Arthur Saint-Léon
(nome d’arte di Charles-Victor-Arthur Michel). Ballerino, coreografo, compositore e violinista francese (Parigi, 17-9-1821 - ivi, 2-9-1870). Allievo del padre per la danza e di Paganini e Mayseder per il violino, esordì prima come violinista (1835), e nello stesso anno come danzatore. Dopo aver riportato grandi successi quale partner di Fanny Cerrito, la sposò nel 1845 e con lei si esibì sui palcoscenici dei maggiori teatri d’Europa. Si separò dalla moglie nel 1851. Insegnante nella classe di perfezionamento dell’Opéra di Parigi nel 1854-56 fu coreografo al S. Carlos di Lisbona e nel 1859 succedette a Perrot quale coreografo del Teatro Imperiale di Pietroburgo, ove rimase fino al 1869. Dal 1863 si recò una volta all’anno a Parigi, ove compose, fra l’altro, le coreografie dei balletti Diavolina (1863, Pugni) e La Source (1866, Minkus e Delibes) e di divertissements delle opere L’Africaine (1865) di Meyerbeer, Dor Juan (1866) di Mozart, Robert le Diable (1870) di Meyerbeer, Freischütz (1870) di Weber. L’ultimo balletto su musica di Delibes, Coppélia ou la fille aux yeux d’émail, è l’unico rimasto nei repertori moderni. Codificò un sistema di notazione della danza, la sténochorégraphie.
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Marie Sallé
Ballerina francese (Parigi, 1707 - ivi, 27-7-1756). Allieva di Fr. Prévost, all'Opéra di Parigi, vi fece il suo debutto nel 1721 in un’entrée delle Fétes vénitiennes di Campra. Dopo un periodo londinese in cui danzò con grande successo ne Les caractères de la danse di Rebel (1725), si esibì a Parigi accanto alla Camargo, divenendo la sua grande rivale. Scontenta delle idee troppo conservatrici dell’Opéra e della crescente popolarità della Camargo, preferì a Parigi Londra, e qui, nel 1734 presentò un ballet-pantomime di sua creazione: Pygmalion, dove compariva senza il corsetto, avvolta in una tunica alla greca e con i capelli sciolti. Nello stesso anno si esibì in Terpsichore, prologo del Pastor Fido, composto per lei da Handel, e successivamente danzò nel balletti delle opere Oreste (1734), Ariodante (1735) e Alcina (1735) dello stesso compositore. L’interpretazione che più le diede fama è però quella della pantomima nell’Europe galante di Campra (Parigi, 1736). Fu amica di Voltaire, Noverre e Garrick. Si ritirò nel 1740 dall’Opéra per tornare in Inghilterra, dove continuò per qualche tempo l’attività. In Francia tornò nuovamente per danzare a corte (a Versailles negli anni 1745-47 e a Fontainebleau nel 1752).
Altre principali interpretazioni: Les amours des Dieux (mus. J.-JT. Mouret, 1727); Roland (Lully, 1727); Hypermnestre (Ch.-H. Gervais, 1728); Tancrède (A. Campra, 1729); Les Indes galantes (Rameau, 1735); Les fétes d’Hébé (Id., 1738); Alceste (Lully, 1739); Dardanus (Rebel, 1739). Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Guglielmina Salvioni
Ballerina italiana (Milano, 1842 - ?). Allieva di A. Hus alla Scuola di ballo della Scala, danzò con successo in vari teatri italiani e, dal 1864 al 1867, all'Opéra di Parigi, dove, guidata da Maria Taglioni, nel 1866 interpretò con scarso successo una ripresa dell’«opéra-ballet» Le Dieu et la bayadère, in cui la Taglioni aveva trionfato nel 1830. Nello stesso anno però si affermò clamorosamente creando il ruolo di Naila ne La source di Saint-Léon (mus. di Minkus e Délibes); nel 1867 si recò a Pietroburgo, dove interpretò Le Petit poisson d'or di Saint-Léon (da Puškin) e Faust di Perrot. Dal 1870 al 1873 fu prima ballerina all’Opera di Corte di Vienna, dove nel 1869 prese parte allo spettacolo inaugurale del nuovo teatro d’opera sul Ring creando il ruolo di Myrrha in Sardanapal di P. Taglioni. Fu celebre per la versatilità interpretativa, la perfezione della tecnica e l’incisività dello stile.
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Amalia Samengo Brugnoli vedi Amalia Brugnoli
Galina Samsova
Rita Sangalli
Ballerina e cantante italiana (Milano, 1850 - Carpesino d’Arcellasco, Erba, Como, novembre 1909). Allieva della scuola di ballo della Scala, debuttò ivi nel 1865 in Flick e Flock di Taglioni. Dotata anche di una bella voce di mezzosoprano, compì numerose tournées in Italia, Austria, Inghilterra e Stati Uniti, debuttando a New York nel 1866 al Niblo’s Garden nello spettacolo musicale The Black Crook. Dopo aver ivi danzato per un anno accanto alla Bonfanti, considerata la sua rivale, si esibì in altre città degli Stati Uniti, e nel 1868 interpretò Robert le Diable all’Academy of Music di New York, debuttando successivamente in Humpty-Dumpty all’Olympic Theatre (dove apparve anche in Hickory Dickory Dock), e al Grand Theatre in The Tempest di Shakespeare (1869) con una propria compagnia di sei ballerine. Esibitasi al Grand Opera House in The Bohemian Girl di Balfe e negli Ugonotti di Meyerbeer, nel 1870 esordì alla Maguire’s Opera House di San Francisco in The Black Crook. Dopo una lunga tournée negli Stati Uniti conclusasi a Chicago, nell’estate del 1870 tornò in Europa. Scritturata dall’Opéra di Parigi, rimase celebre come interprete di Sylvia di Delibes (1876), Yedda di Métra e Namouna di Lalo (1882). Sposò il barone Marc de Saint-Pierre.
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Luciana Savignano
Ballerina italiana (Milano, 30-11-1943). Allieva della scuola di ballo della Scala, perfezionatasi a Mosca, è divenuta solista alla scala nel 1965, prima ballerina nel 72 ed étoile nel ’75. Ha rivelato le sue qualità artistiche e tecniche nel Mandarino meraviglioso di Pistoni, creato per lei nel ’68, balletto che ha messo in evidenza il suo stile plastico e perfettamente aderente ai canoni del moderno. Dello stesso coreografo ha poi interpretato Concerto dell’albatro (mus. Ghedini, 1971), Contagio (Gaslini, 1973) e Specchio a tre luci (Mortari, 1974). Nel 1973 M. Béjart la chiamò a Bruxelles per la IX Symphonie (Beethoven). Dall’incontro con Béjart sono successivamente sortiti Ce que l'amour me dit (Mahler), l’interpretazione della Luna in Héliogabale, la ripresa di Boléro e la Symphonie pour un homme seul. Nel frattempo, pur continuando l’attività alla Scala, ha danzato in numerosi teatri, e recentemente ha collaborato con il Teatro Nuovo di Torino.
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Claus Schall
Claus Nielsen Schall, Danzatore, violinista, direttore e compositore (Copenaghen, 28-IV-1757 - ivi, 9-VIII1835). Dal 1772 fece parte del T. Regio di Copenaghen come danzatore, poi nel 1775 entrò nella cappella reale come violinista. Divenne poi collaboratore del coreografo V. Galeotti (un allievo di Angiolini e Noverre), che era stato suo insegnante. e svolse dal 1776 al 1780 le funzioni di Kapellmeister, preparando e dirigendo l’orchestra e componendo musica. Nel 1779 divenne violinista di corte e nel 1792 assunse la carica di Konzertmeister quale successore di J. E. Hartmann. Nel 1795 fu nominato compositore dei balletti di corte. Dal 1818 al ’33 fu Musikdirektor del Teatro Regio.
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Frank Schaufuss
Ballerino, coreografo e insegnante di danza (Copenaghen, 13-12-1921). Allievo della scuola del «Kongelige Danske Ballet», ha danzato con quella compagnia dal 1941 al ’70 (solista dal 1949 e maître de ballet dal 1956 al ’58). Ha inoltre danzato coi «Ballets de Paris» e col «Grand Ballet du Marquis de Cuevas». Attivo come coreografo (Idolon, mus. Tchaikovsky; Opus 13, R. Strauss; Garden Party; ecc.), nel 1970 con la moglie ha fondato a Copenaghen l'Accademia Danese del Balletto, da cui è nato il «Ballet Teater», dei quali è stato anche direttore fino alla loro chiusura, nel 1973. È stato insignito del titolo di cavaliere di Dannebrog.
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Mona Schaufuss vedi Mona Vangsaae
Peter Schaufuss
Ballerino, figlio di Frank e Mona Schaufuss (Copenaghen, 26-4-1949). Allievo della scuola del «Kongelige Danske Ballet», ha fatto parte di quella compagnia dal 1965 (attualmente vi compare come ospite). Ha inoltre danzato col «National Ballet of Canada», col «London Festival Ballet», col «San Francisco Ballet», e altri. Dal 1974 è solista del «New York City Ballet». Recentemente ha spesso danzato in coppia con Elisabetta Terabust; nel 1984 è stato nominato direttore artistico del «London Festival Ballet». Ha sposato la ballerina Maria Guerrero.
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Tom Schilling
Coreografo e danzatore tedesco (Esperstedt, Halle an der Saale, 23-1-1928). Compiuti gli studi alla scuola di danza dell'Opera di Dessau con Dore Hoyer, la Wigman e la Iljna, dal 1945 al '46 è stato attivo all’Opera di Dresda, dal 1946 al ’52 a Lipsia e dal 1953 al ’56 a Weimar. Direttore di ballo e di coreografia alla Staatsoper di Dresda, dal 1956 al ’64, dal 1965 è direttore artistico e capocoreografo all'Opera Comica di Berlino Est. È inoltre stato attivo come coreografo all'Opera di Vienna, per il Balletto Nazionale Norvegese e il «Grand Ballet Classique de France». Ha vinto il Premio di Varna per la coreografia (1968) e il Premio Berlino della critica 1970.
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Coreografie
Gajane (mus. A. Khaciaturjan; Weimar, 1953); Die Fontäne von Bachtschisarai (B. Asafev; 1955); Abraxas (Egk; Dresda, 1957); Die steinerne Blume (Prokofiev; 1960); Die sieben Todsünden (Weill; Dresda, 1962); Ein Amerikaner in Paris (Gershwin; ivi, 1964); Symphonie fantastique (Berlioz; Berlini, 1966); L'après midi d'un faune (Debussy; ivi, 1966); Impulse (U. Kédderitsch; ivi, 1967); Cinderella (Prokof'ev; ivi, 1967); Der Mohr von Venedig (Blancher; ivi, 1968); La mer (Debussy; ivi, 1968); Der Doppelgänger (Geissler; ivi, 1969); Undine (Henze; ivi, 1970); Match (Matthus; ivi, 1970); Fancy Free (Bernstein; ivi, 1971); Romeo und Julia (Prokofiev; ivi, 1972); Black Birds (G. Katzer; 1975).
Gajane (mus. A. Khaciaturjan; Weimar, 1953); Die Fontäne von Bachtschisarai (B. Asafev; 1955); Abraxas (Egk; Dresda, 1957); Die steinerne Blume (Prokofiev; 1960); Die sieben Todsünden (Weill; Dresda, 1962); Ein Amerikaner in Paris (Gershwin; ivi, 1964); Symphonie fantastique (Berlioz; Berlini, 1966); L'après midi d'un faune (Debussy; ivi, 1966); Impulse (U. Kédderitsch; ivi, 1967); Cinderella (Prokof'ev; ivi, 1967); Der Mohr von Venedig (Blancher; ivi, 1968); La mer (Debussy; ivi, 1968); Der Doppelgänger (Geissler; ivi, 1969); Undine (Henze; ivi, 1970); Match (Matthus; ivi, 1970); Fancy Free (Bernstein; ivi, 1971); Romeo und Julia (Prokofiev; ivi, 1972); Black Birds (G. Katzer; 1975).
Oskar Schlemmer
Pittore, ballerino, scenografo e teorico del teatro tedesco (Stoccarda, 4-9-1888 - Baden-Baden, 13-4-1943). Giunto alla danza dalla pittura e dalla scultura, elaborò forme di danza che designò col termine di Abstrakter Tanz, nelle quali il ballerino, accompagnato da ritmi percussivi, era l'elemento motore di forme, colori e strutture geometriche concepite in funzione di un’intima fusione con lo spazio scenico. Iniziata l’attività a Stoccarda, dove realizzò il Triadisches Ballet (1922), continuò le sue richerche al Bauhaus, prima a Weimar, quindi a Dessau. Tra le sue creazioni figurano Das mechanische Ballet, Bauhaustänze, Metaltanz, Glastanz, Stäbetanz. Disegnò inoltre scene e costumi per balletti per vari teatri di città tedesche.
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Claus Friedrich Schulz
Claus Friedrich Schulz. Danzatore tedesco (Rostock, 21-6-1934). Ha studiato alla Tanzelevenschule del Teatro di Schwerin (1949-51, con G. U. Kratke, G. Blanck e altri), debuttando nel 1951 in Giulietta e Romeo. È stato ballerino alla Komische Oper di Berlino (1951-52), quindi ballerino solista dal 1953, Meistertänzer dal 1960 e direttore del balletto nel 1970-71. Si è quindi ritirato dalle scene. Fra le sue interpretazioni sono degne di nota Corregidor nel Cappello a tre punte di Falla, Danze polovesiane di Borodin, il Pazzo nel Lago dei cigni di Tchaikovsky, Coppélius in Coppélia di Delibes, Armen in Gajane di Khacaturjan.
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Julija Sedova
Julija Nikolaevna Sedova, Ballerina russa (Pietroburgo, 1880 - Cannes, 24-11-1969). Allieva della Scuola Imperiale di Ballo di Pietroburgo, entrò a far parte del corpo di ballo del Mariinskij, giungendo al successo con l’interpretazione de Le roî Candaule nel 1903. Interprete di numerosi altri balletti di Petipa, tra cui La belle au bois dormant, La bella perla, Paquita, si perfezionò con Cecchetti e la Sokolova. Lasciato il Mariinskij nel 1911 per contrasti con il maître de ballet N. Sergeev, tra il 1912 eil 1913 fu in Europa e negli Stati Uniti con la compagnia della Geltser e di Mordkin; tornata al Mariinskij, lo lasciò definitivamente nel 1916 per costituire una propria compagnia, con cui si esibì in varie città russe. Trasferitasi in Europa, aprì una scuola di ballo a Nizza, dopo essere stata insegnante e coreografa in vari teatri, tra cui l'Opera di Roma. Tra le sue interpretazioni, oltre alle già citate, si possono ricordare Lo schiaccianoci, Il risveglio di Flora, Il cavallino gobbo e il Don Chisciotte.
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Ljudmila Semenjaka
Ballerina sovietica (Leningrado, 16-1-1952). Allieva del Tekhnicum coreografico di Leningrado, dopo essersi diplomata nel 1970 ha fatto parte fino al 1972 della compagnia di ballo del Kirov, quindi è diventata membro del corpo di ballo del Bolshoi come solista. Primo premio al Concorso internazionale di danza di Tokyo nel 1976. E moglie del ballerino Mikhail Lavrovskij. Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Viktor Aleksandrovic Semenov
Ballerino e insegnante (Pietroburgo, 25-XII-1892 - Mosca, 13-IV-1944). Allievo dell’Accademia Imperiale di danza di Pietroburgo, dopo essersi diplomato nel 1912 entrò a far parte della compagnia del Mariinskij (primo ballerino nel 1917), esibendosi abitualmente in coppia con la Spesivtseva e con la moglie. Ritiratosi dalle scene nel 1931, si dedicò all'insegnamento presso la Scuola di danza del Bolshoi.
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Marina Timofeevna Semenova
Ballerina e insegnante di danza, moglie di Victor Aleksandrovic Semenov (Pietroburgo, 12-6-1908). Allieva della Vaganova, ha debuttato nel 1923 al teatro della Scuola di danza di Leningrado nel Flauto magico di Ivanov, interpretando in seguito al Teatro Accademico d’Opera e Balletto (ex Mariinskij) numerosi balletti, tra cui Don Chisciotte, La source, Coppelia (1925), Le lac des cygnes, La belle au bois dormant (1927), La bayadère e La fille du Pharaon; prima ballerina del Bolshoi dal 1930 al 1952, ha compiuto numerose tournées in patria e all’estero; contemporaneamente si è dedicata all’insegnamento della danza come seguace del metodo della Vaganova, diventando nel 1946 direttrice di una classe di perfezionamento al Bolshoi, e ottenendo una cattedra nel 1952, al ritiro dalle scene. Nota soprattutto come interprete di ruoli classici, nel suo repertorio figurano, tra gli altri balletti, Il papavero rosso, Cenerentola, Mirandolina, La fiamma di Parigi, Esmeralda, Taras Bul’ba, Lo schiaccianoci e Giselle, che ha anche interpretato a Parigi nel 1935 con Lifar. Nel 1951 è stata insignita del titolo di Artista del Popolo dell’Unione Sovietica.
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Vladlen Grigorievich Semyonov
Ballerino sovietico (Samara, 12-11-1932). Allievo della Scuola di Coreografia di Leningrado, dal 1950 fa parte del corpo di ballo del Teatro Kirov, di cui è divenuto solista; dal 1970 al 1972 vi ha presieduto il collettivo dei coreografi. «Artista del Popolo» dell’Unione Sovietica dal 1972. Ha sposato la ballerina Irina Aleksandrovna Kolpakova.
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Konstantin Mikhailovic Sergeev
Ballerino e coreografo sovietico (Pietroburgo, 20-2-1910). Allievo di V. Seménov alla scuola del Mariinskij, nel 1928 è entrato nella compagnia di J. Ksesinskij, con cui ha compiuto una tournée in Russia come primo ballerino. Dopo aver studiato per un anno al Tekhnicum coreografico di Leningrado, ha debuttato nel 1930 al Teatro Accademico d’Opera e di Balletto (ex Mariinskij) nel Papavero rosso. Dopo numerose altre interpretazioni, si è imposto al Teatro Kirov di Leningrado soprattutto con La fontana di Bakhcisaraj, Illusioni perdute, Gajane, Racconto di primavera, Militsa, Campi natii. Noto danseur noble, è stato partner delle più famose ballerine, tra le quali Natalja Mikhailovna Dudinskaja, sua moglie, e Galina Ulanova, con cui ha ottenuto un trionfale successo in Romeo e Giulietta (1940) al Bolshoj. Nel 1946 ha iniziato al Kirov l’attività di coreografo con Cenerentola di Prokofiev, cui hanno fatto seguito numerosi altri balletti, tra cui Il sentiero del fulmine di K. Karaev (che ha interpretato con la moglie) nel 1957. Più volte premiato, ha compiuto numerose tournées, recandosi ‘anche in Cina (1950), a Berlino (1954), in Cecoslovacchia (1958) e in Danimarca (1958). Negli anni 1951-55 e 1960-70 è stato direttore del Kirov di Leningrado. Tra le sue interpretazioni, oltre alle già citate, si ricordano Laurentsija, Taras Bul’ba, Don Chisciotte, Raimonda, Lo schiaccianoci, Il cavaliere di bronzo.
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Nikolai Grigorievich Sergeev
Ballerino e maestro di ballo russo (Pietroburgo, 9 ottobre 1876 [27-09-1876 cal. Giuliano] - Nizza, 23-5-1951). Allievo di Volkov, Gerdt, Johannson e Petipa alla Scuola Imperiale di danza di Pietroburgo, nel 1904 divenne solista della compagnia del Mariinskij. Nominato ivi régissseur nello stesso anno e régisseur général nel 1914, dopo la Rivoluzione lasciò la Russia, recandosi dapprima in Turchia (1918), quindi a Parigi (1920), dove fu scritturato come coreografo da Diaghilev. Maître de ballet all’Opera di Riga dal 1922 al 1924, tornò in seguito a Parigi, dove aprì una scuola di danza. Recatosi a Londra nel 1932 per allestire la coreografia di Giselle per la Camargo Society (con la Spesivtseva), entrò a far parte del «Vic-Wells Ballet», divenendone anche maître de ballet durante la stagione 1937-38. Insegnò inoltre alla scuola del «Sadler’s Wells Ballet», e nel 1941 divenne régisseur dell’«International Ballet» di M. Inglesby. Tra le coreografie da lui curate si ricordano La fille mal gardée, Paquita, Giselle, Coppélia, La belle au bois dormant, le danze del Principe Igor, Il lago dei cigni, Lo schiaccianoci.
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Lupe Serrano
Ballerina cilena (Santiago del Cile, 7-12-1930). Allieva di Nelsy Dambré a Città del Messico, di Schwezoff e di Tudor, ha debuttato nel 1944 col Balletto di Città del Messico, quindi ha fatto parte della compagnia della Dambré, di quella di Alicia Alonso e, dal 1949 al 1951, dei «Ballets Russes de Montecarlo». Dal 1953 all’inizio degli anni Settanta è stata solista dell’«American Ballet Theatre»: ha inoltre danzato con la «Metropolitan Opera Company» e nel 1960 ha ottenuto un grande successo nell’Unione Sovietica. Dotata di straordinarie doti virtuosistiche, ma piuttosto fredda nell’espressione, ha preso parte alla creazione di Lady from the Sea della Cullberg ed è stata applaudita interprete di The Combat di Dollar e di Billy the Kid di Loring, oltre che dei ruoli classici. Dal 1975 insegna alla Pennsylvania Ballet School e nell’Illinois. È stata moglie del direttore d’orch. Kenneth Schermerhorn.
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Lynn Seymour
(propr. Lynn Springbett). Ballerina inglese di origine canadese (Wainwright, Alberta, 8-3-1939). Allieva di J. Jepson e N. Svetlanoff a Vancouver e della Scuola del Sadler's Wells a Londra (dal 1954 al 1956), nel 1957 è divenuta membro del balletto della Sadler's Wells Opera. Solista (1958) e prima ballerina (1959) della compagnia minore del «Royal Ballet», nel 1961 è entrata a far parte della compagnia principale, divenendo, quasi sempre in coppia con C. Gable, l’interprete preferita da K. McMillan per i suoi balletti. Dal 1966 al 1969 ha fatto parte con McMillan dell’Opera Tedesca di Berlino, per tornare poi al «Royal Ballet». Ha danzato anche a Stoccarda con la comp. di balletto del Württemberg, a Toronto con il «National Ballet» e inoltre col «London Contemporary Dance Theatre» e con l’«American Ballet». Tra le sue principali interpretazioni si ricordano gli a solo della Bayadère di Minkus, Danses Concertantes di Stravinsky, The Burrow di F. Martin, Giselle di Adam, Coppélia di Delibes, Il lago dei cigni di Tchajkovsky, Pas de trois nella Féte étrange di Fauré, La belle dame sans merci di A. Goehr, Le baîser de la fée di Stravinsky, Cinderella di Prokofev, Symphony di Sostakovic, La boutique fantasque di Rossini-Respighi, Romeo e Giulietta di Prokofev. Negli ultimi anni si è dedicata anche alla coreografia. Dal 1980 è direttrice dei balletti della Staatsoper di Monaco.
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Uday Shankar
Danzatore e coreografo (Udaipur, Rajasthan, 8-12-1900 - Calcutta, 29-9-1977). Dopo avere studiato arte e musica a Bombay, si recò nel 1920 a Londra, dove studiò sotto la guida di sir William Rothenstein e si unì alla Compagnia di danza di Anna Pavlova. In seguito fece delle tournées con la ballerina Simone Barbier e quindi, tornato in India, creò una propria Compagnia di danza, la «Compagnie de danse et Musique Hindou», utilizzando ballerini e musicisti indiani: con essa debuttò a Parigi nel 1931, compiendo poi delle tournées in Europa, Stati Uniti e Canada. Nel 1938 fondò il «Shankar India Culture Centre» in Almora, che riuniva i migliori esponenti e didatti della musica e della danza indiane. Il centro fu chiuso nel 1944. Considerato uno dei maggiori interpreti della danza classica indiana, Shankar fu anche un innovatore, che seppe dare alle forme tradizionali una nuova dimensione, e soprattutto fece conoscere internazionalmente l’arte del suo Paese. Anche la moglie Amala e la figlia Mamata furono danzatrici.
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Irina Shapchits vedi Irina Zavialova
Ted Shawn
(nome d’arte di Edwin Myers Shawn). Danzatore, coreografo e maestro di danza americano he City, Missouri, 21-10-1891 - Orlando, Florida, 9-1-1972). Lasciati gli studi religiosi per ricuperare le forze perdute in una grave malattia si applicò ad esercizi fisici e studiò quindi danza e balletto. Iniziò la carriera di danzatore nel 1911 e tre anni dopo sposò la danzatrice Ruth Saint Denis, conosciuta durante una tournée a New York. Con lei fondò la compagnia di balletti «Denishawn», che dal 1915 al 1932 svolse un’importante funzione nello sviluppo della danza americana. Nel 1932 si separò dalla moglie e creò una compagnia di soli uomini con la quale si presentò dal 1933 al 1940 in America e a Londra con un repertorio esaltante tutte le attività virili. Le esecuzioni sperimentali settimanali, tenute nella scuola da lui stabilita a Lee (Massachusetts), richiamarono un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta, tanto che vennero ben presto trasformate in rappresentazioni regolari, e diedero vita al festival più famoso degli Stati Uniti, il «Jacob's Pillow Dance Festival» (1941). Alla fine dello stesso anno Shawn venne nominato direttore organizzativo del festival e direttore dell’University of the Dance ad esso annessa. Compì inoltre tournées in Europa e Australia (1947), presentandosi con pari successo quale danzatore e coreografo. Fra i suoi balletti migliori sono da ricordare: Xochitl (mus. H. Grunn), ispirato ai rilievi dei templi aztechi, Feather of the Dawn (C. W. Cadman), Job (V. Williams), Orpheus Dionysus (1930), The Dreams of Jacob (Milhaud, 1949).
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Moira Shearer
(propr. King). Ballerina, attrice drammatica e cinematografica inglese (Dunfermline, Scozia, 17-2-1926). Ha iniziato lo studio della danza a Ndola, nella Rhodesia del Nord, ove la sua famiglia si era stabilita. Dal 1936 ha studiato a Londra con FI. Fairbairn, quindi con N. Legat e, infine, nella scuola del Sadler's Wells. Ha esordito nel 1941 interpretando un breve ruolo in Planetomania della Inglesby e l’anno seguente è entrata a far parte del corpo di ballo del «Sadler’s Wells Ballet», divenendo in breve solista e, nel 1944, una delle prime ballerine. In tale veste ha interpretato numerosi balletti, distinguendosi nella Belle au bois dormant, Lac des cygnes, Coppélia, Giselle, The Clock Symphony di Massine. Nel 1948 ha esordito come attrice cinematografica, prendendo parte al film The Red Shoes, seguito da The Tales of Hoffmann nel 1951. Nel 1954 ha esordito anche come attrice di prosa prendendo parte, nel ruolo di Titania, in A Midsummer Night's Dream (rappresentato al Festival di Edimburgo). Nello stesso periodo, ha svolto intensa attività anche come ballerina, esibendosi a Parigi in Carmen di R. Petit nel 1950, col «Sadler's Wells Ballet» nel 1951, a Montecarlo con il «London Festival Ballet» nel 1953-54. Nel 1954 ha partecipato anche al Festival di Edimburgo interpretando A Soldiers Tale di Helpmann (mus. di Stravinsky). In seguito si è dedicata esclusivamente al cinema e al teatro di prosa.
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Alla Shelest
Alla Yakovlevna Shelest, Danzatrice russa (Smolensk, 26-11-1919). Allieva della Vaganova alla Scuola di balletto di Leningrado (dove si è diplomata nel 1937), ha debuttato nel 1935 al Teatro Kirov come Diana nell’Esmeralda e come Florina nel pas de deux dell’Uccello azzurro nella Bella addormentata. Scritturata dal Teatro Kirov, si è rivelata nella parte di Odette nel Lago dei Cigni (1938-39). E nota come interprete di balletti sia classici, come Giselle e La bayadère, sia moderni, come Romeo e Giulietta, Katerina, La fontana di Bakhcisaraj, Gajane, Suralekh, Spartacus, Il fiore di pietra, Tat'jana, e altri.
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Antoinette Sibley
Ballerina inglese (Bromley, Kent, 27-2-1939). Allieva della Cone-Ripman School e, dal 1949, della scuola del Sadler’s Wells («Royal Ballet»), dopo aver debuttato nel Lago dei cigni nel 1956 (come uno dei cigni), è stata chiamata a far parte del «Royal Ballet» al Covent Garden, divenendone solista nel 1959 e prima ballerina nel 1961. Affermatasi dopo aver interpretato la parte di protagonista nel Lago dei cigni ed aver sostituito la Seymour in Symphony di MacMillan (mus. Sostakovic), nel 1963 è stata con A. Dowell la protagonista di The Dream, per lei creato da Ashton ed in seguito ha preso ancora parte a varie prime esecuzioni di Ashton (Monotones, 1966; Jazz Calendar, 1968; Enigma Variations, 1968; Meditation from Thaîs, 1971); ha inoltre creato numerose parti per il «Sunday Ballet Club» e per il «Royal Ballet». Efficace soprattutto nei ruoli classici, tra le sue interpretazioni si ricordano La bella addormentata di Cajkovskij, Romeo e Giulietta di Prokof'ev, Quatre en rouge di Sostakovic, Cenerentola di Prokofiev, Coppélia di Delibes, Harlequin in April di R. Arnell, La Féte étrange di Fauré, Les Patineurs di Meyerbeer, Giselle di Adam, Le baiser de la fée di Stravinskij, Variations symphoniques di Franck, The Two Pigeons di Messager, The Good Humoured Ladies di Scarlatti-Tommasini, La Bayadère di Minkus, Scenes de Ballet di Stravinskij. Dotata di una tecnica perfetta e di uno stile raffinato, nel 1973 è stata insignita della Commenda dell’Impero Britannico. Ritiratasi dalle scene per problemi di salute, è tornata a ballare ancora nella primavera dell’82. E stata moglie del ballerino Michael Somes.
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Duska Sifnios
Dusanka (Duska) Sifnios. Ballerina jugoslava (Skoplje, Macedonia, 1934). Allieva di N. Kirsanova e Lavrovsky alla scuola di ballo dell'Opera di Belgrado, dopo essersi perfezionata alla scuola del «Royal Ballet» a Londra ha danzato dal 1955 al 1959 all'Opera di Belgrado, quindi successivamente con la compagnia di Miskovitch, con il «Ballet Européen» di Massine ai festival di Nervi e di Edimburgo del 1960, e con il «Ballet du XX siècle» di Béjart a Bruxelles, dove si è in seguito regolarmente esibita. Tra le sue interpretazioni si ricordano Romeo e Giulietta di Prokofiev, La reine des îles di M. Thiriet, Il mandarino meraviglioso di Bartok, Giselle di Adam, Orphée di Stravinsky, Bolero di Ravel, i passi a due dal Concerto per percussioni e orchestra di Milhaud e dalla Suite viennoise su musica di A. Berg.
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Kirsten Simone
Ballerina danese (Copenaghen, 1-7-1934). Ha studiato alla scuola del «Kongelige Danske Ballet», debuttando a 17 anni in Et Folkesaga («Una leggenda popolare») di N. W. Gade e I. P. E. Hartmann. Allieva della Volkova, nel 1952 ha esordito al Covent Garden, e nello stesso anno è entrata a far parte del «Kongelige Danske Ballet», di cui nel 1956 è diventata solista, affermandosi come protagonista de La Sylphide di H. Lovenskjald e come Aurora nella Bella addormentata (dal 1966 prima ballerina). Apparsa nel 1956 al Metropolitan con il «Kongelige Danske Ballet», nel 1958 ha partecipato al festival di Edimburgo (dove già si era esibita nel 1955) e di Nervi. Ospite del Maggio Musicale Fiorentino nel 1962, ha compiuto numerose tournées nei Paesi Scandinavi, in Belgio, Germania e Inghilterra. Si è rivelata efficace come interprete di balletti classici (Don Chisciotte di Minkus, Il principe Igor, Il lago dei cigni, ecc.) e di balletti più recenti (Apollon Musagète e Danses concertantes di Stravinsky, Carmen di Bizet, Cyrano de Bergerac di Constant, Secrets [Sestetto per fiati] di Poulenc, Octet di D. Wooldridge, ecc.).
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Alla Sizova
Alla Ivanovna Sizova. Ballerina sovietica (Mosca, 22-9-1939). Allieva alla Scuola di danza di Leningrado, ha debuttato al Kirov nello Schiaccianoci, entrando quindi nella compagnia di balletto di quel teatro, dove si è perfezionata sotto la guida di N. Kamkova. Divenuta celebre soprattutto con l’interpretazione del ruolo di Aurora nella Bella addormentata a Londra, dove si era recata in tournée con la compagnia del Kirov nel 1960-61, ha dovuto sospendere l’attività per 14 mesi a causa di una malattia alla spina dorsale; nel 1963 ha potuto riprendere la carriera. Tra le sue interpretazioni figurano: Giselle, Sinfonia di Leningrado (in coppia con Jurij Solov'év), Don Chisciotte, Il fiore di pietra, La fontana di Bakhcisaraj, L'uccello di fuoco, Le corsaire, Cenerentola e Amleto. Medaglia d’oro al festival di Varna nel 1964 e Artista Emerita dell’Unione Sovietica dal 1966.
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George Skibine
(propr. Jurij Borisovié Skibin). Ballerino e coreografo russo naturalizzato americano (Yasnaia Poliana, Ucraina, 30-1-1920 - Dallas, 1981). Membro del corpo di ballo del Bal Tabarin dal 1936, fu allievo della Préobrajenska e di Lifar, quindi di Volinine, e nel 1937 esordì a Parigi come ballerino classico nei «Ballets de la Jeunesse» alla Salle Pleyel. Nel 1938 entrò a far parte dei «Ballets Russes de Montecarlo» diretti da Massine, divenendo allievo della Sedova, e nel 1939 fu scritturato dal colonnello De Basil, che seguì in tournée in Australia, quindi a Los Angeles (1941). Fece quindi parte della compagnia del «Ballet Theatre» (con cui si è recato in tournées in Messico, ove prese parte alla «prima» di Barbe-Bleue), divenendone solista, ma dovette interrompere l’attività a causa della guerra. Cittadino americano dal 1945, riprese gli studi con Obuchov e Vilzak, per debuttare nel 1946 al Lewisohn Stadium di New York nelle Sylphides con la comp. Markova-Dolin. Dopo aver fatto parte dell'«Original Ballet Russe» di De Basil, nel 1947 entrò come I ballerino nel «Grand Ballet de Montecarlo» del marchese de Cuevas, e debuttò in Aubade avendo come partner Marjorie Tallchief, che in seguito sposò. Nello stesso anno debuttò all’Alhambra di Parigi. Membro (con la moglie) fino al 1956 della compagnia di de Cuevas, di cui divenne nel 1950 danseur étoile, esordì come coreografo a Montecarlo con Tragédie à Vérone su musica di Tchajkovsky (1950). Ospite del «Chicago Opera Ballet» nel 1956, nel 1957 fu scritturato con la moglie dall’Opéra di Parigi, divenendone nel 1958 Maître de ballet e coreografo come successore di Lifar. Dal 1964 al 1966 fu coreografo e direttore artistico dello «Harkness Ballet», e dal 1969 ebbe il medesimo incarico presso il Dallas Civic Theater. Tra le sue interpretazioni si ricordano Pétrouchka, Le lac des cygnes, La fille mal gardée, Le Casse-noisette, Giselle, Le Prince Igor, Symphonie allégorigue, Scaramouche, Don Quichotte, La Somnambule, Rondo capriccioso, L’oiseau de feu. Tra le sue principali coreografie (per la compagnia del marchese de Cuevas) figurano Annabel Lee di B. Schiffman, Il prigioniero del Caucaso di Khachaturjan; L’ange gris di Debussy, Retour di Prokofiev, Pastorale di Couperin, Pelléas et Mélisande di Fauré, Daphnis et Chloé di Ravel, Les Bandar Log di Koechlin, Carmina Burana di Orff.
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Mia Slavenska
(propr. Mia Corak). Ballerina e coreografa jugoslava (Slavonski Brod, 20-2-1916). Ha studiato a Zagabria con J. Weiss e M. Froman, a Vienna con Dubois, G. Kraus e L. von Weiden, e a Parigi con la Préobrajenska, la Egorova e la Kschesinska; Prima ballerina all'Opera di Zagabria dal 1930 al 1933, ha iniziato prestissimo l’attività di coreografa, proseguendola poi per tutta la durata della sua carriera. Esibitasi a Parigi con l'«Opéra Russe» (1933-34), quindi nuovamente a Zagabria, nel 1936 ha vinto un premio alle Olimpiadi di Berlino, quindi è stata partner di Lifar a Parigi nel 1937 (in David triomphant) e di Dolin in occasione del suo debutto londinese nel 1938 (nell’Oiseau bleu dalla Belle au bois dormant). Dopo essere stata prima ballerina dei «Ballets Russes de Montecarlo» di Blum e Massine dal 1938 al ’42, si è trasferita a New York, divenendovi allieva di V. Celli. Costituita la compagnia «Ballet Variante» (1944-45 e 1947-48), nel 1946 ha aperto una scuola di danza a Hollywood. Nel 1948 e nel 1949 ha danzato con i «Ballets Russes de Montecarlo» al Metropolitan, quindi si è recata in tournée negli Stati Uniti, in Giappone, Canada e Sudamerica con il «Ballet Variante» nuovamente ricostituito. Esibitasi a Londra nel 1951, è stata di nuovo per breve tempo con i «Ballets Russes», quindi con F. Franklin ha costituito lo «Slavenska-Franklin Ballet» (1952), che ha portato nelle Hawaii e in Giappone, ospitando talora la Danilova. Dopo aver danzato successivamente con l’«Opera Ballet» del Metropolitan (1954-55), con i «Ballets Russes de Montecarlo» (1955) e la «Louisville Ballet Company» ed aver partecipato al Dance Festival di Louisville nel 1956, si è trasferita nel Texas, diventando insegnante al Virginia Self Dance Studio di Dallas e direttrice del Forth Worth Civic Ballet. Ha poi insegnato alla Scuola di danza del California Institute of the Arts. Tra le sue interpretazioni si ricordano Giselle, Lac des cygnes, Coppélia, Carnaval, Casse-noisette, Shéhérazade, Les Elfes, Gaîté parisienne, Devil's Holiday, Medea, Les Sylphides; tra le sue coreografie Concerto Romantique (Liszt), le Variazioni sinfoniche (Franck), Trilogy (Chopin), Portrait of a Ballerina (Dohnanyi).
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Simon Slingsby
Ballerino irlandese (2a metà del sec. XVIII). Attivo tra il 1758 e il 1785, poco si sa della sua vita. Figlio del ballerino Robert Aldridge, tozzo e muscoloso, era noto fin da ragazzo per le sue straordinarie doti acrobatiche. Prese parte a numerose stagioni del King's Theatre (1767-70, 1772-74, 1779-85), interpretando balletti di Noverre e danzando a fianco di Vestris, di Le Picq e della Baccelli. Fu probabilmente il primo ballerino britannico ad imporsi all'Opéra di Parigi, dove fu rivale di Vestris. Emerse nelle parti di ballerino di carattere.
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Elena Aleksandrovna Smirnova
Ballerina, moglie di Boris Romanov (Pietroburgo, 1888 - Buenos Aires, 15-1-1934). Allieva di Legat, Gerdt, Sokolova e Fokine, nel 1906-11 si perfezionò a Milano con Cecchetti; prima solista del corpo di ballo del Mariinskij dal 1910, nel 1916 vi fu nominata prima ballerina; nello stesso anno si esibì a Tokyo con grande successo. Nel 1916-17 prima ballerina anche dei «balletti in miniatura» di Pietroburgo, nel 1920 ne sposò il creatore Boris Romanov, che seguì a Berlino, dove fece parte del suo «Russisches romantisches Ballett», e nel 1928 a Buenos Aires, ove fu nominata prima ballerina del «Colon». Nello stesso anno dovette lasciare quest'attività per motivi di salute, ma si trattenne a Buenos Aires, dedicandosi all’insegnamento della danza.
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George Washington Smith
Ballerino, coreografo e insegnante di danza americano (Filadelfia, ca. 1820 - ivi, 18-2-1899). Dopo un precoce debutto a Filadelfia, nel 1840 entrò a far parte della compagnia della Elssler, divenendo allievo di J. Sylvain. In seguito danzò in numerosi teatri, e nel 1845 fu scritturato come primo ballerino nella compagnia della Lee; dopo una lunga tournée negli Stati Uniti, si stabilì a New York, ove divenne primo ballerino e maître de ballet successivamente al Bowery Theatre nel 1847 e al Brougham’s Lyceum, ove fu attivo anche come coreografo, nel 1850. Partner di Lola Montez in una tournée negli Stati Uniti, nel 1859 divenne primo ballerino al Melodeon Beer Hall di New York con la comp. di D. Ronzani; quindi, dopo aver danzato con le più famose ballerine dell’epoca, tra cui la Morlacchi e la Bonfanti, e aver curato le coreografie di numerosi spettacoli, si stabilì a Filadelfia, ove fu nominato maître de ballet al Fox's American Theatre. Aperta ivi una scuola di danza, dedicò gli ultimi anni all'insegnamento. Tra le sue interpretazioni si ricordano Giselle, La fille du Danube, Nathalie, la laitière suisse, The Naiad Queen, Diana and Endymion, The fountain of love, La Esmeralda, The Corsair, The Abduction of Nina, Les jardinières. Ebbe 10 figli, tra cui Joseph (1875 - New York, 1932), ballerino e coreografo di musicals a Broadway.
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Malika Sobirova
Malika Abdurakhimovna Sobirova, Danzatrice sovietica (Dusanbe, Tadzikistan, 1942). Dal 1952 al ’61 ha studiato all’Istituto di danza di Leningrado e per qualche tempo è stata allieva della Ulanova. Ha vinto il primo Premio internazionale di danza nel 1969 a Mosca. Attiva al Teatro Bolshoi e al Teatro Onegin di Dusanbe, ha compiuto tournées in Giappone, Inghilterra, Canada e Italia. Ha interpretato il film Malika.
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Pietro Sodi
Ballerino e coreografo italiano (Roma, ca. 1716 - forse Charleston, ca. 1775). Probabilmente allievo di Rinaldo Fossano, nel 1742 era a Londra, e nel 1743 debuttò all'Opéra di Parigi, dove rimase per qualche tempo esibendosi con la Camargo, la Lany e altre famose ballerine. Coreografo per la Comédie-Italienne (Les enfants vendangeurs, ecc.), nel 1747 fu a Berlino e nel 1748 nuovamente all'Opéra. Maître de ballet a Vienna nel 1756-57, nel 1757-58 fu attivo al S. Samuele di Venezia. In seguito creò numerose coreografie per la Comédie-Italienne (1758-60), dove fu anche primo ballerino e maître de ballet, quindi, dopo essere stato attivo al Covent Garden nel 1761, si trasferì in America aprendo una scuola di danza a New York (1774). Fu ancora a Filadelfia e a Charleston. Specializzato in danze comiche, dotato di eccezionali qualità mimiche, amò per le sue coreografie il genere spettacolare e acrobatico detto «grottesco».
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Tilly Söffing
Danzatrice tedesca (Apolda, Turingia, 13-8-1932). Allieva di Bornhacke-Urlichs a Jena, è stata scritturata a Gera e Weimar, Aquisgrana e Augusta, quindi nel 1960, come solista, a Colonia e nel 1965 alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf-Duisburg. È specialista nel balletto moderno e ha creato numerosi ruoli, tra l’altro in Wandlungen di Milloss (sull’op. 31 per orch. di Schönberg; 1960), Il viaggio di Béjart (P. Henry; 1962), Sinfonia di un uomo solo (Henry e Schaeffer; 1963), Estro barbarico di Milloss (Barték; 1963), Der wunderbare Mandarin di Walter (Id.; 1973).
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Evgenia Sokolova
Evgenia Pavlovna Sokolova. Ballerina e insegnante di ballo russa (Pietroburgo, 19-12-1850 - ivi [Leningrado], 2-8-1925). Allieva di L. Ivanov alla Scuola Imperiale di danza di Pietroburgo, di A. Ramaccini a Milano (dove si era recata nel 1863 per curarsi), quindi di Huguet a Pietroburgo, nel 1869 entrò a far parte del corpo di ballo del Teatro Imperiale (dove già nel 1868 si era esibita come sostituta della Kemmerer in Les Amours de Diana), ottenendo un grande successo con le interpretazioni del Cavallino gobbo e di Esmeralda. Interrotta l’attività per tre anni e sposatasi con E. Goer dopo il fallimento di un precedente matrimonio, nel 1874 si ripresentò sulle scene, e per 12 anni, durante i quali si esibì anche nella Muette de Portici di Auber e in Robert le Diable di Meyerbeer all’Opera Italiana di Pietroburgo, fu prima ballerina del Teatro Imperiale. Ritiratasi nel 1886 per dedicarsi all’insegnamento privato, nel 1903 fu chiamata a insegnare al corso di perfezionamento del Mariinskij, e vi ritornò tra il 1920 e il 1923, quando il teatro aveva già assunto il nome di Teatro Accademico di Stato di Opera e Ballo. Tra le sue allieve figurano T. Karsavina, L. Egorova, A. Pavlova, O. Spesivtseva, V. Trefilova. Tra le sue interpretazioni si ricordano La perla di Siviglia, Le avventure di Peleo, Le Corsaire, L’amour bienfatteur, Don Chisciotte, Le diable à quatre, Graziella, La naiade e il pescatore, Paquerette, Fiammetta, Camargo, per la maggior parte di Petipa.
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Lydia Sokolova
(propr. Hilda Munnings). Ballerina inglese (Wanstead, 4-3-1896 - Sevenoaks, 5-2-1974). Studiò alla London Stedman Ballet Academy, perfezionandosi in seguito con la Pavlova, Mordkin, Clustine e Cecchetti. Nel 1911 fu negli Stati Uniti con la compagnia di Mordkin, quindi fu la prima ballerina inglese a entrare nei «Ballets Russes» di Diaghilew (1913-22 e 1923-29). Danzò inoltre con Massine a Londra e in music-halls col marito Nicholas Kremnev. Scioltasi la comp. di Diaghilev, fu attiva a Londra come insegnante e come coreografa di musicals. Dotata di un notevole talento drammatico, ottima ballerina di carattere, fu l’interprete ideale di numerosi balletti di Massine che creò per lei la coreografia di numerose parti (Boutique fantasque, Le sacre du Printemps, Les matelots, Le tricorne, ecc.) e di Fokine (Le spectre de la rose). Creò numerosi ruoli, inoltre, in balletti di Nijinsky, della Nijinska e di Balanchine. Pubblicò il libro di memorie Dancing for Diaghilev (Londra, 1960).
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Anna Sokolow
(Ana). Danzatrice, coreografa e insegnante americana (Hartford, Connecticut, 1912). Allieva della Graham, di B. Talmud e L. Horst (danza) e di M. Curtis (balletto), ha inoltre studiato alla scuola dell’«American Ballet», e dal 1930 al 1939 ha fatto parte della compagnia della Graham, insegnando anche alla Neighborhood Playhouse. Recatasi a Città del Messico nel 1939, ha costituito un proprio gruppo, denominato in seguito il «Ballet de Bellas Artes», dedicandosi alla coreografia e all'insegnamento. In collaborazione con lo scrittore José Bergamin e con il compositore R. Halffter, nel 1940 ha creato la coreografia che l’ha resa celebre, Don Lindo De Almeria; in Messico, ov'è tornata a più riprese, ha presentato alcune delle sue più importanti creazioni, tra le quali Lyric Suite (mus. A. Berg, 1953), Dreams (Bach e Webern, 1961), Musical Offering (Bach, 1961). Lasciata la danza nel 1954 e dedicatasi esclusivamente alla coreografia, ha lavorato con la propria compagnia negli Stati Uniti e sporadicamente anche in Israele, a Londra e nei Paesi Bassi. Nel 1972 ha fondato il «Players Project». Tra le più significative rappresentanti della danza moderna, per i suoi balletti si è ispirata sovente a un contenuto sociale e contemporaneo, ricorrendo con frequenza a spunti jazzistici. Oltre alle citate, si possono ricordare le coreografie per Rooms (mus. K. Hopkins, 1965), Desert (Varèse, 1967), Magritte (Reyes), Scenes from the music of Ch. Ives (1971).
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Jurij Soloviev
Jurij Vladimirovic Soloviev. Ballerino russo (Leningrado, 10-8-1940 - ivi, 15-1-1977). Studiò al Tekhnicum coreografico di Leningrado, dove fu allievo di B. Savrov. Rivelatosi nella parte dell’Uccello Azzurro nella Bella addormentata, fece parte della compagnia del Teatro Kirov, e si esibì solitamente in coppia con A. Sizova. Noto soprattutto per il suo virtuosismo, interpretò sia ruoli classici (Giselle, Il lago dei cigni, Cenerentola, Les Sylphides, Taras Bul’ba, Il fiore di pietra, Lo schiaccianoci, La bayadère, ecc.) sia moderni (Il pianeta lontano di B. Maisel, Sinfonia di Leningrado, La leggenda dell’amore e La perla di N. Simonjan, Laurentsija, La creazione del mondo della Kasatkina e Vasil’ov, ecc.). È rimasta inoltre famosa la sua interpretazione del passo a due del Corsaire. Artista emerito dell’Unione Sovietica (1964) e Artista del popolo (1967).
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Michael Somes
Ballerino inglese (Horsley, Gloucestershire, 28-9-1917). Compiuti gli studi a Weston-super-Mare con K. Blott e a Bristol con P. Bedells ed Espinosa, quindi a Londra alla scuola del Sadler’s Wells, è entrato a far parte del «Sadler’s Wells Ballet», diventando solista, e rivelandosi nel 1938 in Horoscope accanto alla Fonteyn, con la quale si è esibito da allora in quasi tutte le coreografie di Ashton. Affermatosi come danseur noble e succeduto nel 1949 a Helpmann come primo ballerino, si è perfezionato con Volinine e, partner abituale della Fonteyn, ha danzato con le più famose ballerine, tra le quali la Markova. Ha compiuto numerose tournées in Europa, Australia, Turchia e Giappone, sia con la compagnia del Sadler's Wells, sia come ospite; nel 1959 ha ricevuto la Commenda dell’Impero Britannico. Tra le sue interpretazioni, oltre ai classici Lac des cygnes, Giselle, La Belle au bois dormant, Les Sylphides, si ricordano Ballet Imperial, La Boutique fantasque, Les Patineurs, A Wedding Bouquet, Dante Sonata, The Wise Virgins, Les Sirènes, The Fairy Queen, Scènes de ballet, Daphnis and Chloe, La Péri, Le Roi nu, Clock Symphony, Birthday Offering, Cupid and Psyche, Antigone, O. W. (Oscar Wilde). Dal 1963 al 1970 è stato assistant director del «Royal Ballet», presso il quale attualmente si dedica all’attività di insegnante. Ha anche creato la coreografia per Summer Interlude su musica di Respighi (1950). È stato sposato con le ballerine Deirdre Dixon e Antoinette Sibley.
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Milko Sparemblek
Ballerino e coreografo jugoslavo (Farnavas, 1-12-1928). Allievo di A. Roje e A. Ilié, ha debuttato nel 1948 all'Opera di Zagabria (nel 1951 solista). Trasferitosi a Parigi nel 1953, si è perfezionato con la Préobrajenska e con Peretti, quindi ha fatto parte di varie compagnie, tra le quali quelle di Charrat, di Béjart e della Tchérina. Dal 1960 maître de ballet al Théatre de la Monnaie di Bruxelles, nel 1963-64 ha diretto il «Ballet du XXe Siècle». Dal 1970 al ’75 è stato direttore del balletto Gulbenkian di Lisbona; nel frattempo, dal 1970 al ’72, è anche stato direttore di ballo al Metropolitan. Nel 1968 ha vinto il «Prix Italia» televisivo con il film Phédre (mus. di Auric). Tra le sue numerose coreografie si ricordano Orfeo (Monteverdi, 1960), Climats (Bartok, 1961), Sept péchés capitaux (Weill, 1962), Le Rossignol (Stravinskij, 1964), Cantate profane (Fr. Bayle, 1968), Symphony of Psalms (Stravinskij, 1972). Inoltre, numerosi balletti per le Televisioni belga, francese e tedesca.
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Olga Spesivtseva
Ol’ga Aleksandrovna Spesivtseva (Spessivizeva, Spessiva). Ballerina russa (Rostov sul Don, 18-7-1895). Allieva della Scuola Imperiale di danza di Pietroburgo con i fratelli Anatolij e Zinaida, vi si è diplomata nel 1913 con K. Kulitevskaja. Perfezionatasi con A. Johannson, è diventata solista (1916) e quindi prima ballerina (1918) della compagnia del Mariinskij, dopo aver partecipato nel 1916 a una tournée dei «Ballets Russes» in Nord-America accanto a Nijinsky. Recatasi nel 1921 a Londra su invito di Diaghilev, si è esibita coi «Ballets Russes» all’Alhambra Theatre per alcuni mesi. Perfezionatasi con la Vaganova al Mariinskij, nel 1923, lasciata definitivamente la Russia, si è esibita a Buenos Aires, e nel 1924 si è recata a Parigi, debuttando all'Opéra in Giselle, e rimanendovi fino al 1926. In seguito ha danzato con i «Ballets Russes» a Torino, alla Scala, a Montecarlo e nuovamente a Londra (1929). Scritturata dall’Opéra alla fine del 1929, vi è rimasta fino al ’32 compiendo contemporaneamente una tournée in Scandinavia ed esibendosi nel 1931 al Colon di Buenos Aires. È stata quindi a Londra, in Sud-America, Australia, Giava (dove si è recata con la comp. diretta da V. Dandré), e, nel 1935, all’Opéra-Comique di Parigi. Dopo un lungo periodo di riposo, nel 1939 ha ancora danzato a Buenos Aires, quindi si è stabilita a New York, dove si è dedicata all’insegnamento presso il Ballet Theatre fino al 1942, anno in cui ha dovuto abbandonare ogni attività in seguito all'insorgere di una malattia mentale. Tra le sue molteplici interpretazioni, oltre ai classici Giselle, Le lac des cygnes, Les Sylphides, La bayadère e Cassenoisette, si ricordano Spectre de la rose, Raymonda, Chopiniana, Les créatures de Prométhée, Carnaval, Papillon, Les Rencontres, Les Abeilles, La Péri, L’Oiseau de feu.
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Leo Staats
Ballerino, coreografo, maître de ballet e insegnante di danza francese (Parigi, 26-11-1877 - ivi, 15-2-1952). Allievo della scuola dell’Opéra, fece parte di quella compagnia dal 1893, diventando partner abituale di Carlotta Zambelli. Secondo maestro alla scuola dell'Opéra dal 1899, maestro e coreografo (come successore di J. Hansen) dal 1907, e maître de ballet dal 1916, creò le coreografie di più di 50 balletti (Cydalise et le Chèvrepied, Les Abeilles, Maimouna, ecc.), solidamente ancorati alla tradizione francese ed esenti dagli influssi dei balletti russi, allora imperanti, e della danza libera. Soprattutto importante fu la sua attività didattica, sulla linea di Mérante e Hansen: tra i suoi allievi figurarono la Pavlova e la Spesivtseva. Lasciò l’Opéra nel 1936.
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Vladimir Ivanovic Stepanov
Ballerino e coreologo russo (?, 1866 - Pietroburgo, 28-1-1896). Oltre a frequentare la Scuola Imperiale di danza a Pietroburgo, studiò anatomia presso l’Università e, con l’aiuto del prof. Lesgaft, redasse un sistema di notazione della danza, l’Alphabet des mouvements du corps humain, che sviluppava un metodo ideato da B. Klemm. Dopo che un comitato di danzatori e coreografi ebbe esaminato questo suo metodo, lo incluse nel piano di studi della Scuola Imperiale di danza di Pietroburgo (1893), e Stepanov nel 1895 fu incaricato di insegnarlo al Bolshoi.
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Nina Stroganova
Ballerina e insegnante di danza americana di origine danese (Copenaghen, 31-10-1920). Allieva di J. Moller, si è perfezionata con la Préobrajenska e con Dokoudovsky. Ha fatto parte del «Ballet Russe» dell’Opéra-Comique di Parigi, del «Mordkin Ballet», del «Ballet Theatre» e del «Ballet Russe» di de Basil. Ospite di altre importanti compagnie insegna attualmente al Ballet Arts Studio della Carnegie Hall e alla Scuola di danza classica di Englewood. Ha sposato il ballerino Vladimir Dokoupovsky.
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Marie-Thérèse Subligny
(propr. Marie-Thérèse Perdou de Subligny). Ballerina francese (?, 1666 - ?, dopo il 1735). Succedette a M.lle La Fontaine come prima ballerina dell’Opéra nel 1690, mantenendo fino al 1707 quel ruolo, che trasmise poi alla Prévost. Fu la prima ballerina professionista ad esibirsi in pubblico in Inghilterra (1700-02) e fu tra le prime danseuse nobles dell’Opéra. Danzò soprattutto in opéra-ballets di Lully e Campra.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |
Thor Sutowski
Ballerino americano (Trenton, New Jersey, 21-1-1945). Allievo di A. Howard, di Caton, W. Griffith, della Svoboda e di Franchetti, dal 1960 al 1963 ha fatto parte del «San Diego Ballet», e negli anni seguenti del «San Francisco Ballet» e del «National Ballet of Washington». Trasferitosi in Europa, è stato membro dell'Opera di Amburgo e del Balletto Nazionale Norvegese. Dal 1971 è direttore di ballo del «San Diego Ballet», per il quale è anche attivo come coreografo. Ha sposato la ballerina bulgara Soria Arova.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. UTET, Torino, 1985 |