, entrando nel 1954 a far parte del New York City Ballet, di cui è divenuto primo ballerino nel 1959. Con questa compagnia si è esibito in vari balletti di Balanchine, svolgendo anche tournées in Europa e in Australia. Frattanto ha continuato la sua attività con la compagnia di Joffrey e nel 1962 ha lasciato, per questa, il New York City Ballet. È poi comparso come ospite in altri complessi, fra l’altro all'Opera di Colonia (1965-68). Ha insegnato all’American Ballet Center ed è stato direttore del Joffrey II Ballet; ha inoltre insegnato a Bloomington, all’Indiana University (1964-65) e ha tenuto corsi all’Institut für Bühnentanz di Colonia. Dal 1975 è decano della facoltà di danza al Purchase College di New York.
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John Weaver
Teorico, insegnante di danza, ballerino e coreografo inglese (Shrewsbury, 21-7-1673 - ivi, 24-9-1760). Dopo aver lavorato, dal 1700 al Lincoln’s Inn Fields Theatre, dal 1703 al ’33 allestì al Drury Lane e in altri teatri di Londra balli-pantomime ai quali partecipò anche quale danzatore. Dopo il 1733 fece ritorno a Shrewsbury, dove riprese l’attività di insegnante, iniziata in giovane età. É autore, fra gli altri, dei balletti «seri» The Loves of Mars and Venus (Londra, 1717), Orpheus and Eurydice (ivi, 1718) e The Judgement of Paris (ivi, 1733), di cui scrisse anche i libretti con indicazioni particolareggiate sull’esecuzione, e partecipò quale danzatore sia ai balletti precedenti, sia a balletti comici fra cui The Tavern Bilkers (1702).
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Charles Weidman
Danzatore e coreografo americano (Lincoln, Nebraska, 22-7-1901 - New York, 15-7-1975). Studiò con Eleanor Frampton e dal 1920 presso la Denishawn Schoool, presentandosi ben presto sulle scene nel balletto Xochitl di Shawn, e prendendo parte a varie tournées negli anni seguenti con la compagnia Denishawn. Nel 1927 ebbe l’incarico di dirigere la stessa scuola e l’anno seguente fondò una compagnia con la Humphrey, fungendo inoltre da coreografo per vari spettacoli. Nel 1920, insieme con la stessa, con la Graham e con la Tamiris fondò il Dance Repertory Theatre, che presentò altri suoi lavori fra cui A Happy Hypocrite con mus. di H. Elwell; dal 1940 al ’45 fu attivo nello studio Theatre. Costituì poi da solo una compagnia col suo nome (1945), con una scuola propria; anche per la propria compagnia curò la coreografia di numerosi spettacoli. Inoltre, fu coreografo della New York City Opera (1949-54) e apprestò le coreografie per vari musicals presentati nei teatri di Broadway. Con lo scultore Mikhail Santaro istituì all’inizio degli anni Sessanta l’Expression of Two Arts Theatre a New York. Furono suoi allievi S. Shearer, J. Cole e Limòn.
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Doreen Wells
Ballerina inglese (Walthamstow, Londra, 25-6-1937). Allieva di Marjorie Davies alla Bush-Davies School e della Scuola del Sadler’s Wells, nel 1955 è entrata a far parte del Sadler's Wells Theatre Ballet è l’anno seguente del Sadler’'s Wells Ballet. Dal 1960 al "74 è stata con la compagnia itinerante del Royal Ballet come prima ballerina, quindi si è ritirata, pur comparendo ancora sporadicamente come ospite in vari teatri. Nel 1964 ha ottenuto un grande successo al Festival di Spoleto come protagonista di Raymonda di Nureyev. Ha inoltre creato il ruolo di Eva in La création du monde di MacMillan (1964), e altre parti in Sinfonietta e in The Creatures of Prometheus di Ashton (1970) e in balletti di altri noti coreografi.
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Grete Wiesenthal
Ballerina e coreografa austriaca (Vienna, 9-12-1885 - ivi, 22-6-1970). Allieva della scuola di ballo della Hofoper, fece parte della compagnia di quel teatro dal 1901 al 1907. Iniziò a dare concerti di danza con le quattro sorelle, tra le quali emersero Elsa e Bertha, ma ben presto se ne distaccò e intraprese una carriera che la rese nota a livello internazionale come l’interprete per eccellenza del Walzer viennese (An der schönen blauen Donau e Frühlingsstimmen di J. Strauss jr. ecc.). Insegnante all'Accademia di Musica di Vienna, fu anche attiva come coreografa per l'Opera di Vienna e per il festival di Salisburgo, per il quale lavorò dal 1930 al ’59.
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Mary Wigman
(orig. Marie Wiegmann). Danzatrice, coreografa e insegnante tedesca di danza (Hannover, 13-11-1886 - Berlino Ovest, 18-9-1973). Allieva di Jaques Dalcroze a Hellerau/Dresda e di R. von Laban a Monaco e Zurigo, restò con quest’ultimo dal 1913 al '19 come assistente e principale allieva. Le sue prime esibizioni come danzatrice solista ad Amburgo e Zurigo nel 1919 furono accolte con enorme successo dal pubblico e dalla critica per la novità della loro libera espressione; l’anno seguente, a Dresda, fondò una scuola di danza che divenne il centro più importante di danza moderna in Germania, e creò il celebre «Tanzgruppe» che presentò in tournées in Europa e America. Attraverso la sua migliore allieva H. Holm trasferitasi negli Stati Uniti agì potentemente sulla danza moderna americana. Dopo un soggiorno a Lipsia (1942-49), dove aprì una scuola, si stabilì a Berlino Ovest (1949), dove si presentò sulle scene per l’ultima volta nel 1953 e dove continuò la sua attività di didatta. È considerata con R. von Laban la fondatrice dello stile moderno centro-europeo. Oltre a numerose coreografie «a solo» e di insieme, coreografò i Carmina Burana (1943) e Catulli Carmina (1955) di Orff, una nuova versione del Sacre du Printemps (1957) di Stravinskij e mise in scena l’Orfeo ed Euridice (1947) di Gluck e il Saul di Handel (1954).
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Patricia Wilde
(propr. Patricia White). Ballerina e insegnante canadese di danza (Ottawa, 16-7-1928). Allieva di Gwendolyne Osborne in patria, quindi, a New York, di D. Littlefield e in seguito di Vladimirov, Obouchov, della Stuart, della Doubrovska e di Balanchine alla School of American Ballet, ha debuttato con l'American Ballet Concert nel 1943, e nel 1944 ha fatto parte del Ballet International di de Cuevas. Nel 1945, dopo essere stata a Città del Messico con Balanchine, è stata scritturata come solista dal Ballet Russe di Montecarlo. Dopo aver danzato in Europa con la compagnia di Roland Petit e col Metropolitan Ballet, nel 1950 è entrata a far parte del New York City Ballet, diventandone una delle migliori stelle e acquistando fama soprattutto come interprete dei balletti di Balanchine. Nel 1965 si è ritirata dalle scene e si è dedicata all’insegnamento alla Harkness School of Ballet (1965-67), a Ginevra e, dal 1969, all’American Ballet Theatre School. Dotata di una straordinaria tecnica e di una grande capacità comunicativa, ha trionfato nel Lac des cygnes e ha creato numerosi balletti di Balanchine, tra cui La Valse, Caracole, Scotch Symphony, Opus 34, Western Symphony, Ivesiana, Pas de trois, Divertimente n. 15, Square Dance, Waltz-Scherzo, Native Dancers, Preludios para Percusion.
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Dulce Wöhner vedi Dulce Anaya
Léon Woizikovsky
(propr. Wojcikowski). Ballerino e insegnante polacco di danza (Varsavia, 20-2-1899 - ivi, 23-2-1975). Allievo della scuola del Teatro Imperiale di Varsavia e di Cecchetti, nel 1916 fu scritturato dai Ballets Russes di Diaghilev, con i quali rimase fino al loro scioglimento nel 1929, rivelandosi ben presto eccezionale ballerino di carattere. Fece in seguito parte della compagnia della Pavlova (1929-31) e del Ballet Russe de Monte Carlo (1932-34), quindi, formata una sua compagnia con Eglevsky, la Tarakanova, la Cleanova e altri, compì con essa varie tournées (1935-36), fino a quando dovette scioglierla per difficoltà di vario genere. In seguito fece parte del Ballet Russe di De Basil, con cui rimase sino alla fine della guerra. Tornato a Varsavia nel 1945, insegnò alla scuola del Teatro Nuovo e dell'Opera. Nel 1961 fu maître de ballet presso il London Festival Ballet, quindi insegnò a Colonia e all’Università di Bonn fino al 1974, anno in cui tornò a Varsavia. Improntato a una solida formazione classica, dotato di uno straordinario senso ritmico, fu con Massine il più famoso ballerino di carattere del tempo. Di Massine creò numerosi balletti (Las meninas, Les femmes de bonne humeur, Les contes russes, Parade, La boutique fantasque, Le tricorne, Le astuzie femminili, Les matelots, Le pas d’acier, Jeux d’enfants, Les présages, Beach, Choreartium); prese inoltre parte alla creazione di balletti della Nijinska (Les noces, Les biches, Le train bleu), di Balanchine (Barabau, The Gods Go a-Begging, Le bal, Prodigal Son, Cotillon, La concurrence). Sua figlia, Sonia Woizikowska, insegna danza a New York.
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